Un bel libro: contemporaneo e coinvolgente.
Un libro che mentre lo leggevo pensavo: avrei voluto scriverlo io. (qui ne trovate mille altri)
Tante volte mi sono ritrovata nelle riflessioni di Dimmi di te, in questa quarantenne che si sente ancora una ragazzina mentre è ormai una donna con figlia al seguito. Ma diventare madre significa allo stesso tempo diventare grandi? Ma soprattutto: cosa significa diventare adulti? Fare pace con se stessi e dimenticare i sogni giovanili o fare in modo di realizzarli fino all'ultimo?
Dimmi di te è il racconto di Chiara che dopo il blocco della scrittrice post partum decide di
intervistare gli idoli o meglio le persone più importanti della sua giovinezza. Quello che si troverà davanti è diverso da ciò che si aspettava: il fluido alternativo che aveva schiere di ragazzi è un padre di numerosissima famiglia; il poeta maledetto è un disegnatore di siti internet, la figa della cumpa è divorziata e con un figlio disabile, il potenziale fidanzato è un ciellino con la famiglia infinita che non ha ancora il coraggio di guardarla in faccia. Nessuno di loro sembra aver realizzato i propri sogni, è quindi un viaggio disincantato quello di Chiara, è un duro faccia a faccia con la realtà del crescere quando tutti cercano il modo di andare avanti rinunciando piano piano un po' a se stessi.Quindi si, Dimmi di te è un libro pieno di malinconia ma non è un libro che fa deprimere anzi per me è stato un piacere leggerlo anche se il suo mantra, ripetuto costantemente nel testo
mette una certa ansia (anche se lo trovo profondamente toccante).
"Avevamo tanti sogni, ma da un certo punto in poi la vita diventa solo una, la nostra. Tu come te la sei sistemata? Dove la metti la nostalgia per tutto quello che è stato e dove la metti la nostalgia per quello che invece non è stato, ma avrebbe potuto essere, solo che ormai si è fatto tardi?".
Che poi la cosa strana è che la Chiara del libro (e presumibilmente la Chiara scrittrice) ce l'hanno fatta a realizzare un loro sogno (quello di vivere scrivendo) eppure non gli è bastato (oppure non è stato bello come avevano pensato!). Boh.
#libro #librodelgiorno #librogamberale #libroitaliano #bellibro #libroconsigliato #miconsigliunlibro #crescere #vivere
Nessun commento:
Posta un commento