mercoledì 13 marzo 2024

BASTA CON QUESTE CA**ATE - di Gary John Bishop

 2019 - Stop Doing That Sh*t

Titolo abbastanza esaustivo ma è il sottotitolo che esplica meglio il tema di questo testo: Come smettere di raccontarsi palle e godersi di più la vita.

Purtroppo il libro di Bishop non ha soddisfatto le mie aspettative, un libro di una persona simpatica che però lascia poco. Tutto l'opposto di Chiudi quella ca**o di bocca che avevo recensito qui poco tempo fa.

Il pregio è che si legge facilmente e non richiede particolare concentrazione. Il difetto è che non lascia nulla di memorabile.

Basta con queste ca**ate è suddiviso in tredici capitoli:

  1. Ecco il problema (vivere col pilota automatico e lasciare che parole ed emozioni ci definiscano e limitino)
  2. Una vita di sabotaggi (le conclusioni che hai tratto su te stesso, su chi ti circonda e sulla vita stessa)
  3. La domanda - Perché
  4. La piccola spugna magica - che da piccoli eravamo tutti entusiasti della vita e delle esperienze e che poi col tempo ci siamo irrigiditi e seccati
  5. Gettato nel mondo - non siamo zolle d'argilla e l'importante non è quel che si fa di noi, ma quel che facciamo noi stessi di ciò che hanno fatto di noi. Jean-Paul Sartre
  6. Stabilire la verità - la tua verità e LA Verità non sono la stessa cosa. Ripetere come Bart Simpson un milione di millemila volte
  7. I tre sabotatori
  8. Te stesso
  9. Gli altri
  10. La vita
  11. La punta della lancia - liberarsi dell'autosabotaggio e del... dubbio!
  12. Trova la via d'uscita - quanto ci si impegna per realizzare davvero i propri sogni
  13. Puoi finalmente smetterla con le cazzate, dico sul serio! - non sei una stramaledetta poltrona, sei un'espressione, quindi alza il culo ed esprimi il tuo futuro. Prova, prova e... riprova. 
Voi avete tutte queste forze?

Almeno per leggere un libro si dai guardate in questa lista che ce ne sono di carini! Buona lettura


domenica 11 febbraio 2024

Povere creature (film 2024)

Una giovane donna si butta da un ponte su un fiume. Poi la ritroviamo che si diverte come una matta a colazione: sbattendo le mani, sputando cibo e trotterellando per un'elegante case vittoriana come in preda ad un'euforia folle.

Bella parla male ma è curiosa di tutto. "God" è molto paziente con lei e le insegna tante cose, anche ad affettare i cadaveri. God è un medico-professore pieno di cicatrici e originalità: il suo giardino pullula di strani incroci animali: cani-pollo, cani-oca e maiali-pollo. Ma Bella che cos'é? la ragazza chiede di saperlo man mano che la sua consapevolezza di esistere cresce insieme a lei. God la ripescò dal fiume ad un passo dalla morte totale e le impiantò

martedì 6 febbraio 2024

L’ORSO NON E’ INVITATO – di Gabriele Bertacchini

Gli animali, l’uomo, la scomparsa della biodiversità sulla Terra

Oggi è tutto emergenza climatica ma già quando ero piccola io c’era una pubblicità delle caramelle che ti faceva sentire in colpa perché l’orso bianco stava scomparendo.

Poi c’è stato un periodo in cui degli animali non importava a nessuno: gli animali sono animali e meritano un rispetto secondario. Almeno questo sembrava il pensiero generale degli anni ‘90/2000. E Oggi?

All’apparenza è un fermento di associazioni e di campagne per la salvaguardia di animali e ambiente ma, basta fare due chiacchiere con qualcuno che… della situazione degli animali pare fregare ancora poco.

Poco tempo fa ero a tavola con dei colleghi e stavamo parlando di cani, nello specifico di cani di razza e non e quindi di randagismo. Quando ho provato ad accennare al fatto che i cani randagi hanno convissuto con l’uomo da epoca immemore e che non sono un problema e/o pericolo come lo si vuol far passare e che le sciure-marie che raccattano cuccioli e randagi a destra e manca per rimpolpare il traffico di cani da Sud a Nord sono un grande problema… apriti cielo! Cani randagi? Ma siamo pazzi? I cani vanno confinati, rapiti, rinchiusi. E poi

sabato 27 gennaio 2024

ESSERE FELICI CONTROVENTO - Rafael Santandreu

Il 2024 è iniziato nel segno della positività e della voglia di cambiare e migliorarsi. Ecco quindi la scelta di Essere felici controvento dello psicoterapeuta catalano Rafael Santandreu. E ve lo dico già: rispetto a Have a good day è molto più bello.

Nonostante l'idea di base di entrambi i libri fosse comune, il libro di cui vi parlo oggi secondo me è più godibile ed interessante.

Pubblicato nel 2016 col titolo originale Ser feliz en Alaska, Santandreu divide il suo testo in tre parti:

  1. COMPRENDERE LA PSICOLOGIA COGNITIVA
  2. ACQUISIRE UN METODO
  3. METTIAMOLO IN PRATICA
I capitoli in totale sono venti e quasi tutti iniziano con una "storiella" che fa riflettere. Quella che mi è piaciuta di più è all'inizio del sedicesimo capitolo imparare a dialogare e ve la riporto qui sotto:

INFERNO E PARADISO (RACCONTO SUFI)

Un giorno il mullah Nasreddin visitò l’inferno e rimase stupefatto da ciò che vide.

Un sacco di gente era seduta attorno a una grossa tavola imbandita e piena di leccornie, una più squisita dell’altra. Eppure i commensali avevano un aspetto denutrito, come se morissero di fame!

La ragione stava nel fatto che erano costretti a mangiare servendosi di alcuni stecchini lunghi come remi e, quando infilzavano un boccone, questo gli cadeva prima ancora di arrivare alla bocca.

Dopo questa visione, Nasreddin ascese in paradiso.

Con suo grande stupore vide che anche lì era stata allestita una tavola piena di prelibatezze, attorno alla quale i commensali mangiavano servendosi di stecchini lunghi come remi.

Qui, tuttavia, sembravano tutti godere di ottima salute. Perché infilzavano il cibo e rapidamente lo portavano alla bocca della persona che avevano accanto. 

Penso che questo racconto riassuma bene il messaggio che più di tutto Santandreu ha voluto trasmettere:

giovedì 18 gennaio 2024

HAVE A GOOD DAY - Come trasformare ogni giorno in una bella giornata di Caroline Webb

Come primo libro del 2024 avevo deciso di iniziare da qualcosa che mi desse la carica e come resistere a quella bella scritta arancio in copertina?

How to Have a Good Day (titolo originale) è stato pubblicato nel 2016 e... mannaggia alle copertine 😂 e alle aspettative!

Il testo di Caroline Webb è prettamente rivolto a chi desidera organizzare e vivere al meglio la propria giornata lavorativa e nell'introduzione enuncia i fondamenti scientifici a cui l'autrice si rifà. Oltre venti pagine di accenni di psicologia, economia, teoria del comportamento e neuroscienze. Insomma: pesantino eh.

Purtroppo il titolo (e soprattutto il sottotitolo) mi avevano portata ad immaginarmi una struttura diversa di Have a Good Day e così mi sono ben presto arenata perdendo motivazione vivendo ogni nuova pagina come una maratona.

Possibile un tale fallimento di un libro dal titolo così invitante?

E' che proprio lo stile scelto dalla Webb non mi ha catturata, come gli episodi descritti per risvegliare l'attenzione. 

Have a Good Day non è suddiviso in capitoli ma in parti, sette. Anzi VII.

Ci sono però anche: 

  • un post scriptum
  • 3 Appendici
  • Ringraziamenti
  • Letture consigliate
  • Glossario
  • Note
  • Indice analitico
per un totale di 450 pagine.
E voi: ve la sentite di affrontarlo?

Se no... tutti i libri che ho recensito li trovi a questo link: LIBRI!

lunedì 8 gennaio 2024

LOCKED-IN film Netflix



Una donna è ricoverata in ospedale in seguito ad un tremendo incidente che l'ha costretta nella sindrome locked-in: la persona è cosciente ma non riesce a muovere nulla per farsi comprendere. Una caparbia infermiera però riesce a comunicare con lei sfruttando il battito delle sue ciglia. La figliastra-nuora è sempre al capezzale di Katherine ma si comporta in modo strano e numerosi flashback fanno luce sulla loro relazione: Katherine adottò Lina quando la madre di quest'ultima morì assassinata. La ragazzina instaurò subito un bel rapporto con Jamie, il figlioccio malato di Katherine. Un così bel rapporto che

domenica 7 gennaio 2024

La nostalgia dei 16 anni

Ci sono delle canzoni che non hanno grandi testi e melodie eppure suscitano qualcosa. E' il caso di 16 di Sadie Jean una ragazzina che... rimpiange i sedici anni. Torna a casa di un'amica e la ritrova più piccola di come la ricordava e si chiede se col passare del tempo il ricordo si farà sempre più vago. E si ferma poi per le strade del vecchio quartiere e pensa a quando passava i pomeriggi al parco o nascosta nell'auto del padre a sognare con le amiche, a parlare di cose vitali come i... ragazzi e alla vita da star che avrebbero fatto mentre immaginavano le madri quanto gli avrebbero urlato dietro all'ennesimo ritardo. 



"And I'm freaked out the more I realize

It's gone now"

E sono spaventato a morte quanto più mi rendo conto che
E' passato

ogni volta che entro in palestra con l'attuale squadra che alleno (U16) mi sembra di tornare al mio primo gruppo di compagne di pallavolo, il migliore che ho avuto. Quando arrivavo in palestra ore prima dell'allenamento per trovare le mie amiche, prima che le mie compagne. Quando le interrogazioni e i compiti erano le cose più "ansiogene" che provavo. Quando avevo tanti sogni e pensavo che avrei potuto fare tutto e di più. Nel loro entusiasmo per le piccole cose ma in generale per la vita, nei loro ideali così grandi e puri (e irreali), nella loro spensieratezza così invidiabile rivedo qualcosa come Sadie, qualcosa che ho perso e che a volte mi manca profondamente. 

Però sono fortunata di rivivere queste sensazioni tre volte a settimana in palestra: a volte, nonostante tutto, gli adolescenti fanno bene al cuore. 

#canzone #musica #song #love #music #16 #cantante #frasi #like #canzoni #cantautore #testo #instamusic  #video #artista #teenager #thinking #thoughts #team #teammates