venerdì 28 febbraio 2014

Uno scatto alle spalle

Nel 2011 sono andata a Bellaria per il torneo di beach volley 3x3 della Kiklos.
Nei momenti di pausa ci siamo sbizzarrite con le foto in spiaggia e un giorno è accaduto qualcosa di strano. Avevo già la mia fidata macchina fotografica digitale, quella che ormai abbiamo tutti, quella da cui corriamo a vedere com'è venuta la foto più che a fare attenzione all'inquadratura...be un pomeriggio, tra le mille foto fatte, ce ne sono state due che mi hanno riportato indietro nel tempo quando si scopriva com'era venuta una foto solo quando si sviluppava il rullino.
Fatte le foto, le abbiamo scorse velocemente, dimenticandocele quasi il secondo dopo averle fatte. Una volta tornate a Milano, mi sono messa a scaricarle sul pc e...sorpresa!
Quelle due "infamone" della Titti e della Pucci hanno ordito alle mie spalle un tranello. La foto qui sopra non è creata ad arte ma è frutto di un complotto :-)

Nonostante il loro prendersi gioco della sottoscritta, mi vien da sorridere nel ricordare non solo quella giornata ma quella piccola vacanzina che eravamo solite concederci a fine Maggio, quando giocare a pallavolo era ancora un divertimento puro (che ci ha anche fruttato inaspettate vittorie in terre "straniere"). 

Sarà poi il bianco e nero ma mi sembra un secolo fa!

Trovo che una fotografia sia qualcosa di speciale perchè cristallizza non solo un momento ma anche un'emozione, uno stato d'animo che torna a farsi sentire appena si riposa lo sguardo su di essa.


giovedì 27 febbraio 2014

Curiosità linguistiche: differenza tra gradini e scalini

Nonostante per molti conoscere la lingua italiana ormai sia un otpional...ci sono cose che, a saperle, fanno quasi sentire meglio :-)
Dal mio piedistallo vi dirò che...la lingua italiana mi sembra così bella! E non usarla correttamente è un vero peccato! Così nel mio libro del 1968, che praticamente sto studiando a memoria, ho trovato questa differenza come dire...sostanziale che se non illuminerà le vostre giornate spero almeno vi faccia pensare: ma dai!

E voi? avete qualche curiosità linguistica da condividere?

mercoledì 26 febbraio 2014

Quanto è sexy il...

...rumore della pioggia.
Insomma quest'anno ha bagnato molte delle nostre giornate causando manifesti malumori ma alla fine bisogna trovare il lato positivo delle cose e...io trovo davvero sexy il rumore della pioggia.
dal sito www.stanzafilosofica.blogspot.com
Ma non un rumore qualsiasi, quello di quando le goccioline sbattono contro un ombrello aperto sotto cui si sta (meglio in coppia). Stretti a braccetto nel freddo, col vento che ci fa quasi cappottare l'ombrello, io mi faccio quasi ipnotizzare da questo rumore che diventa una sorta di suono ritmico che accompagna le mie passeggiate col brutto tempo.

In verità è la situazione sotto l'ombrello che mi piace un sacco. Mi ricorda quando ero piccola che organizzavo delle missioni segrete coi mie amici del cuore. Ci bastava un ombrello appoggiato al terreno sotto cui nasconderci per

martedì 25 febbraio 2014

Cani di marca e non

foto originale dal sito www.akc.org
Lavorando part time ho la "fortuna" di avere del tempo libero che passo per lo più pulendo casa, "uao", o scendendo il cane che lo piscio.
E sapete cosa ho osservato?
Nonostante gli innumerevoli appelli su facebook o striscialanotizia di adottare un cane dal canile...la gente continua a comprarli, scegliendo prima di tutto di avere un cane di razza.
Quando si parla di comprare si parla di cifre che vanno dai cinquecento euro per arrivare comodamente ai millecinque/milleseicento euro che vanno per la maggiore. Alla faccia della crisi, mi verrebbe da dire.
I comuni "bastardini" meticci o cani fantasia li vedo per lo più tra le persone anziane. Difficile tra i ragazzini e le coppie giovani. Sapete cosa mi sento dire spesso quando qualche padrone col cane di razza incontra me e Cam? Che bello!!! che razza è? Io non è di razza e loro ah... è bello comunque.
Comunque?!

Per mia esperienza personale, in sei mesi di cane, posso dire che molti dei padroni che hanno il cane di razza se la menano. Credono che il loro cucciolo sia predestinato ad essere più intelligente e notevole di quelli nati da genitori ignoti.
Ma Cam è la dimostrazione che non è assolutamente vero, ahahahah!
Domenica ho incontrato i padroni di un weimaraner che hanno impiegato circa cinque minuti a raccontare la genalogia del loro quadrupede ma spontanea mi viene una domanda: i figli biologici di Brad Pitt ed Angelina Jolie sono

lunedì 24 febbraio 2014

La camicia della Felicità di Leone Tolstoj

Ciao a tutti,
come iniziare bene la settimana? Su Milano splende alto il sole ed il cielo è quasi azzurro. Quasi.
Una breve storiella sulla felicità potrebbe far sorridere nel pensare che effettivamente a volte è proprio nelle piccole cose che si possono trovare gioie inaspettate. Anche perchè se stessimo qui a pensare a tutto ciò che ci manca o che vorremmo...non la finiremmo più!

Buona lettura!!!

C’era una volta un re malato di malinconia: diceva d’avere già i piedi nella fossa, scongiurava di salvarlo, e prometteva metà del suo regno a chi gli avesse portato sorrisi e felicità.
I Saggi e i cortigiani si riunirono per cercare il modo di ridare la salute al re. Non erano però capaci di trovare il rimedio. Fu chiamato anche il Vecchio della montagna, un sapientone con tanto di barba bianca, il quale dichiarò: occorre trovare un uomo felice. Toglietegli la camicia, infilatela al re, e il re sarà subito felice.
Il re ordinò di cercare in ogni parte del suo regno un uomo felice, ma le sue guardie  girarono a lungo per il vasto territorio senza trovarne uno. Non esisteva nessuno che fosse felice. Chi era ricco, stava male; chi era sano viveva nella miseria; chi era ricco e in salute aveva una cattiva moglie o non andava d’accordo con i figli. Qualcosa amareggiava sempre la vita di tutti.
Una sera però, il figlio del re si trovava a passare davanti ad una povera capanna e sentì una voce che diceva: – Ti ringrazio, buon Dio! Ho lavorato, ho sudato, ho mangiato di buon appetito, ed ora mi riposerò tranquillo su questo letto di foglie. Sono proprio felice! -. I servi e il principe immediatamente entrarono nella capanna per prendere la camicia di quell’uomo offrendo monete, oro e titoli in cambio. Il buon uomo si sbottonò la giubba di panni, ma sotto la camicia non c’era. Quell’uomo era così povero che non possedeva neanche una camicia.

venerdì 21 febbraio 2014

Un posto in foto: Oban

Quante volte vi è capitato di leggere di un particolare posto ma una volta là...di non riscontrare tutta la poesia che le parole erano riuscite a trasmettervi?
Allora proviamo con le fotografie.

Queste sono di Oban, Scozia. Per altre informazioni relativi a posizione, grandezza, numero di abitanti...c'è internet: cliccate qui dai. Io vi racconto come l'ho vista.
Quale collage vi piace di più? Buona visione!!!

collage 1 - foto più grandi

Oban - collage 2 - the best of
Be però ora una breve descrizione ve la do. La prima cosa che si nota arrivando ad Oban sono i gabbiani. Peggio dei piccioni del Duomo di Milano, sorvoleranno le vostre teste puntando alle vostre mani: occhio a tutto ciò che cercate di ingurgitare passeggiando! In centro c'è una distilleria molto turistica ed una pescheria affacciata sul mare che invoglia davvero a comprare (o anche solo assaggiare) il pesce appena pescato. Questa cittadina mi è cara per la sorta di copia del nostro Colosseo che loro hanno posto in cima ad una collina e hanno chiamato: McCaig's Tower. E' semplicemente un parchetto racchiuso in questa costruzione che si ispira all'architettura classica ma è davvero un posto scenografico per fare le foto. Le guide la snobbano ma se c'è bel tempo (ahahaha) vi consiglio di fare la passeggiata per raggiungerla. Diciamo un weekend, il posto ideale per un weekend. 

Bye Bye

giovedì 20 febbraio 2014

Se vi dicessi: chi chiurla?

Non chi urla ma chiurla dal verbo chiurlare (e non fate i birboni non ho scritto ciulare!)

L'italiano si sta impoverendo.
Tutti noi, popolo restio alla conoscenza non solo delle altre ma anche della nostra lingua, dimentichiamo ogni giorno tantissime parole ed ignoriamo il significato di molte altre. E allora perchè non spolverare il dizionario ed arricchire le nostre parlate? Certo, capisco che per molti sarà difficile inserire in un discorso il verbo garrire ma vi immaginate la faccia dei vostri interlocutori? Per un attimo sarete voi ad avere in mano lo scettro della "sapienza" e verrete guardati imbambolati come novelli possesori della conoscenza. E non state li a ciangottare in un angolo...guardate il mondo con altri occhi ma sopratutto ricordatevi che ciò che ci distingue dagli animali è proprio la parola., non usiamo sempre le stesse perchè è anche attraverso di esse che potremo descrivere al meglio le bellezze (o brutture) del mondo.
Enjoy.

mercoledì 19 febbraio 2014

Quattro mesi di Cam

Ciao a tutti,

oggi sono quattro messi che Cam - melo è in casa con me e la Titti. E le novità sono tante!
Prima di tutto non fa più i bisogni in casa!!! E non sapete quanto questo ci riempia di gioia non tanto per la liberazione dall'odore o dallo sbattimento di pulire casa diecimila volte al giorno, no...quanto perchè lui sta crescendo ed imparando! Credo sia più o meno come quando un figlio non si fa più i bisogni addosso: una festa per l'intera famiglia! 
In verità c'è una cosa che ci ha rese ancora più (follemente) gioiose ed è stato il fatto che...ha iniziato a tirare su la zampetta quando fa la pipì, da vero maschione!
Sembrerò una cretina, già lo so...eppure la prima volta che l'ho visto mi è sembrato di assistere alla crescita in diretta del mio cucciolo. Un minuto prima era un bambino e adesso è un ragazzino che rivendica i suoi spazi ad ogni palo che incontra...
Dopotutto lo pensano (e spesso dicono) tutti che un cane ti rincoglio****e, no? :-)
io e la mia Bestia Nera
Avere un cane è bellissimo. Ma non sempre, non tutti i giorni, non in ogni momento. Come tutte le cose ha i suoi alti ed i suoi bassi (anche se tutti quelli che incontrerete vi snoccioleranno solo le cose fantastiche). Avere un cane è una bocca in più da sfamare e una spesa in più da pagare. Vedrete il veterinario più spesso del vostro medico di base ed in farmacia finalmente vi faranno la tessera fedeltà.
Sarete condizionati in ogni vostra scelta per i prossimi

lunedì 17 febbraio 2014

Vampiri - Emis Killa

Navigando su YouTube mi è capitato di "imbattermi" in questo singolo del rapper brianzolo Emis Killa.


Qui sotto testo e video.


Perchè vi parlo di questa canzone?
Per alcuni concetti che ho evidenziato in verde e che mi lasciano tanti interrogativi.
E' un giovanotto che ama uscire a fare festa, questo Emis. Fare festa però per lui sembra equivalere soltanto a bere, del divertimento non c'è traccia se non qualche residuo di vomito (che lui spera di non trovare sul divano).
E' un "inno" al vivere la notte come se poi dormire fino a giorno inoltrato fosse figo, pieno di disprezzo per le ragazzette che gli si gettano ai piedi, che usa come un donnaiolo consumato e che il giorno dopo

venerdì 14 febbraio 2014

A chi non è mai capitato di guadare un lago?

Guadare = v. tr. [lat. vadare]. – Traversare un corso d’acqua toccando il fondo (a piedi, a cavallo, su un veicolo a ruote), senza nuotare: g. un fiume, un ruscello; g. un torrente in piena

Quando ho iniziato a scrivere questo blog ho pensato che avrei voluto condividere qualcosa di carino, di divertente. Trovo che la vita sia puntellata di cose tristi, di brutture, di preoccupazioni e ogni tanto bisogna, dobbiamo, trovare del tempo per sorridere.
E devo ammettere che nella mia vita mi diverto e mi sono divertita molto. Alcuni aneddoti hanno fatto "storia" tra i miei amici e conoscenti, sono diventati quasi dei ricordi comuni e...è quello che voglio fare oggi con voi. Trasportarvi in uno dei miei ricordi, per me, più divertenti. Badate di concentrarvi bene!!!

Era l'estate del 2012. Ancora non mi spiego perchè io e la Titti avessimo scelto di passare le nostre ferie in Scozia. Vi evito i soliti commenti sul freddo e sul grigio per arrivare subito al dunque.
Routard in mano, ci siamo dirette alla ricerca di un castello che la guida definiva memorabile (e che oltretutto era ad ingresso gratuito).
Eravamo nelle vicinanze di Oban, e vedevamo decine di cartelli ma non quello che cercavamo. Il fatto è che secondo la guida il castello si trovava proprio parallelo alla strada che stavamo percorrendo. Ricordo campi chiari e strade sterrate. C'erano pure i lavori in corso. Come due turiste per caso che si rispettino abbiamo provato a

giovedì 13 febbraio 2014

L'uomo duplicato - Josè Saramago

del 2002
dal sito www.paperstreet.it

titolo originale: HOMEM DUPLICADO

270 pagine

26# libro della lista dei mille libri da leggere prima di ...

Trama:

Tertuliano Maximo Afonso è un maestro di storia al quale un giorno l'insegnante di matematica consiglia di vedere il film: "Chi cerca trova". La visione avrà dello sconvolgente poichè una comparsa, nel ruolo di receptionist di un hotel, è identico a lui. Lui come era cinque anni prima! TMA si reca al negozio di videonoleggio per prelevare sei film della stessa casa di produzione di chicercatrova e passa le nottate a controllare se compare il suo sosia e a trascivere i nomi degli interpreti. Un giorno va a trovarlo a  casa sua Maria da Paz, la sua amante, che lui vorrebbe lasciare ma non riesce a trovare il coraggio. Nel frattempo Scopre il nome del suo sosia, Daniel Santa Clara, durante la visione del film "La dea del palcoscenico". I due si incontrano anche e le loro vite non saranno più le stesse anzi...diventeranno quasi una sola*.

Mie considerazioni:
Avete presente quando incontrate una persona logorroica? Ecco sembra di leggere una conversazione di un logorroico, senza un attimo di pausa, una sorta di

mercoledì 12 febbraio 2014

Aforismi sul SOLE

Dopo tanto piovere finalmente torniamo a rivedere il sole.
dal sito www.finanzaonline.com
Sembra un "articolo" post apocalittico invece è semplicemente una constatazione meterologica :-)
Be però per me oggi il SOLE merita un elogio, un pensiero ed un grazie perchè quando si fa vedere maggiormente mi fa sentire meglio, mi rende più allegra e vi dirò di più...anche più felice.
E pensate...non sono l'unica! Leggete qui!!!

Quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.
Paulo Coelho, L'alchimista, 1988

 
Non esiste notte tanto lunga, da impedire al sole di risorgere.
Anonimo


Anche il sole penetra nelle latrine, ma non ne è contaminato.
Diogene di Sinope,
in Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, III sec.

La luna, finché è sola nel cielo, campeggia su tutte le stelle, ma quando poi spunta il sole, o scompare o non si vede più. Non v'accostate mai a chi vi può eclissare, ma a chi vi può mettere in evidenza.
Baltasar Gracián y Morales, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647

Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
Pablo Picasso, cit. su Ogoniok, 1926


Il sole non dimentica alcun villaggio.
Proverbio africano

Citazioni tratte dal sito internet http://www.aforismario.it/index.htm 

Quale vi è piaciuta di più?







martedì 11 febbraio 2014

E giù botte!

Poco fa ho aperto facebook e un'amica ha condiviso la notizia secondo cui l'altra notte è stata aggredita (ed ora è in gravi condizioni) la ragazza che settimana scorsa, fuori da scuola, aveva aggredito e picchiato una ragazza che andava nella sua stessa scuola. Nell'indifferenza generale di decine di ragazzi/e che erano li di fianco e che nello stesso momento riprendevano la scena coi loro telefonini.
Ora colei che aveva aggredito è stata aggredita a sua volta, di sera, da una sorta di "kommando" di cinque ragazze.
Occhio per occhio, dente per dente?

Questa cosa mi ha fatto pensare a qualche anno fa, più di dieci anzi...quasi venti. Io ero in terza media e giocavo nella squadra della scuola. Un pomeriggio sono andata a fare una partita e una tifosa avversaria (!) insultava pesantemente il mio (adorato) professore di ginnastica. Noi vincemmo e io replicai alla cafona di stare zitta col risultato di...trovarmela fuori dalla palestra. Insulti, spinte e la cosa che finì velocemente grazie alla presenza intimidatoria dei rispettivi professori.
Tutto è bene quel che finisce bene?
Manco per sogno!
Qualche giorno dopo incontro l'esemplare in metropolitana, durante il tragitto casa - palestra di pallavolo. Lei e due sue amiche mi pedinano fino all'ingresso, mi stavano dietro prendendomi in giro e cercando di provocarmi. Non mi hanno fatto nulla fino a quando non ho

lunedì 10 febbraio 2014

Hercules - La leggenda ha inizio

Trama:
Anfitrione scopre che la moglie, devota agli dei, ha in grembo un figlio non suo. Deciderà allora di non favorire mai il suo secondo genito e anzi...lo manderà in una missione suicida con un battaglione ridotto a metà. Dalla campagna d'Egitto tornerà solo il suo elmo e la sua promessa sposa, Ebe, sembra rassegnata a sposare il fratello cattivo dell'amato ma, prima della quarta luna piena, arriverà un uomo a rivendicare la sua donna ed il suo regno: il semidio (redivivo) Hercules.


Mie considerazioni:
La prima sensazione è quella di assistere ad una sorta di cartone animato: i colori sono finti e alcune ricostruzioni si vede che sono totalmente effetto del computer (compare addirittura un leone che sembra uscire da Toy's Story...). L'unico effetto che mi è piaciuto è stato l'uso del rallenty durante le scene di lotta in cui le azioni di combattimento risultano effettivamente

venerdì 7 febbraio 2014

Il sole di Maiorca

Ciao a tutti,
oggi a Milano il cielo è bianco e scende una pioggia finissima. Domina il grigio ed il sole di ieri è già un ricordo. Un ricordo come quello indelebile di Maiorca, un'isola in cui mi piacerebbe tornare e rivisitare con calma.
Di Maiorca ricordo forte il sole o...il sole forte. Era fine Maggio eppure faceva davvero caldo ed ogni parte dell'isola aveva qualcosa di bello. Mi ha particolarmente affascinato l'interno dove un pomeriggio io e la Titti ci siamo imbattute in un'infinita distesa di campi color oro.
Abbiamo fermato la macchina e ci siamo messe a giocare con le balle di fieno e ci siamo godute il tempo come si fa in vacanza, assaporando ogni minuto senza fretta. In quel posto isolato c'erano giusto tre cascine e non si sentivano rumori. Il mare era a neanche dieci chilometri come pure i negozi e una vita (abbastanza) frenetica.
Quel sole ogni tanto mi manca, quel cielo azzurro così raro qui in città. Ma forse più di tutto mi manca l'andare in giro a zonzo fermandosi dove ci ispira di più per fare qualche foto o solamente per vedere cosa c'è dietro una collina.
Maiorca secondo me è un posto che merita: c'è il sole, c'è il mare, c'è la civiltà (:-)) e c'è la cultura. A parte i parcheggi a pagamento in ogni dove...ve la consiglio col cuore. Andate a leggere i miei altri post su questo posto (anche) vicino a noi!
Consigli per visitare Maiorca
Maiorca Nord
Maiorca Ovest
Maiorca in 7 giorni
Considerazioni finali su Maiorca

 
la Titti ci abbraccia immersa in un campo dorato

giovedì 6 febbraio 2014

Come sei bella

Qualche sera fa, alle undici su real time, hanno trasmesso un programma in occasione della giornata per la  lotta ai tumori quando un fotografo ha ideato un progetto: gli scatti della rinascita, cliccate lì.
Le protagoniste erano donne che avevano subito una o più operazioni per rimuovere dei tumori in qualche parte dei loro corpi. Molte erano state operate al seno, c'era chi ne aveva perso uno e chi tutti e due e quasi tutte avevano il corpo pesantemente segnato da cicatrici.
Ognuna di loro ha detto che oltre alla paura e al dolore della malattia, c'era anche il fattore femminilità: molte non si sentivano più donne senza capelli e senza seni.
E' stato un programma molto toccante, una sorta di viaggio nel backstage di uns et fotografico per mostrare senza retorica o pena i segni della malattia, per incoraggiare le persone a non avere paura, a farsi controllare dai dottori e a guardare a fondo gli occhi di quelle donne malate ma non sconfitte.
Poi hanno intervistato una coppia molto giovane, circa 25 anni, già sposati da parecchio e lei ha detto, con le lacrime agli occhi: "lui mi dice ogni giorno come sei bella! Me lo dice sempre, quando c'è il sole o quando piove, quando ero pelata e quando finalmente mi è ricresciuta la frangetta, sempre".

Di solito si dice che quando si ripete, continuamente, una cosa questa perda valore. Invece gli occhi di lei (mi) dicevano che la frase di suo marito era non solo un'osservazione sul suo aspetto fisico ma una sorta di "status" del loro (vero) amore. Lui le diceva continuamente ti amo. Era commosso e quando il giornalista gli faceva le domande lui ha rispondeva timido: "per me è così, per me lei è sempre bella, la più bella".

Quella ragazza era stata operata una volta ed è dovuta tornare ancora sotto i ferri, ancora a fare cicli di chemio e radio terapia e dice che non pensa più al futuro e che vive alla giornata. 
E le sue giornate sentono sempre un come sei bella.
Può sembrare stupido o infantile, quando una persona è così malata, esser felici di sentirsi dire un qualcosa che ha a che fare con l'aspetto fisico eppure penso che sia importante perchè un commento carino è qualcosa che fa piacere in ogni momento, qualcosa che fa sentire ancora una persona "normale".

Penso che non ci sia bisogno di esser malate/i per sentirsi dire cose carine, tutti ne abbiamo bisogno e sarebbe carino ce lo ricordassimo più spesso.

mercoledì 5 febbraio 2014

Planetario: eventi Febbraio 2014

Giovedi' 6, ore 21.00 (C)
Marco Potenza: "LA RIVOLUZIONE DI EINSTEIN"
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Sabato 8, ore 15.00 e ore 16.30 (B)
Alessia Cassetti
QUANTE STORIE TRA LE STELLE!
per bambini dai 7 anni in su
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Domenica 9, ore 15.00 e ore 16.30 (O)
Andrea Bernardinello: "CHE COSA C'E' IN CIELO STANOTTE?"
 
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Martedi' 11, ore 21.00 (C)
Anna Lombardi: "IL SOMNIUM DI KEPLERO: 
LA FANTASIA RACCONTA COPERNICO"
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Giovedi' 13, ore 21.00 (C)
Marco Potenza: "I BUCHI NERI"
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Venerdi' 14, ore 19.30 e ore 21.30 (C)
Euridice, Andromeda e le altre: l'amore eterno 
raccontato dalle costellazioni
Mauro Arpino: "GRANDI AMORI IN CIELO"
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martedì 4 febbraio 2014

Il Tesoro dei poveri - Gabriele D'Annunzio

Mi sono imbattuta in un libro scolastico del 1969 e tra i tanti bei testi, uno di quelli che mi ha colpito di più è questo che segue.
Lo pubblico oggi perchè nell'andare a lavoro ho sentito una signora di oltre cinquanta anni che diceva ad un ragazzo più giovane: devo prendere il treno alle 6.25 per venire qui però sai...è un sacrificio che faccio perchè è stata l'unica occasione che ho trovato, non sai quanto sia difficile trovare lavoro alla mia età. Il tono di sconforto che aveva mi ha toccato il cuore, come un pezzo in particolare di questa storia che...vi dirò a fine lettura.

Oggi come ieri...i nostri bisogni non sembrano cambiare. Leggete bene il finale.

C’era una volta, non so più in quale terra, una coppia di poverelli.
Ed erano, questi due poverelli, così miseri che non possedevano nulla, ma proprio nulla di nulla.
Non avevano pane da metter nella madia, né madia da mettervi pane.
Non avevano casa per mettervi una madia, né campo per fabbricarvi casa.
Se avesser posseduto un campo, anche grande quanto un fazzoletto, avrebbero potuto guadagnare tanto da fabbricarvi casa.
Se avessero avuto casa, avrebbero potuto mettervi la madia.
E se avessero avuto la madia, è certo che in un modo o in un altro, in un angolo o in una fenditura, avrebber potuto trovare un pezzo di pane o almeno una briciola.
Ma, non avendo né campo, né casa, né madia, né pane, erano in verità assai tapini.

Ma non tanto del pane lamentavano la mancanza, quanto della casa.
Del pane ne avevano abbastanza per elemosina, e qualche volta avevan anche un po’ di companatico e qualche volta anche un sorso di vino.
Ma i poveretti avrebber preferito rimaner sempre a digiuno e possedere una casa dove accendere qualche ramo secco o ragionar placidamente d’innanzi alla brace.
Quel che v’ha di meglio al mondo, in verità, a preferenza anche del mangiare, è