martedì 30 ottobre 2012

Marigold Hotel - un film superconsigliato!!!

Prima di tutto fatevi un giro sul sito ufficiale di questo film.
Vi basterà vedere la locandina con i volti dei protagonisti per capire che prima di tutto è composto da un cast favoloso che include Judy Dench e Maggie Smith. Cliccate sui loro nomi per capire chi sono e che film hanno fatto!

Consigliato a chi pensa che si possa ancora andare al cinema a sorridere e vivere pensando che se ancora non è andato tutto bene significa che...non si è ancora alla fine

Trama:
Sette persone che non si conoscono si ritrovano nell'hotel indiano in cui hanno prenotato per motivazioni diverse. C'è la vecchina che è andata lì per farsi operare più a buon mercato che al suo paese, la coppia di coniugi insoddisfatti, la vedova, il magistrato in pensione e due eterni giovani ancora in cerca di amore.
Una volta a destinazione però non trovano il resort della pubblicità ma una struttura fatiscente in cui alcune camere non hanno nemmeno le porte e altre invece hanno come ospiti una colonia di piccioni. Il tutto gestito da un ragazzetto dalla parlantina facile e convincente.
Ognuno vive a modo suo questa esperienza: alcuni non escono mai dalle mura amiche, altri vanno ogni giorno a scoprire un luogo diverso. Tutti però vengono segnati in qualche modo da questo paese ed i suoi abitanti. All'inizio

lunedì 29 ottobre 2012

B2 - Florens Vigevano - Gs Pallavolo Vignola = 3 - 1

Inizio gara agitato: alle 17.10 le nostre avversarie non sono ancora in palestra.
Noi procediamo al riscaldamento consueto e poco dopo, fortunatamente, arrivano anche le ragazze di Vignola.
Alle 18 si inizia e la nostra formazione è quella collaudata:
Mantegazza - Rossi
Stellin - Valdieri
Ganz - Arapi
Quatrale.

L'atmosfera è da subito soporifera e la partita vedrà pochi momenti elettrizzanti. 
Le ospiti scendono in campo con...la formazione sbagliata e in prima linea si trovano con due centrali. Il risultato è che si trovano subito a rincorrere e ad accumulare punti di distrazione collezionando numerosi falli di posizione. Facciamo primo il nostro set per 25-19.
Nel secondo set la bella pallavolo ancora latita. Tra errori gratuiti di entrambe le parti si assiste ad un parziale altalenante in cui anche noi riusciamo a giocare poco sciolte. Nonostante questo, dopo il 15 il parziale ha un unico padrone e vinciamo 25-18.
Nel terzo purtroppo si ripete il nostro lato peggiore: un calo di concentrazione che ci fa iniziare male il parziale e ce lo fa proseguire peggio. Vincono le ospiti con un perentorio 13-25.
Nel quarto set però ci ri-assestiamo e tirando fuori una bella grinta e reazione di squadra, chiudiamo la gara stoppando le avversarie su un notevole 14-25.

Note
A volte ci sono delle partite difficili e

venerdì 26 ottobre 2012

I dolori della giovane pendolare: il treno guasto

Per la serie "I dolori della giovane pendolare" ecco uno di quelli più frequenti e dolenti: il treno guasto.
Arrivi in stazione una mattina all'alba. Perchè si guastano quasi sempre all'inizio o alla fine della giornata.
Che sia mattina lo sai grazie alla tua sveglia e al tuo orologio biologico e non grazie ad altro poichè quando alzi gli occhi al cielo trovi solo una profonda oscurità blu.
La zona poi è quella che è ed i tuoi primi passi fuori casa sono avvolti dalla nebbia.
Cammini e le uniche cose che incontri sono macchine, cassonetti e qualche coraggioso in bicicletta.
L'orologio recita: 6.54.
Cammini veloce fendendo un'aria che ha già il sapore dell'inverno.
Pungente ti si infila sotto la giacchetta della mezza stagione mettendo a nudo una comune verità: non ti sei ancora infilata la canottiera della nonna, quella salva-spifferi che combatte i dolori articolari.
Finalmente arrivi in stazione.
Il tuo occhio di pendolare è allenato e ti accorgi subito che c'è qualcosa che non va perchè c'è più gente che esce di quella che entra. Guardi in alto, verso il monitor che sembra uguale a ieri Ma nonostante i colori poco distinguibili e le fastidiose distorsioni vedi un numero in più. Presagio di disagio.
Questa mattina le cifre erano ben due per un numero notevole: 45' di ritardo.
Sposti la faccia da un monitor all'altro è non cambia nulla, quello è.
La sala brulica di gente assonnata ed indecisa: aspettare o andare?
Dall'altoparlante non proviene nessun suono, nessuno che avvisi di cosa ci aspetti, se i treni dopo non subiscano ritardo, se quello indicato arriverà mai, se metteranno a disposizione un servizio sostitutivo. Nul-la.
Biglietteria chiusa e nessuna persona di Trenord interpellabile.
Fortunatamente hai le chiavi dell'auto nel borsello, ti incammini verso l'uscita e

mercoledì 24 ottobre 2012

Kafka sulla spiaggia - Murakami Haruki

scritto nel 2002

514 pagine

Consigliato a chi ama perdersi nei sogni deliranti . Degli altri...

Trama:
Tamura è un ragazzino di 15 anni che vive da solo con il padre. Ricorda di aver avuto una mamma ed una sorella maggiore ma intorno ai quattro anni se ne sono andate senza che nessuno gli spiegasse alcun che.
Un giorno decide di scappare di casa per sfuggire alla "profezia" secondo cui avrebbe ucciso suo padre e fatto sesso non solo con sua madre ma anche con sua sorella. Il racconto si intreccia con la storia di Nakata, un signore di circa 60 anni che in seguito ad uno svenimento alle elementari si era risvegliato diverso, come svuotato, senza più memoria ne conoscenze (tra cui anche quelle di saper leggere e scrivere). Tutti e due sembrano attirati da forze metafisiche a ricondursi col loro essere più profondo. Tra gente che parla con i gatti a sanguisughe che piovono dal cielo, una storia che sembra essere la degna trama di un cartone animato: fantasiosa, irreale e...sconclusionata. Dopo Dante ancora una selva oscura divide i mondi, quello dei vivi e quello dei morti. Riuscirà Tamura a sconfiggere il richiamo dell'oscuro?

Citazioni:
  • In viaggio si cerca compagnia e nella vita simpatia
  • Anche gli incontri casuali seguono le vie del destino
  • Le cose che non annoiano, stancano presto, mentre quelle apparentemente noiose non stancano mai
  • Nei sogni cominciano le responsabilità (Yeats)
  • Stare da soli in mezzo alla natura è sicuramente un'esperienza fantastica, ma vivere lì a lungo non è facile
  • Nella vita c'è un punto in cui non si può tornare indietro. E poi c'è un punto, ma i casi sono molto più rari, in cui non è possibile andare avanti. Quando questo accade, che sia un bene o un male, l'unica cosa che possiamo fare è accettarlo in silenzio. E' così che viviamo.
  • Se si ha il coraggio di riconoscere i propri errori, il più delle volte è possibile rimediare
Tematiche affrontate:
  • solitudine
  • esperimenti militari
  • Giappone
  • transessualità
  • pedofilia
  • costruzione della propria personalità

Mie considerazioni:
Scritto con uno spiccato

martedì 23 ottobre 2012

Foto: "Rappresenta la vittoria" - in quel di Carpi


Appena finita la partita, vinta, a Carpi, mi sono accorta di che bella parete avesse il loro spogliatoio. E perchè non diventare "modelle" per una sera?
Il tema era: rappresenta la vittoria. Ognuna di noi l'ha interpretato a modo suo, come potrete vedere tra poco. Chi vi è piaciuta di più?
Votate e commentate!!!

Sara "Anzi" Stellin
Caterina "vfpdm" Valdieri
Seda "Aramsamsam" Arapi

lunedì 22 ottobre 2012

2° giornata - PDMQ* Texcart Carpi vs Florens Vigevano = 1 - 3

*Polisportiva Dilettantistica Mondial Quartirolo

(foto dopopartita)

E anche nella seconda giornata di questo campionato di B2 portiamo a casa punteggio pieno, tre puntazzi che fanno classifica ma soprattutto riempiono di soddisfazione perchè quello di Carpi non è assolutamente un campo facile.
Iniziamo dal viaggio che richiede due ore e mezza di percorrenza (che con la pausa in autogrill fanno almeno tre ore).
Poi...la palestra è piccolissima e bassa. Il pubblico è stipato su un'unica fila di panchine lungo il perimetro del campo. Quando si va al servizio, dalla parte delle padrone di casa, si è a meno di due metri dagli spettatori!
Quindi si fa fatica a prendere le misure in battuta con i palloni che sembrano volare (qui usano quelli bianco-rossi-verdi) e con le difese che rischiano spesso di toccare il soffitto.
Il primo set è quello tipico di due squadre che non si conoscono e che si prendono del tempo (e pochi rischi) per studiarsi. Dopo una sostanziale parità ad inizio gara, ci stacchiamo verso i punti che contano e lo facciamo nostro per 20-25.
Il secondo mette in evidenza uno dei nostri difetti maggiori ovvero

Non 300, non i famosi MILLE ma addirittura 10mila!

Nella vita bisogna affrontare delle tappe e porsi degli obiettivi.
Quando ho iniziato a scrivere questo blog non pensavo che sarei riuscita a farne una costante della mia vita invece eccomi qui, con una sorta di diario-da-grande a raccontarvi le mie esperienze e pensieri.
Ho iniziato a fine Dicembre dell'anno scorso e oggi abbiamo sfondato insieme il muro delle diecimila visite, per me un grande piacere e lo ammetto, un orgoglio.
Nonostante i commenti lasciati siano davvero pochi, il contatore segnala che di qui ci passate. Vuoi per curiosare, vuoi per ammazzare il tempo, vuoi per i fattacci vostri.
So benissimo che il mio blog non ha un unico filo conduttore. Qui non scrivo solo di pallavolo, né di solo lavoro, di solo cinema o solo di viaggi. Scrivo della mia vita, intenzione forse troppo ambiziosa ed egocentrica ma per quelli che mi conoscono davvero e mi credono...non lo faccio per esibizionismo ma perché

venerdì 19 ottobre 2012

Un posto speciale ai confini del "mondo"


Achmelvich
Ho scelto questa fotografia poichè vorrei che vi soffermaste un attimo su ciò che racchiude.
A prima occhiata può apparire una strada in salita e poi, cos'altro?
Quello sullo sfondo è l'ostello di Achmelvich, uno dei luoghi più suggestivi visti durante la mia vacanza in Scozia.
finalmente qualche cartello dell'ostello!
Mi è capitata tra le mani questa foto (si, io ancora le sviluppo) e sono stata avvolta dalle stesse sensazioni di quando ero lì fisicamente.
Faceva freddo.
Il cielo era grigio.
E per trovare questo ostello avremo fatto avanti e indietro sulla stessa grigia e toruosa strada almeno quattro volte. In una curva che neanche si vedeva c'era una sorta di "diramazione", una strada sterrata senza cartelli che non si vedeva dove finiva.
Per darvi un'idea di dove si trovi questa frazione, se così si può chiamare, ecco alcune informazioni: se prendete un aereo che atterra a Glasgow dovrete farvi

giovedì 18 ottobre 2012

Video: il cielo di Scozia visto da una spagnola bislacca

Era un pomeriggio di Agosto e camminavo per il vialone principale di Aberdeen quando, alzando gli occhi, ho notato come le nuvole scorressero veloci nel cielo.
Insieme a me, a notarlo, una ragazza chiaramente spagnola che ha avuto il piacere di condividere qualche emozione davanti alla mia "telecamera".
Un minuto e 54 di vera Scozia e...puro divertimento.

mercoledì 17 ottobre 2012

Milano: il McDonald della galleria Vittorio Emanuele chiude

Ha chiuso ieri, regalando patatine panino e bibita a tutti quelli che entravano.
Milano cambia.
Anni fa avevo letto che corso Buenos Aires era uno dei viali al mondo a più alta % di cambiamento di vetrine. E quindi di attività, negozi, lavoro, impiegati.
Mi sembrava una cosa bella invece era sintomo di una difficoltà: tanti volevano affacciarsi su una delle nostre più famose arterie del turismo ma pochi ce la facevano a sopravvivere per anni.
Un negozio non è solo ciò che vende. Un ristorante non è solo ciò che cucina. Spesso non sono i negozi più belli ad attrarre la nostra attenzione, sono i suoi commessi, le sue pareti, quello che noi abbiamo vissuto con loro.
Mc che chiude è uno shock per molti adolescenti e...adolescenti che furono.
Era prima di tutto un luogo di ritrovo. Quando si usciva con gli amici, da piccoli, si diceva:
"Ci vediamo in Duomo".
-"Si ma dove?"
"Vicino a Mc in galleria!".
E così era entrato a far parte delle cose care e riconoscibili, nonchè rassicuranti, della nostra città.
A dire il vero, quando ero proprio una ragazzina, andare al Mc della Galleria era come

martedì 16 ottobre 2012

P.E.S - Club Dogo

Pochi giorni fa ho visto il mio nipotino (acquisito). Tra una figurina e l'altra dell'esselunga, alla ricerca di Nemo e tutti gli altri, sento che canticchia sta cosa:
Sto lontano dallo stress
fumo un pò e dopo gioco a Pes
Pato, Mexes
Messi, Valdes
fumo un pò e dopo gioco a Pes.
Lo guardo, sorrido e penso a quanto stia crescendo. A Novembre sono (ben) 7 anni. Patito del calcio, ricordo come fosse ieri quando cantava il coro da stadio - razzista - su Etò...
I bambini, si sà, sono delle spugne: assorbono di tutto.
Il suo nuovo pezzo, cantato col sorriso sulle labbra, credevo però fosse una cosa nata a scuola, una di quelle canzoni tipo ambarabaciccicoccò tre civette sul comò che facevano l'amore con la figlia del dottore il dottore si ammalò ambarabaciccicoccò! Invece cosa scopro che è una canzone (addirittura) in testa alle classifiche! In quella di Mtv sui singoli più ascoltati è al settimo posto!!!
Il testo fa riferimento al gioco Pes andate sul link della parola per capire di che si tratta. Sintetizzato non è nient'altro che uno dei più famosi videogiochi di calcio. Questo è il link del video.
Ammetto di essermi molto stupita che il bamboccio canticchiasse

domenica 14 ottobre 2012

B2 - 1° di campionato: Florens Vigevano vs Gramsci RE = 3 - 1

Florens Vigevano 2012/2013
Ed inizia un nuovo campionato!
In casa arrivano, dopo due ore e mezza di trasferta, le prime avversarie dell'anno: Gramsci RE. Squadra anagraficamente molto giovane e senza nomi di rilievo nel roster.
Noi scendiamo in campo così:
Rossi - Mantegazza
Valdieri - Stellin
Ganz - Arapi
Quatrale libero.

Il primo set parte contratto da entrambe le parti.
Noi però riuciamo a venir fuori bene dopo il 15 e chiudiamo il set 25-17. Iniziamo col piede giusto.
Il secondo set ci vede rilassarci un pochino e subire l'arrembaggio delle ospiti che sembrano avere in mano il set ma subiscono una rimonta a cui non riescono a controbattere e vedono il secondo set scappargli di un soffio. Vinciamo noi 25-23.
Il terzo dovrebbe essere il set giusto per chiudere la partita ma

venerdì 12 ottobre 2012

Maschilismo stradale o sociale?

In realtà non è una vera e propria domanda, è un'affermazione.
Fate mente locale. Ricordate il nome di una via dedicata ad una donna che non sia la Madonna o una Santa?
Se anche ve ne verrà in mente qualcuna, sarà un caso più unico che raro poichè da recenti studi è emerso che solo il 4% delle strade d'Italia sono intitolate a delle donne!
Un dato scon-vol-gen-te.
Questo è sotto gli occhi di tutti ma non ci stupisce abbastanza. Come mai?
Se ne è occupata La Repubblica con un articolo intitolato : Vie d'Italia maschiliste.
Ora non è che vorrei fare la femminista che si infervora per battaglie inutili ma questa indagine mi ha davvero fatta pensare.
Si sa che in Italia (ma anche nel mondo) la figura della donna è spesso considerata un gradino sotto a quella maschile. Sul lavoro quasi tutti i "boss" sono uomini.In politica predominano gli uomini. Nei premi letterari e perfino nel Nobel la maggior parte di riconoscimenti sono maschili. Così nella scienza, nell'arte, nello sport.
Dove esistiamo noi? Dove

giovedì 11 ottobre 2012

Ogni cosa è illuminata - Jonathan Safran Foer

Prima di essere un film, è un libro.
Difficile peraltro.

327 pagine

Consigliato a chi ama i racconti sulle origini delle famiglie, agli appassionati di letteratura contemporanea e a chi continua a farsi domande sulla Storia.

Trama:
Jonathan è un americano di 20 anni che va in Ucraina alla ricerca della donna che durante la seconda guerra mondiale ha salvato suo nonno dai nazisti. Per quest'impresa si affida a Alex, coetaneo che si occupa di Viaggi tradizione. Insieme al nonno e ad una cagna dispettosa vanno alla ricerca della donna nella foto che Alex ha portato con sè e del paese dove nacque l'avo. Il viaggio si rivela un inevitabile percorso di delusioni, tristezze e verità "illuminate".

Mie considerazioni:
Libro a metà tra il diario di viaggio ed il romanzo, tra realtà e finzione.
Complicato da leggere e da capire, si articola in diversi capitoli in cui non c'è una storia sola ma diverse che si intrecciano.
Difficile perchè

mercoledì 10 ottobre 2012

The apprentice ovvero chi vuole entrare a far parte della "scuderia" di Briatore

ogni Martedì

canale Cielo - 26

Una sorta di nuovo reality, ispirato ancora ad un format americano, in cui un Boss cerca una persona che andrà a lavorare con lui.
Sono partiti in quattordici, uomini e donne equamente divisi. Ad oggi ne sono rimasti 4. Martedì prossimo le semifinali.
Perchè ve lo consiglio?
Perchè in ogni puntata si vedono i concorrenti affrontarsi in prove complicate e delicate, senza nessun aiuto oltre a quello offerto dalle loro teste.
I campi su cui agire sono quelli del marketing, della comunicazione e del commercio.
Ai ragazzi vengono preparate prove da affrontare in gruppo con la scelta settimanale di un leader che deve cercare non solo di scegliere la strategia giusta ma anche il ruolo in cui poter far emergere al meglio le sue competenze.
Si "gioca" quindi su due aspetti: la capacità di

martedì 9 ottobre 2012

L'assurdità delle interviste agli sportivi (famosi)

Un cumulo di bugie, di facciate felicemente apparenti e di ipocrisia.
Qualche giorno fa mi chiedevo come mai un atleta famoso, quando intervistato, raramente dice ciò che realmente pensa e la maggior parte delle volte aderisce al diktat societario del no comment o del "politicamente corretto".
Ok che hanno contratti fantasmagorici ma una società, quella per cui giocano, può comprare anche il diritto alla parola (e di pensiero) dei suoi giocatori?
Voi giustamente obietterete che una società non può comprare i pensieri, fortunatamente nessuno lo sa fare, però diciamo che "suggerisce" al suo atleta come comportarsi ed esprimersi (vedi ad esempio il famoso stile Juventus e il caso Miccoli che aveva un orecchino considerato non appropiato all'immagine societaria, fattogli togliere)

Dopo l'ultimo derby Milan - Inter l'unico che si è discostato dalla moltitudine di "partita rubata, arbitro vergognoso" ecc è stato Montolivo che ha puntato l'attenzione su altro, sull'orgoglio interista dicendo: l'Inter ha giocato come una provinciale.
Sembra una frase innocua ma

lunedì 8 ottobre 2012

Andare al cinema o mangiarsi una pizza?

In tempo di crisi si arrivano anche a dover fare scelte ben peggiori...però ultimamente, visti i prezzi dei biglietti per il cinema, anche questo è un quesito ricorrente.
A Vigevano c'è una pizzeria che non fa pagare il coperto e che con 8 euro ti da pizza e bibita. In centro a Milano, il cinema Odeon, fa pagare i biglietti ormai quasi 9€.
Per gli appassionati e per quelli che invece vanno al cinema una volta ogni tanto, si tratta di una bella scelta. Ma...come nelle storie più' belle c'è un MA che viene a scompigliare le carte in tavola! Per coloro che riescono a setacciare il web in cerca di occasioni per ridurre il caro vita e per tutti gli altri che fanno meno attenzione alle "occasioni" ecco un link unico:

http://www.spaziocinema.info/images/pdf/rivediamolidodicitrediciprogramma/File/at_download

si tratta del programma RIVEDIAMOLI che porta avanti da anni il cinema Apollo insieme con l'Anteo. 
http://www.spaziocinema.info/news/rivediamoli%20dodici%20tredici%20news

In questi due cinema milanesi si cerca di combattere la crisi anzi di arrangiarsi. Propongono quindi a soli 2,50€ la visione di film usciti nelle sale qualche mese fa. Doppia occasione quindi, sia per chi ha pochi soldi sia per chi si era perso qualche film che avrebbe voluto vedere.

E ci sono davvero film carini da vedere o rivedere.
Buono spettacolo a tutti!!!

domenica 7 ottobre 2012

Affi: il bon ton fatto coniglio

Affi è una meraviglia.
Quando sgranocchia è delicata, quando salta è coordinata, quando riposa è...imbalsamata. Ahah no scherzo volevo solo fare la rima!
Però guardate qui che portamento, lei si che sa dare il meglio davanti all'obietttivo!

e da super modella quale è, non ha solo un profilo migliore ma ben...due! Guardate qui!!!
profilo destro
profilo sinistro

sabato 6 ottobre 2012

Mega: il coniglio che si credeva Leone

Avete presente il leone della Metro Goldwyn Mayer? No?
Allora guardate qui!!!

Non vi sembrano separate alla nascita?
Quello a sinistra è uno dei famosi leoni che ruggivano nel "promo" prima dei film della MGM, l'altra invece è la mia congilia testa di leone Mega(logialos)!!!
Da modella internazionale che si rispetti, Mega è anche in grado di capire qual'è il suo profilo migliore, guardate un pò qui sotto e ditemi se non ha ragione!

Una diva di quelle antiche, una di quelle che non ha bisogno di chidere mai!

venerdì 5 ottobre 2012

Blow me (one last kiss) - Pink. Ed il fenomeno delle canzoni d'amore costantemente...depresse

Tempo fa c'era un comico di cui non ricordo il nome che si divertiva ad analizzare i testi di canzoni famosissime. Dissacrandole. Era un'esibizione molto riuscita perchè faceva soffermare le persone su cose a cui loro non facevano attenzione. Quante volte vi è capitato di cantare una canzone in inglese di cui non capivate le parole e che quando avete scoperto la traduzione vi ha fatto passare la "poesia"?
Capita che quando si acolta la musica, le parole passino spesso in secondo piano.
Ci si fa trascinare dalla melodia che ci fa tornare alla mente ricordi belli o brutti. A volte si ascolta la musica proprio per non pensare a niente, solo per farsi trascinare e "spensierare" dal ritmo.
Ma perchè non ci fermiamo a leggere veramente il testo di una canzone?
Certo a volte farà crollare qualche mito...a volte però farà guardare con altri occhi un cantante che magari, grazie anche solo a due parole accostate bene, si riempirà di tutta la nostra stima.
Questo è un giochetto che mi piacerebbe fare con voi.
Partiamo!
Come prima canzone ho scelto l'ultima della ragazza arrabbiata d'America.
Pink torna alla ribalta con il singolo Blow me (one last kiss)
I think this might be it for us (blow me one last kiss) ovvero Penso che potrebbe essere finita per noi (mandami solo un ultimo bacio).
Ecco come si apprende che essere in grado di mettere fine ad un rapporto, seppur infelice, è cosa difficile in tutto il mondo. La protagonista sa benissimo che la storia non ha funzionato, che non è bene per nessuno dei due continuare MA...vuole comunque un ultimo bacio segnale di come sia difficile prendere le distanze da qualcosa che ci fa soffrire ma che ci ha dato anche piacere.
Trovo che sia una frase significativa perchè racconta un comportamento frequente in certi rapporti.
Corpo e mente spesso mandano segnali contrastanti...
A voi è mai capitato un rapporto simile? 

giovedì 4 ottobre 2012

Le mie coniglie compiono un anno

Tanti auguri a Mega e Afef!!!

La nostra storia d'amore è nata una domenica di 365 giorni fa, in mezzo alle giostre.
Voi eravate due batuffoli di 180 grammi e avete subito rapito il cuore mio e della Titti.
Per prima abbiamo scelto te, Mega.

Mega che si crede perfettamente mimetizzata all'interno della scatola-cuccia
Avevi talmente tanto pelo che non ti si vedeva il muso ma eri comunque una pallina bellissima.
La Titti però aveva lasciato il cuore su una pallina bicolor che avevi alla tua sinistra. Era minuscola e inerme. Eri tu piccola Affi!

Affi all'interno della scatola-cuccia (notare il portamento da top rabbit model!)
Vi abbiamo preso in coppia perchè il ragazzo...non aveva il resto! Eravate destinate a stare insieme ed oggi come allora siete sempre attaccate, sempre a rincorrervi e a giocare, spesso escludendoci e riservando i bacini solo per voi due.
Mega tu sei una bestia!
Appena ti ho presa in braccio (ed ero già in brodo di giuggiole...) ero tua vittima e devota adoratrice. Tu invece già ti esercitavi coi famosi salti e il primo l'hai fatto sulle scale della metro di Cologno. Da 1 metro e 40 a zero in un secondo. Il tuo primo record e nessuna zampina rotta. Sospiro di sollievo!
Tu Affi invece eri già la più tranquilla, come adesso. Solo che sei stata tu a farci prendere il primo grande spavento. Appena a casa hai

mercoledì 3 ottobre 2012

Quando qualcuno vi sorride, vi parla e voi...non lo riconoscete

Parlo di quei casi in cui una persona è nel pieno delle sue facoltà mentali, non ha nessuna malattia degenerativa e lo stesso però...non riconosce la persona che l'ha fermato per strada con entusiasmo.
Vi sarà capitato almeno una volta no?
Voi ve la camminate spensierati per la strada e ad un certo punto siete affiancati da un'entità a cui non riuscite a dare un nome. Vi ferma e magari vi mette anche una mano sulla spalla. Addirittura si segnalano casi di abbracci con grande slancio. Monodirezionali, ovviamente. Perchè mentre chi vi ha visti e riconosciuti con piacere manifesta il suo entusiasmo stringendovi a loro, voi siete li rigidi, fisica impersonificazione del punto di domanda. Approfittate del momento emotivo di vicinanza fisica per scandagliare la vostra mente e...niente! Strizzate gli occhi all'insù alla ricerca di una risposta nei "segni" e...niente! L'abbraccio però non dura in eterno e i vostri corpi si distanziano ed inizia il casino: siete uno di fronte all'altro, occhi negli occhi.
Prima regola fondamentale: montate un sorriso. Chi vi riconosce e vi ferma dopo anni ha quasi sempre buoni ricordi (ed intenzioni) verso di voi, non abbaite paura.
Secondo: cercate di smetterla di strizzare gli occhi.
Terzo: provate ad

Vecchi trucchi - Jhon Kleeves

Chi conosce questo autore e ne ha letto i libri?

martedì 2 ottobre 2012

X Factor: la nuova Corrida?

Capita che una Domenica sera sei a casa e fai zapping in tv. Il + del tuo telecomando ti porta al canale 26, Cielo. E un'intera serata è dedicata ai provini per entrare a X Factor.
I giudici sono quelli collaudati: Simona Ventura, Elio, Arisa e Morgan.
Lo stile cerca di rifarsi al format americano in cui i giudici sottovoce, mentre gli aspiranti artisti si esibiscono, ne dicono di tutti i colori fomentando la cattiveria di chi è a casa a vedere persone (in)coscienti che cantano qualcosa mentre loro - seduti sul divano - pensano di essere comunque migliori (più belli, più intonati, più simpatici).
Nel numero, i veri talentuosi sono (come in genere nella vita vera) davvero pochi.
Questi provini diventano interessanti perchè avvengono non solo davanti ai quattro "giudici" ma su un palco di uno studio riempito di pubblico. Pubblico parlante, "applaudente" o "fischiante".
Capita così che non siano solo le esibizioni ad essere commentate dal pubblico ma anche i responsi dei giudici! La Ventura è quella che scatena maggiori reazioni. Sarà che effettivamente da quando conduce questo programma è diventata più menosa*, sarà che a differenza degli altri tre col canto cosa c'entra? Sarà.
Il risultato è che spesso sembra di assistere ad una moderna Corrida, dove chi si presenta a cantare lo fa più per provare ad apparire in tv che per un reale desiderio di manifestare reali doti vocali.
La cosa che non mi piace però sono i commenti non tecnici dei giudici.
Ieri è stata la volta della Ventura che invitava, in malo modo, due ragazze a