giovedì 30 maggio 2024

SE SBAGLIAMO CI SARA' UN PERCHE' - Matthew Syed

Wow che libro: dovete trovarlo, leggerlo, parlarne, diffonderlo!
Ho "conosciuto" Syed qualche anno fa quando lessi il suo libro Bounce: il mito del talento e il potere dell'allenamento. E fu amore a prima vista. Ma Se sbagliamo ci sarà un perché mi ha davvero elettrizzata, non volevo finisse mai, l'ho raccontato a decine di persone, me lo sono portata anche in palestra e mi ha ricordato ancora una volta quanto sia bello leggere e scoprire cose nuove. Nei ringraziamenti Syed, anzi Mettiu come lo chiamo io, scrive così: "uno degli aspetti migliori dello scrivere un saggio come questo è che si entra in contatto con libri, ricerche e articoli capaci di aprire gli occhi". E' vero, mi è sembrato proprio così. 
Se sbagliamo ci sarà un perché (ma a me piace più la versione originale Black box thinking) è pieno di note e di rimandi che solo per leggerli tutti ci vorrebbero altri sei mesi almeno e la cosa più bella è che non vedo l'ora!

Ma di cosa parla esattamente questo libro?
"se vogliamo sviluppare il nostro potenziale di individui e organizzazioni dobbiamo ridefinire il fallimento. In un certo senso è proprio questo lo scopo del libro". Risponde Syed stesso. 

Il tema centrale sono gli errori e i

domenica 26 maggio 2024

Ricomincio da me (film)

Toni è una madre, sfatta, di cinque figli adolescenti.



Gira con una macchina scassata, passa le giornate a pulire casa, le sere a cantare nei piano bar e... non ride quasi mai. Quando i due figli più grandi stanno per lasciare casa per andare ad università lontane Toni realizza che cantare e fare la madre non le basta più ma scopre che

sabato 25 maggio 2024

LUPI E UOMINI - di Barry Lopez

Of Wolves and Men - copyright 1978

Un saggio sul rapporto tra lupi e uomini nel corso del tempo: quasi sempre un rapporto pieno di superstizione, odio e violenza. Perpetrati sempre dall'uomo sulla bestia. 

Nonostante si percepisca il rispetto dell'autore Barry Lopez nei confronti di questo splendido animale, ho trovato difficile proseguire oltre la metà del libro perché il naturalista americano snocciola una serie di agghiaccianti violenze effettuate e documentati sui lupi che fanno accapponare la pelle: dalle buche costellate di paletti appuntiti alla caccia dall'aeroplano, dal dare loro fuoco all'avvelenarli in mille modi diversi e tutto perché l'uomo semplicemente non riesce a tollerare la presenza e libertà di altri esseri in generale. 

Come si sta assistendo sempre più di frequente anche nei giorni nostri, nonostante tantissime campagne di protezione degli animale, è sempre maggiore lo spirito delle persone volte a confinare e limitare la libertà e gli spazi degli animali. Vogliamo parlare dell'inquietante questione orsi in Trentino? Del fatto che un politico guidi una moderna caccia alle streghe in cui la cosa che manca di più, oltre al rispetto, è l'educazione ed informazione?

Video di persone che

mercoledì 15 maggio 2024

Mothers' instinct

Che cos'è l'istinto materno?

Una sorta di sesto senso? Un bisogno di protezione? Un legame incomprensibile?

Niente a che vedere con l'istinto della Stone che negli anni '90 aveva fatto scalpore: qui siamo negli anni '60 tra colori pastello, acconciature alla Jackie Kennedy e famiglie alla Mulino Bianco. Grandi sorrisi e feste di gruppo ma preparatevi ad un'atmosfera alla You di Netflix!!!

Alice e Celine sono vicine di casa e amiche, con i figli coetanei. Un pomeriggio Max, il figlio di Celine, cade dal terrazzo e muore sul colpo. Nessuna delle due donne riesce a intervenire in tempo e Alice scopre che ad essere rovinata non sarà solo la vita dei suoi vicini di casa ma anche la sua. Celine infatti, dopo il ritorno presumibilmente da una clinica psichiatrica, è strana e morbosa nei confronti di Alice e di suo figlio Teo. Quando Alice prova a spiegare al marito che non si trova a suo agio con Celine, quest'ultimo minaccia di farla ricoverare e la donna inizia ad indagare da sola per smascherare la vicina. Quando finalmente il marito di Alice si convince a traslocare la moglie commette un'ingenuità: lo dice all'amica e qui la situazione precipita. Per sapere come finisce Mothers' instinct scorrete oltre!

Se invece volete scoprire da soli il finale diciamo che sicuramente è la parte migliore del film anche se scontata. Fatemi sapere se anche voi avete indovinate il finale o se invece avevate immaginato altro!



Chicca: questo film è il remake di un film francese del 2018, a sua volta adattamento cinematografico del libro di Barbara Abel il cui titolo era molto più centrato ed evocativo: dietro l'odio. Anche se il titolo scelto per la programmazione italiana rendeva bene l'idea di quel sesto senso che a volte le persone hanno, non solo le mamme, nei confronti delle persone losche.

Le due protagoniste sono le attrici Jessica Chastain e Anne Hathaway, davvero brave (ancora meglio, as usual, nella versione originale) e belle, soprattutto la seconda (perché la Chastain bionda stile Marilyn no).

spoiler: 

martedì 14 maggio 2024

Per tutta la vita - film

L'idea alla base di questo film era interessante e provocatoria: cosa succederebbe se scopriste che il vostro matrimonio è nullo perché il prete... non era un vero prete?

Risposarsi o no? Confermare i voti o prendere al volo l'occasione per iniziare una nuova vita?



Quattro coppie affrontano a loro modo questa situazione: quelli che sembravano gli sposini più affiatati sono invece cornuti dalla luna di miele. E logicamente, per rispettare lo scontato happy end, quelli che sembravano odiarsi più di tutti sono quelli che alla fine si scelgono ancora (complice anche la presenza di un figlio). 

Il cast è anche ben assemblato: Gerini, Crescentini, Luca e Paolo, Ambra e Fabio Volo ma il regista secondo me ha osato poco e ha scelto la strada più comoda anche se lascia un finale aperto con un flashback su tutte le prime volte dei matrimoni protagonisti. 

Pavido.

sabato 11 maggio 2024

TROPPO PATHOS SIAMO IN TRAPPOLA - articolo di Susanna Tamaro

 Pubblicato sul Corriere della Sera il 29 aprile 2024:

Riflessioni sulle conseguenze della pandemia: una intensa carica emotiva prolungata nel tempo corrode ogni tipo di ragionevolezza e sparge materiale infiammabile che è sempre più dif­ficile da controllare.

L’esperienza del Covid ha lasciato cicatrici profonde.

Mi ha molto colpito, tempo fa, scoprire che il filosofo Karl Jaspers, al discorso di riapertura dell’università di Heidelberg nell’agosto del 1945, parlando della strada che avrebbe potuto portare i tedeschi a tornare a essere uomini liberi, metteva come primo passo da compiere la necessità di rinunciare alle frasi fatte e al falso pathos. Istintivamente mi sono venuti in mente gli anni del Covid, anni in cui il pathos — cioè quell’insieme di eccitata passionalità che attiene alla tragedia — ha raggiunto e superato i limiti di guardia. Limiti che, malgrado siano passati ormai quattro anni, vengono tutt’ora superati in modo inquietante. Non c’è stata dunque una pacificazione, ma soltanto uno stato di assopimento non molto diverso dalla condizione di alcuni vulcani che sembrano quieti e poi, all’improvviso, eruttano cancellando con la loro lava incandescente ogni cosa intorno a loro. Siamo dunque accampati su un cratere apparentemente inattivo, le bocche laterali emettono fumi, ma noi, anziché entrare in uno stato di allarme, fingiamo di non vederle. Perché? Perché una situazione di pathos prolungata nel tempo corrode ogni tipo di ragionevolezza e

mercoledì 8 maggio 2024

PARADISO PERDUTO - Henry Miller

Conrad Moricand, un nome che difficilmente vi uscirà dalla mente. Anzi, IL nome. E fatevi due domande se qualcuno oserà mai chiamarvi così nella vita

Conrad è un amico di Miller (autore de Il tropico del Capricorno e Il tropico del Cancro), una persona particolare: astrologo, elegante, pallido, pieno di fisse. In qualche modo lo scrittore americano subisce il suo fascino e trova sempre il modo di aiutarlo (lasciandogli dei soldi per casa, introducendolo a persone influenti ecc.). Moricand non ha un vero e proprio lavoro ma una rara capacità di centrare il segno delle persone. Allo scoppio della guerra i destini dei due amici si dividono: mentre Miller torna in America, Moricand rimane in Europa e

martedì 7 maggio 2024

LE REGOLE DEL GIOCO - Marco Malvaldi

Lo sport spiegato attraverso la scienza o... la scienza spiegata attraverso lo sport

Potrebbe essere questo il sottotitolo del libro di Marco Malvaldi, Le regole del gioco, pubblicato da Rizzoli nel 2015.

Premessa: è un libro scritto da un chimico quindi abbastanza tecnico e consigliato a chi ama i dettagli e le lunghe spiegazioni astratte.

In generale l'ho trovato un libro godibile anche se in alcuni momenti "esagerato": mi è sembrato cioè che l'autore abbia tentato più volte di abbellire le frasi con parole ricercate o comiche per fare il simpatico ma li ho trovati dei tentativi artificiosi e pesanti. 

Il capitolo che mi è piaciuto di più è quello intitolato: Adeguate punizioni, la maledetta (ovvero la punizione calciata con sole tre dita diventata famosa dopo un gol di Pirlo). Mi è piaciuto perché Malvaldi spiega come mai una palla colpita in quel modo possa cambiare così radicalmente direzione e

domenica 5 maggio 2024

La zona di interesse - film

Un film sulla famiglia del comandante di Auschwitz (Rudolph Hoss) senza una sola immagine degli ebrei nei campi, delle divise a righe, senza scene da goccioloni negli occhi?

Ebbene si, La zona di interesse è un film molto particolare che ribalterà le aspettative che Hollywood ha tirato su nel corso degli anni.



Di Auschwitz si vede il paradossale lato nascosto: la villetta con giardino, orticello e piscina del comandante del campo e della sua famiglia. Qui, dietro un alto muro decorato col filo spinato, vive beatamente la famiglia Hoss tra lauti pasti a base di burro, feste e atmosfere bucoliche accompagnate da un sottofondo di grida e spari.

Ebbene si la particolarità del film La zona di interesse è che le atrocità di Auschwitz non ci vengono offerte per l'ennesima volta attraverso il media visivo ma

sabato 4 maggio 2024

Civil war (film)

Il senso.

Mentre guardavo Civil war mi sono chiesta il senso delle guerre. Il senso dei fotografi di guerra. Il senso… della vita.

Domande importanti per un film che mi aspettavo più spettacolare e che invece si è rivelato quasi introspettivo.

Della guerra civile del titolo viene spiegato poco ma dopotutto forse il messaggio era che non ci può essere nessuna spiegazione sensata per una guerra.

Quindi incontriamo Lee Smith, famosa fotoreporter di guerra che