martedì 29 settembre 2020

Matteo Gracis commenta la notizia tormentone sul presunto milione di morti per Covid-19

Il video integrale lo trovate qui sotto (ed anche su Facebook):



però visto che so quanto siete pigri, ve ne snocciolo alcune parti.


  • 11' - intervista all'epidemiologo Carlo Signorelli del 22/3/2020 - Coronavirus, «il conteggio dei morti varia da paese a paese. La Germania esclude chi ha altre patologie». Riporto dall'articolo pubblicato sul Corriere della Sera on line: D’accordo, ma i 793 sono comunque morti con il coronavirus.
    «La verità è che in Italia abbiamo deciso di segnalare tutti i morti portatori di coronavirus a prescindere dalle patologie pregresse. Per questo il numero è così alto. Nella scheda di morte di una persona ci sono di solito tre voci: causa iniziale, causa intermedia e causa finale. Prendiamo il caso di un malato di tumore che muore con il coronavirus. La causa iniziale resta il cancro. Se non c’era quello, la persona non moriva. Ora, tra qualche tempo, quando sarà possibile distinguere i casi, sono sicuro che i morti che hanno avuto per causa iniziale, unica, il coronavirus, vedrete che non saranno molti. Rispetto ai numeri che abbiamo oggi, direi un centinaio forse. La Spagna e la Francia stanno facendo come noi, la Germania invece credo che li stia contando così: su 21 mila casi, si registrano appena 75 decessi. Evidentemente, cioè, considerano solo i morti di coronavirus come causa unica. Non mi do altre spiegazioni».



  • 28:15 percentuali del cdc centre for disease control and prevention (USA): percentuali della mortalità covid e del tasso di sopravvivenza, divisi per fasce d'età:



Il Demonio Berlicche e la paura dei Bambini - performance di Antonio Bilo Canella





ispirato sulla falsariga de "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis autore tra l'altro de "Le cronache di Narnia". 

venerdì 25 settembre 2020

Di cosa parla 🆁🅰🆃🅲🅷🅴🅳?

1947 - Mildred 🆁🅰🆃🅲🅷🅴🅳, un'infermiera che ha servito in guerra, fa di tutto per farsi assumere nell'ospedale psichiatrico di Lucia gestito dal dott. Hanover. Dietro la sua insistenza c'è un secondo fine: in quella struttura infatti hanno ricoverato Edmund Tolleson, il killer dei preti nonché… suo fratello! 



La trama di Ratched potrebbe essere quindi riassunta così (occhio allo spoiler): Mildred si finge infermiera per entrare nella struttura psichiatrica dove hanno ricoverato il fratello omicida. Nel tentativo di salvarlo dalla pena di morte lei dovrà dire tante bugie e fare tante brutte cose. Eppure non è malata di mente come il fratello e, dopo aver accettato la sua natura vivendo beata con

mercoledì 23 settembre 2020

Le mille e una notte: storia del secondo fratello

Un giorno una vecchia avvicinò mio fratello Bakbarah, detto lo sdentato. Gli disse che in uno splendido palazzo c'era una donna bellissima che avrebbe potuto offrirgli un'abbondante colazione e della piacevole compagnia se solo lui si fosse mostrato disponibile.
Bakbarah accettò e seguì la donna in un palazzo stupendo in cui fu presto raggiunto da dieci schiave ed una signora che si accorsero ben presto che il nuovo arrivato non aveva denti in bocca ed iniziarono a ridere di lui. Bakbarah però era euforico per la bella compagnia e sopportava gli scherni facilmente. Le donne poi iniziarono a ballare e gli chiesero di poterlo vestire da donna. Bakbarah era titubante ma alla fine cedette alle moine della padrona che gli si avvicinava alternando carezze maliziose a schiaffi inopportuni. Il gruppo di donne decise poi di farlo assomigliare maggiormente ad una donna e gli tagliarono i baffi e gli colorarono le sopracciglia. Quando cercarono di toccargli la barba Bakbarah però si offese e si oppose così le donne lo invitarono nuovamente a

𝕃𝕖 𝕞𝕚𝕝𝕝𝕖 𝕖 𝕦𝕟𝕒 𝕟𝕠𝕥𝕥𝕖: 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 𝕕𝕖𝕝 𝕥𝕖𝕣𝕫𝕠 𝕗𝕣𝕒𝕥𝕖𝕝𝕝𝕠


Qui la precedente: storia del secondo fratello.

Il terzo fratello si chiamava 𝔹𝕒𝕜𝕓𝕒𝕔 e a causa della sua cecità era molto povero e costretto a chiedere l'elemosina andando a bussare alle porte. Per farsi aprire non rispondeva subito alla domanda: chi va là? così un giorno un uomo che gli aprì la porta lo condusse al primo piano di casa sua senza però poi dargli nulla per aiutarlo.
Quando 𝔹𝕒𝕜𝕓𝕒𝕔 gliene chiese il motivo questi rispose che come lui non aveva risposto alla porta lui non gli aveva detto subito che non aveva nulla da dargli e che se voleva poteva scendere le scale da solo. Il cieco se ne andò ma, non conoscendo bene la casa, ruzzolò giù dalle scale facendosi male alla schiena ed alla testa. Di nuovo in strada 𝔹𝕒𝕜𝕓𝕒𝕔 incontrò altre due amici ciechi e li invitò a casa sua a mangiare qualcosa con i soldi che avevano risparmiato insieme. Affacciato alla finestra però c'era l'uomo che si era preso gioco di 𝔹𝕒𝕜𝕓𝕒𝕔, un ladro molto furbo, che sentita la cosa decise di seguirli e di

martedì 22 settembre 2020

Recensione libro 𝕮𝖚𝖔𝖗𝖊 𝖉𝖎 𝖙𝖊𝖓𝖊𝖇𝖗𝖆 - di Joseph Conrad

Titolo originale: HEART OF DARKNESS 

1899

questo ed altri libri li trovate recensiti a questo link: recensioni libri!

Pochi libri mi hanno affascinata come questo breve romanzo di J. Conrad, merito forse anche della traduzione di Giorgio Spina per l'edizione della Bur (Biblioteca Universale Rizzoli).

Fin dalle prime pagine sono stata letteralmente conquistata e trasportata nella storia: dapprima cullata di notte, su quella nave sul Tamigi e poi preoccupata ed agitata durante la risalita di un pericoloso e lunghissimo fiume africano che sembrava scorrere verso l'oscurità del mondo. 

Cuore di tenebra è il racconto dell'esperienza del protagonista Marlow come capitano di un vaporetto per recuperare documenti e... Mr. Kurtz (pensate che F. F. Coppola si è ispirato a questo libro per il personaggio di Kurtz di Apocalypse Now!).

Questo viaggio lunghissimo, lento e pericoloso, che attraversa nazioni e stati ma sopratutto che incontra diverse civiltà non lascia indifferenti; c'è una scena che più di tutte mi ha impressionata, quando Marlow arriva alla prima "stazione" africana e si inoltra in un sentiero vicino ad un fiume, passa sotto gli alberi e trova un gruppo di gente trascinatasi fino a lì solo per... morire: non più

venerdì 18 settembre 2020

PERCHÉ È RAGIONEVOLE MA IRREALISTICO EVOCARE LA "RIBELLIONE DEGLI INSEGNANTI" - cit. Re Eurode

Un pensiero interessante relativo al ruolo degli insegnanti e dei genitori trovato su Twitter, autore @ReErode:

immagine dal sito www.vectorstock.com
Nella "nuova normalità" di quel simulacro di scuola che è sopravvissuto, il docente è un anello debole. Da sempre, la linea di resistenza dei professori che non condividevano le follie dei governi era la soglia della classe. Chiusa la porta, iniziava la libertà di insegnamento, che consentiva di contrastare nella pratica il declino burocratico-aziendalistico della scuola.
Ora, nello Stato terapeutico, tutto questo non esiste più. Tutto è stato organizzato in modo che la ribellione alle "linee guida" del governo venga punita prontamente grazie alla delazione delle famiglie
Innanzitutto, se ti discosti millimetricamente dall'imporre il rispetto delle prescrizioni regolamentari (l'insegnamento è solo un'attività accessoria), rischi che un genitore ti accusi di attentare alla salute del figlio.
Se, anche solo per instaurare in aula un clima più disteso, parli della "nuova normalità" con qualche accento ironico, rischi di essere rubricato come "negazionista". Ogni gesto di questo genere comporta l'assunzione di un rischio concreto. Personalmente, io me lo assumo. Ma è purtroppo irrealistico pensare che l'intera classe docente, terrorizzata come tutti dall'offensiva mediatica e intimidita come nessuno rispetto alle responsabilità nei confronti degli allievi, si opponga in massa. Anche perché l'accusa incombente sarebbe la più infamante, quella che a suo tempo colpì Socrate: corrompere, sviare e mettere in pericolo i giovani... e questa accusa, appunto, proverrebbe in molti casi direttamente dalle famiglie.

Se voi, madri e padri, non vi soffermerete a pensare a cosa stanno imponendo ai vostri figli, e anzi vi scaglierete contro chi, in questo incubo, a scuola cerca di allentare la morsa in cui si trovano, gli avrete sì, questa volta, "rubato il futuro". 

#scuola #insegnanti #pensiero #twitter #reerode #libertàdiinsegnamento #genitori #alunni #futuro

giovedì 17 settembre 2020

Per aspera ad astra

La Titti, Cam ed io in cima a Rab


E come le persone appartenenti allo stesso gruppo sanguigno sono le uniche che possono donare il loro sangue a chi è vittima di un incidente, così anche un’anima può soccorrerne un’altra solo se non è diversa da questa, se la sua concezione del mondo è la stessa, se tra loro esiste una parentela spirituale.
Sándor Márai

 

Mi piace questa foto perché siamo tra le pietre, un enorme manto di pietre bianche, squadrate, dure, spigolose, difficoltose da raggiungere e da oltrepassare eppure sorridenti, insieme. 

Mi piace perché mi ricorda come una cosa possa essere estremamente bella e faticosa allo stesso tempo, mi piace perché cristallizza una delle vacanze più belle mai fatte e mi piace perché anche in bilico sopra un abisso pieno di spuntoni acuminati so che al mio fianco ci sono due esseri speciali.

mercoledì 16 settembre 2020

Cosa contengono i Vaccini?

 Intervista a Stefano Montanari pubblicata sul canale youtube de Il Greg: 



Quiz sull'11 settembre 2001: quanto ne sai davvero?

Premetto che non è un gioco: sulle tragedie non si scherza. Mai. 

Però visto che dopo quasi dieci anni tv e giornali ripetono la stessa tiritera un po' semplicistica... perché non provare a vedere oltre quello che ci hanno sempre fatto credere? O quantomeno: perché non ammettere che qualcosa di molto strano, numerose (troppe?) coincidenze, sia accaduto quel giornoc che rimarrà tristemente nella storia?

Si può definire un approfondimento su quello che è successo ma di cui, paradossalmente, si è parlato poco. Ad esempio: quante torri sono cadute nell'attentato?

Banale, no? Eppure già solo questa prima domanda vi stupirà perché la risposta non è quella che da circa il 90% delle persone. Voi la sapete, vero?

Questo che riporto qui sotto è il video di Massimo Mazzucco del 2019 intitolato appunto: 11 settembre, Massimo Mazzucco: "Quanto ne sai davvero?" - Quiz versione 2019 - BN TV

 


 

Il Tar della Calabria ha annullato l'ordinanza sull'obbligo vaccinale antifluenzale della Regione

 

Regione Calabria: una piccola vittoria per i free-vax



Il Limite Contante: perché non serve per la lotta all'evasione

 Post di Alessio Villarosa pubblicato su facebook:

 

 

martedì 15 settembre 2020

Distanziamento e lockdown: "sui bambini gravi effetti nel lungo termine" - P. Scanu

Sotto il video del discorso di Patrizia Scanu (psicologa clinica e Gestalt Counsellor) presso la Camera dei Deputati e sotto il testo completo preso da Patrizia Scanu: Quarantena e rientro a scuola: gli effetti sulla salute psicologica di bambini e adolescenti

 

Conferenza stampa alla Camera dei deputati

Quarantena e rientro a scuola: gli effetti sulla salute psicologica di bambini e adolescenti

Buongiorno a tutti!

Ringrazio l’on. Sara Cunial per l’invito e voi qui presenti per la disponibilità ad ascoltarci.

Questo intervento corale di un gruppo di psicologi è rivolto a tutti i genitori e a coloro che si occupano dei bambini e dei ragazzi per compito istituzionale. Noi abbiamo molto a cuore il loro benessere e la loro integrità e per questo sentiamo la responsabilità di comunicarvi, in scienza e coscienza, tutta la nostra preoccupazione per quanto sta accadendo nelle scuole italiane, perché nessuno possa dire in seguito di non essere stato informato sui probabili effetti di lungo termine di un clima di paura prolungato e generalizzato su questa generazione di bambini e adolescenti.

Durante il confinamento obbligatorio in casa, la scorsa primavera, molti psicologi hanno segnalato i rischi dell’isolamento per la salute complessiva della popolazione italiana e soprattutto dei più giovani, sui quali si sono accanite con particolare rigidità le misure restrittive. Benché la quarantena di massa per un periodo così lungo fosse un evento mai verificatosi nella storia, era infatti già vasta la letteratura scientifica sui danni conseguenti alla quarantena e all’isolamento sociale, che comprendono stress post-traumatico, disturbi di adattamento, ansia, sintomi depressivi, perdita di motivazione, senso di affaticamento fisico e cognitivo, sentimenti di autosvalutazione, tristezza, rabbia, paura e colpa, aumento della violenza e dell’aggressività, sospettosità paranoide, suicidio. Potete trovarne documentazione sul sito https://comunicatopsi.org/. In un’intervista del mese di agosto[1], il prof. Gabriele Sani del Policlinico Gemelli ci informa che dagli studi in corso risulta che l’80% della popolazione ha sviluppato sintomi ansiosi e depressivi, anche gravi.

Oltre 700 psicologi e psichiatri a fine aprile hanno lanciato un allarme[2], rivolto alle autorità e alla popolazione, che non è stato evidentemente raccolto. Facevamo presente, nel Comunicato, che, come la ricerca dimostra, il malessere psicologico ha effetti negativi sulla salute fisica, perché

Recensione libro DUNCAN EDWARDS, IL PIù GRANDE - di James Leighton


Qual è stato il calciatore più forte della storia?

Ogni appassionato di calcio se l’è chiesto almeno una volta nella vita. Quando l’autore di questo libro, James Leighton, era piccolo suo zio aveva risposto a questa domanda stupendo tutti e dicendo: Duncan Edwards.

L'immagine qui a destra è presa dal sito: https://www.stourbridgenews.co.uk/pagepeel/17396512.duncan-edwards-honoured-tribute-room/.
 

Incuriosito da quella scelta Leighton, ormai adulto, ha deciso di dedicare un intero libro per far capire (e scoprire) chi fosse Duncan Edwards, calciatore britannico scomparso tragicamente a ventun anni in seguito delle ferite riportate nell’incidente aereo della sua squadra nel 1958.

Il lavoro di Leighton è stato un’immensa ricerca negli archivi dei giornali dell’epoca per ricostruire le gesta di quel calciatore dal fisico e dalla tecnica sbalorditivi.

Nelle quasi trecento pagine di “Duncan Edwards, il più grande” Leighton inizia facendoci conoscere

lunedì 14 settembre 2020

Trekking con il cane: dai Piani di Bobbio al Pequeno

Oggi vi racconto di un'escursione semplice semplice adatta a famiglie e appassionati di trekking con il cane: il sentiero verso l'hotel Pequeno con partenza dai Piani di Bobbio (LC).


 

Partenza: Barzio (LC)

Durata: 1h

Difficoltà: facile

Varie:

  • parcheggio 4€ per tutto il giorno
  • funivia 13€ andata e ritorno adulto
  • cane gratis ma obbligatoria museruola (se non la si ha dietro la si può comprare a 6€)

Perchè abbiamo scelto di fare il sentiero verso l'Hotel abbandonato Pequeno? Proprio per il fatto che fosse un hotel abbandonato!

Dall'abitato di Moggio è facile vedere l'imponente figura di quell'hotel affacciata sul crinale della montagna. Tante volte io e la Titti ci siamo chieste se ce l'avremmo fatta a raggiungerlo a piedi (da Moggio parte infatti un sentiero, tutto in salita, di circa due ore). Il bollino rosso di fianco al nome del sentiero ci ha sempre scoraggiate così abbiamo deciso di raggiungerlo lo stesso, comodamente in funivia!

La storia dell'Hotel Pequeno è una storia inquietante, per quale motivo? L'impianto di risalita che arrivava fino a lì, una seggiovia, fu chiusa nel lontano 1960 a causa anche di

martedì 8 settembre 2020

Recensione del libro UN POSTO NEL MONDO di Fabio Volo

Perché leggere "Un posto nel mondo" di Fabio Volo ?
Perché la sua storia è comune a molte persone: giovani adulti che credono di vivere liberamente e che invece si limitano a... scorrere sui dei binari del tram, senza farsi troppe domande e senza crearsi grandi aspettative.

link recensioni libri letti
Vi consiglio di leggere questo libro perché alla fine vi sentirete meno sfigati, meno incompresi e più vogliosi di riprendere in mano la vostra vita. 

Qual è la trama di "Un posto nel mondo" di Fabio Volo?
Al centro della storia c'è Michele, un uomo che sta per diventare padre e che mentre è in sala d'attesa ripensa a tutti gli eventi che l'hanno portato fino a lì: la scomparsa prematura di sua madre quando aveva solo otto anni, la sua amicizia speciale con Federico, l'incontro ed il pazzo corteggiamento con  Francesca, il suo difficile rapporto col papà, la sua vita tranquilla e senza aspirazioni fino allo choc della perdita del suo migliore amico che gli da la scossa per capire dove vuole guidare davvero la sua vita. 

In "Un posto nel mondo" il protagonista subisce molte perdite: prima quella della

lunedì 7 settembre 2020

Discorso di Solange Hutter, preside di un liceo di Amalfi, alla Camera dei Deputati

Guardare, ascoltare, condividere

Perché le scuole non diventino dei lager e gli studenti dei carcerati, imbavagliati, spaventati e limitati:

 Dal sito: corrierequotidiano.it:



Qui il testo integrale ripreso dal sito Positanonews.it:

Amalfi. La dirigente Solange Hutter al Parlamento e ai genitori “La scuola non è un carcere, le Presidi non sono medici”. Lo aveva anticipato a Positanonews

“..Parliamoci chiaro, soltanto un ingenuo, uso volutamente un eufemismo, potrebbe chiedere che queste linee guida, le misure concepite dai cosiddetti esperti, i cosiddetti ministri, dai cosiddetti presidenti, e dalla miriade di figure ormai mitologiche per quanto sono nascoste dietro le quinte siano preposte a tutelare la salute di chi che sia, meno che mai dei nostri bambini e dei nostri giovani  Si, perché parliamo del nostro futuro, dei nostri figli. Perché tu, Stato, adesso sei un nostro nemico. Un nemico violento, senza onore, che sta giocando al massacro in un clima sociale dove la coscienza collettiva è sospesa, o quanto meno disfunzionale, guastata. Perché questo non è un momento qualsiasi, questo è uno di quei momenti in cui si scrive la storia. Ma non si tratta di gesta nobili, di patrimoni per l’umanità. Sappi che

La Tartaruga Rossa


Film di animazione di Michael Dudok De Vit del 2016.
Ha una particolarità: non ha dialoghi (e dura 1 h e 20').
Se ve la sentite di affrontare la visione di "La Tartaruga Rossa" fatelo in un momento in cui

venerdì 4 settembre 2020

7° CAMpleanno:

Circa 7 anni fa nasceva Cam. Circa perché essendo stato recuperato per strada da I Pelosi di Adele non lo so di preciso ed io e la Titti l'abbiamo collocato indicativamente tra la fine di Agosto ed i primi di Settembre.

Sta di fatto che quest'anno voglio raccontarvi di Cam in modo diverso, per farvelo capire meglio. Tante volte (troppe) è stato visto da amici, conoscenti ed estranei come un cane particolare. Ma particolare in senso negativo. Sarà perché è sempre stato un cane diverso dagli altri, fin da cucciolo. E' arrivato che era già il testardo che è oggi: uno dei primi ricordi è che nonostante fosse minuscolo (quando è arrivato pesava 3,3 kg oggi è 35 kg!) voleva salire sul divano. Per i dannati libri che leggevo un tempo era una cosa assolutamente vietargli così, ogni qual volta quella massa di pelo arricciato saliva sul divano, io lo prendevo dolcemente e... lo rimettevo giù. Siamo andati avanti così tipo quattro o cinque volte poi mi sono stancata e gli ho detto: "e va be allora stai qui". Sapete lui cosa ha fatto? Senza neanche guardarmi è sceso da solo, sdegnato e... non è più salito con me vicino. Minuscolo e già serio ed offeso, aveva scelto lui se e quando scendere dal divano. 
Potrei raccontarvi altri mille-mila esempi ma

Dilemma del porcospino - Arthur Schopenhauer

Dalla pagina wikipedia: Dilemma del porcospino:
«Alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali. finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.
Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l'uno verso l'altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro difetti insopportabili, però, li respingono di nuovo l'uno lontano dall'altro. La distanza media, che essi riescono finalmente a trovare e grazie alla quale è possibile una coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone maniere.
A colui che non mantiene quella distanza, si dice in Inghilterra: keep your distance! − Con essa il bisogno del calore reciproco è soddisfatto in modo incompleto, in compenso però non si soffre delle spine altrui. − Colui, però, che possiede molto calore interno preferisce rinunciare alla società, per non dare né ricevere sensazioni sgradevoli.»

Testo tratto da "Parerga e Paralipomena", 1851 - vol. 2, cap. XXX1, sez. 396.

giovedì 3 settembre 2020

Vespe in azione




Video girato a Punta Kriza, isola Cres

Eravamo sedute a tavola nell'unico ristorante di Punta Kriza, circondate da almeno una ventina di vespe che non avevano paura di nulla e hanno rischiato più volte di entrarci perfino in bocca.
Così abbiamo ideato una strategia di difesa: la distrazione. Abbiamo disseminato una serie di pezzettini di cibo (wurstel) sul muretto vicino al tavolino e... le vespe golose sono andate a fare incetta di cibo.
Nel video non rende molto ma:
  • devono avere mascelle potenti con cui tagliare il cibo
  • sono fortissime
  • riescono a volare anche con pezzi di cibo grossi come loro e pesanti il doppio (anche se poi sbandavano un po'!)

#cres #puntakriza #vespe #vespa #api #apiovespe? #insetti #insettigolosi #insettosocievole #wurstel #tecnicalternativa #tecnicadidistrazione

Rondini sfamano i loro piccoli



#rondini #rondine #unarondinenonfaprimavera #nido #piccoli #rondinini #uccelli #famiglia #family #femili #natura #nature #bird #birds #freebirds #geo

mercoledì 2 settembre 2020

Unbreakable Kimmy Schmidt: Kimmy vs. the Reverend - Netflix

Esperimento interattivo di Netflix che dura 120' e permette allo spettatore di decidere le azioni dei protagnisti sullo schermo.
Gli attori sono tutti quelli della serie tv Unbreakable Kimmy Schmidt ma c'è una new entry di rilievo: Daniel Radcliffe (che mi è piaciuto tantissimo) nei panni del marito di Kimmy!

La trama di questo strano episodio è semplice: Kimmy sta per sposarsi con il dodicesimo in linea di successione al trono d'Inghilterra ma trova un libretto nel suo storico zainetto. Libretto non suo e che le fa venire il dubbio che il Reverendo tenesse rinchiuse altre ragazze. Parte quindi per la West Virginia e, dopo un inseguimento e lotta col suo aguzzino, trova e salva le altre quattro ragazze vittime del Reverendo. Poi torna, si sposa e tutti vissero felici e contenti.



A me come è andata?
Diciamo che alla seconda scelta, dopo circa quindici minuti, avevo già finito la visione perché avevo scelto di chiamare

martedì 1 settembre 2020

Regole in cucina

Qualcosa di carino che dovremmo tutti tenere più a mente:

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Dirty John 2 - la storia di Betty

Dirty John fa parte delle serie tv antologiche ovvero in cui ogni stagione c'è una trama, un'ambientazione e dei personaggi diversi.

Rimane costante il tema degli abusi famigliari come per la prima stagione di Dirty John che trovate recensita qui. E sopratutto: è tratto da una storia vera, quella di Betty e Dan Broderick!

Dirty John 2 è composta da 8 episodi di circa 45minuti l'uno. I protagonisti sono un irriconoscibile Christian Slater (secondo ritoccato chirurgicamente malissimo) e una convincente Amanda Peet.


In Dirty John 2 incontriamo Bets e Dan, una coppia modello con 4 figli. La loro potrebbe essere una tipica storia americana: due giovani innamorati si sposano, fanno tantissimi sacrifici ed arrivano a comprare palazzi. Di mezzo però c'è che Betty rinuncia alla sua vita per assecondare ed agevolare i sogni di Dan che prima studia medicina e poi legge. Con queste due doppie lauree si dedica alle cause contro le negligenze mediche divenendo ben presto uno squalo temuto da tutti. Arriva così una casa stupenda, automobili da corsa e vacanze da sogno ma Dan è sempre preso dal lavoro e... dalla sua segretaria. Quando Bets intuisce che tra Dan e Linda c'è sotto qualcosa interroga e provoca il marito che senza mezzi termini la caccia di casa. Tra i due inizia una guerra legale senza esclusione di colpi con Dan che non solo priva di soldi e proprietà la moglie ma... le toglie anche la