giovedì 31 gennaio 2013

Mi promise mari e monti. Mi regalò...


Paesaggio di Maiorca

...un atlante



Sembra solo una "freddura" invece è anche molto altro.
Racchiude quelli che possono essere i fraintendimenti tra le persone, i rischi delle aspettative e il diverso modo di concepire le cose.
E poi va be fa ridere, no? :-)

mercoledì 30 gennaio 2013

Il mio miglior incubo

Finalmente un film carino, divertente, piacevole!

Consigliato a quelle persone che credono negli opposti che si attraggono e che vorrebbero vedere una commedia davvero divertente

Trama:
Agathè partecipa ad una riunione scolastica dove si scontra con il padre di un allievo che scopre essere il migliore amico di suo figlio. Lei è una donna algida, curatrice di un museo, che convive con il compagno in un appartamento di lusso. Patrick invece è un disoccupato con i servizi sociali alle calcagna (non avendo una fissa dimora vorrebbero togliergli il figlio). Tra i due scocca subito qualcosa: irritazione a pelle.
Quando Agathe se lo troverà in casa, assunto dal consorte, per i lavori di ristrutturazione la tensione salirà alle stelle. Per lei infatti è impossibile tollerare una persona sboccata che parla solo di donne e col vizio del bere. La situazione degenera quando Francois, il compagno, le annuncia di aver trovato un'altra donna con cui andrà a vivere ed il figlio viene quasi espulso dalla scuola per aver rubato e copiato. Il suo castello di perfezione sembra andare in fumo e l'unico a starle vicino - e a riuscire a farla ridere - è

lunedì 28 gennaio 2013

Ivrea - gita di un giorno

Anche se la stagione non è delle migliori, ho deciso di muovermi ogni tanto nel weekend per conoscere il territorio circostante e fare qualche bella gita fuori porta.

Certo a volte la temperatura non invoglia ad uscire ma una volta che vi sarete messi in moto vedrete che ne varrà la pena.

Questa Domenica ho rinunciato al sonno maestoso (ovvero NON alzarsi prima delle 11) e con la mia cumpa ci siamo alzati alle 9. Mezz'ora dopo eravamo già in auto direzione Ivrea.

Io e la mia cumpa

Come sempre discussione sulla strada da fare tra la parte giovane e quella anziana del gruppo. Io che installo il navigatore e mi faccio condurre senza battere ciglio e gli over che mi suggeriscono altre strade maledicendo ad ogni indicazione la signorina che, secondo loro, mi fa allungare ogni volta...

Ecco qui qualche indicazione per arrivare, sia in auto che in treno. Scegliete voi!

Con auto/moto:

da Vigevano sono circa 100km ed una volta che uscite dal casello sono 6.30€

da Milano sono circa 115km

Treni:

da Milano Centrale bisogna cambiare una volta:
Milano 8.18 / Chivasso 9.42 + Chivasso 10.02 / Ivrea 10.26 costo totale 11.10€
da Vigevano è più scomodo poichè bisogna cambiare 4 volte!
7.13 Vigevano - 7.26 Mortara
7.31 Mortara - 8.00 Vercelli
8.14 Vercelli - 8.42 Chivasso
9.02 Chivasso - 9.26 Ivrea
costo 8.65€

La prima tappa, obbligatoria, è la

venerdì 25 gennaio 2013

Stessa esperienza, ricordi diversi. Gli scherzi della mente

Una sera, a cena con le mie compagne di pallavolo, è successa una cosa curiosa: mentre raccontavo di una litigata, loro la ricordavano in un modo ed io...in un altro.
I soggetti dell'alterco erano giusti.
La situazione anche ma il ricordo inerente un gesto era...totalmente diverso. Io sostenevo (e sostengo) che avessi fatto segno di dover vomitare mentre loro (eh si, ben due) sostenevano e sostengono io avessi mimato qualcosa di sconcio.
La mia reazione è stata di totale stupore perchè oltre a sorprendermi per il loro ricordo diverso, mi ha lasciato di stucco che potessero pensare fossi una persona che fa determinati tipi di gesti.
I gesti in questione sono molto simili ma hanno significati completamente diversi.
Rimango della mia idea, sicura di aver mimato il gesto della nausea perchè quell'altro gesto non è davvero tra quelli del mio "repertorio", sopratutto perchè

giovedì 24 gennaio 2013

Sofia si veste sempre di nero - Paolo Cognetti

del 2012
203 pagine

Dedicato alle persone che hanno avuto un rapporto conflittuale con i genitori e con l'umanità


Trama:
Libro in 10 capitoli la cui protagonista è Sofia, figlia di due persone che si sono sposate per ripiego e che non sono state in grado di seguire i propri sogni (la madre) e neanche di aprirsi tra loro sinceramente. Il padre fa carriera in un'azienda automobilistica ma piuttosto che tornare a casa dai suoi cari fa gli straordinari e finisce per innamorarsi di una collega più giovane con cui instaura una relazione clandestina. Sofia rimane a casa con una madre sempre più depressa che si anima solo quando ospitano in casa per qualche mese il

martedì 22 gennaio 2013

Django unchained

di Tarantino.

E questo dovrebbe bastarvi per capire quale sarà lo stile dominante.

Dedicato ai fans di Tarantino e agli amanti del genere spaghetti western.

Trama:
Django è uno schiavo che viene riscattato da uno strano dottore dal grilletto facile, King Schultz, per aiutarlo a riconoscere tre fratelli banditi su cui pende una grossa taglia. L'elegante dottore tedesco è infatti un cacciatore di fuorilegge. I due insieme formano una formidabile coppia e diventano amici. Prima di separarsi ideano un piano per liberare Broomhilda, moglie di Django, venduta come schiava al ricchissimo e crudele Candie. Riconquistare la donna e la sua libertà sarà l'impresa più difficile della loro vita. Django e Shultz si spacciano per appassionati di lotta tra mandingo e vengono invitati alla tenuta del ricco possidente ma

lunedì 21 gennaio 2013

B2 Seveso/Meda vs Vigevano: 2 - 3

E qui ci vorrebbe proprio un sottotitolo: LE PARTITE CHE TI GASANO
 
Arriviamo in quel di Meda con la neve.
Orario di inizio della partita fissato alle 18:45.
L'accoglienza è delle migliori: caldo tepore negli spogliatoi e gentilezza infinita di un genitore avversario che ci offre caffè e merenda, a tutte quante. GRAZIE ancora.
La magia si rompe quando mettiamo piede nel palazzetto: IL GELO - e sopratutto quando scopriamo che l'impianto del riscaldamento del campo di gioco è rotto e la temperatura non si alzerà nel corso della serata.
Mentre le nostre avversarie si presentano bardate di tutto punto, noi siamo lì che rabbrividiamo nelle nostre micro divise di poliestere.
E qui apro una piccola parentesi: ma che fine hanno fatto le vecchie care divise in caldo cotone? Mistero.
Al riconoscimento le arbitresse mettono subito le mani avanti dicendo che hanno misurato la temperatura ed è 16° quindi regolamentare.
Mi tocca aprire una nuova parentesi: vorrei capire chi è che ha fissato la temperatura limite in 10° e...PERCHE'?
Dico solo che gli spettatori sugli spalti NON si sono MAI tolti i loro giubbotti.
Ma ora passiamo alla gara.
Scendiamo in campo col sestetto titolare:
Mantegazza - Rossi
Valdieri - Stellin
Ganz - Arapi
Quatrale.
Mantegazza che praticamente non si è allenata per tutta settimana, si presenta con un bel 37,5° per voler essere fedele alla compagna che le ha fatto compagnia tutta settimana: la febbre.
La gara si fa subito intensa con le padrone di casa che si portano in vantaggio sul primo *tot (*time out tecnico) ma che vengono recuperate nel secondo. Dopo il 20 si assiste ad un incredibile punto-punto che ci vede giocare il primo parziale ai vantaggi. Siamo consapevoli di non essere la squadra migliore in questi momenti ed invece...sul 26-27 per noi fa il suo ingressso al servizio D'Angelo su Rossi ed è ace! Andiamo a vincere il primo set quasi tra l'incredulità di tutti 26 - 28!!!
Purtroppo nel secondo, causa una nostra poca incisività al servizio, Meda prende il largo facendosi forte di una ricezione molto positiva e di un gioco al centro che non riusciamo mai contrastare: 25 - 20 per loro.
Nel terzo la gara rinizia apertissima ed entriamo in campo cariche. Purtroppo dopo il 15 ci lasciamo andare e collezioniamo un filotto negativo in ricezione che ci blocca sul 19. Molli in battuta e insicure in rice, siamo velocemente vittime delle avversarie che non concedono nulla e appena possono ci puniscono nelle ricostruzioni mostrando maggior cattiveria in tutti i fondamentali. 25 - 19 per le padrone di casa.
Siamo scosse ma non abbattute.
Entriamo in campo nel quarto conscie che è il set decisivo per fare almeno un punto e smuovere la classifica. Ma sopratutto siamo consapevoli di avere davanti una squadra al nostro livello che potremmo mettere maggiormente in difficoltà solamente...sbagliando meno. Iniziamo ad essere più coraggiose al servizio, dove finalmente iniziano ad arrivare degli aces. Se a muro ci capiamo ancora poco, almeno siamo più lucide dietro dove tiriamo su qualche palla in più e in attacco troviamo in Caterina Valdieri la nostra trascinatrice che attacca ogni cosa e finalizza quasi tutto. Aggrappate a lei, siamo in vantaggio per tutto il set ma Meda non molla ed è sempre lì vicinissimo a massimo due punti. La tensione nel palazzetto è grande. Il pubblico di Meda sugli spalti inizia a rumoreggiare insofferente, le giocatrici dall'altra parte della rete iniziano pericolosamente a ripetersi di giocare unite e noi..speriamo che la nostra agguerrita mancina non vada in seconda linea :-).
Ancora una volta vengo stupita: dopo il 20 ci mostriamo più forti di quello che crediamo ed in un punteggio, ma sopratutto un momento, così delicato riusciamo ad evitare errori gratuiti e siamo finalmente concrete in tutti i fondamentali. Grimaldi, che fino ad allora era stata immarcabile,

venerdì 18 gennaio 2013

Il mondo nuovo - Aldous Huxley

1932
231 pagine

Trama:
Siamo nell'anno di stabilità A.F. 632. Gli esseri umani non nascono più in seguito all'atto sessuale tra uomini e donne ma vengono coltivati nei centri di incubazione e condizionamento in cui gli individui vengono

giovedì 17 gennaio 2013

Desperate housewife - casalinghe disperate

Dopo un anno e mezzo...posso finalmente dire di aver visto TUTTI gli episodi di DESPERATE HOUSEWIFE.
E non è stato facile. La prima serie l'avevo vista quasi in diretta, ormai ben 9 anni fa! Ricordo come ne parlassero giornali e riviste, era un fenomeno imperdibile che tratteneva a casa davanti alla tv migliaia di persone. Poi come tutte le cose, col tempo ha perso il suo fascino.
Insieme alla Titti abbiamo visto quasi un episodio a sera, dopo gli allenamenti. 42 minuti di puntata senza interruzioni. Ci sono state volte che ne abbiamo visti anche tre di fila. Le ultime due serie sono state faticosissime da seguire perchè le trame si stavano facendo sempre più scontate ed inverosimili però...ce l'abbiamo fatta e già le quattro amiche ci mancano già.
Credo non sia stato facile proporre un telefilm con protagoniste 5 donne dopo l'exploit di Sex and the city e...parlando poco di sesso. Si perchè non è certo quello il tema principale della serie quanto piuttosto i rapporti di vicinato. O meglio...i rapporti umani.
A serie conclusa posso dire che è stato divertente al 60% vederle tutte. Fossero state 5 serie sarebbero state (quasi) perfette. Invece quando si vuole spremere troppo da qualcosa si finisce per annoiare.
Ma vediamo un pò, chi di voi sa di cosa parlava questa serie sulle casalinghe disperate?
La serie si apre col suicidio di una donna, sposata e con un figlio piccolo. Le amiche sono sconvolte: quali potevano essere i motivi ad averla spinta a quel gesto? Possibile che una cara amica che viveva accanto a loro, ed aveva una famiglia perfetta, nascondesse un tale segreto proposito?
Ebbene si, come ha ribadito anni dopo anche il famoso dottor House. Tutti hanno qualcosa da nascondere.
Riflettori quindi sulle coppie: Gabrielle - Carlos, Lynette - Tom, Bree - mr Van de Kamp, Susan - Carl.
  • Gabrielle e Carlos Solis sono una coppia di neosposi di origine messicana. Lei era una famosa fotomodella che ha scelto di fare la casalinga e lui è un imprenditore dedito tutto il giorno al lavoro. Il giardiniere della coppia è un adolescente mozzafiato che attira gli occhi della giovane e trascurata mogliettina con cui avrà una torbida storia d'amore. Carlos fatica ad accorgersi del tradimento della moglie e baratta le sue assenze con regali costosi. Sembra la coppia maggiormente indiziata a scoppiare ed invece riusciranno a superare: i ricordi delle violenze subite da Gabrielle, il tradimento, la cecità provvisoria di Carlos, la dipendenza dall'alcool di Carlos, l'infertilità e poi due bimbe "vandale", licenziamenti, crisi economica, crisi spirituale. Come finisce?

mercoledì 16 gennaio 2013

Il leone ed il cagnolino

Vi ricordate quando eravate piccoli che i vostri genitori vi raccontavano delle storie per farvi addormentare? Ogni tanto non rimpiangete quei momenti in cui vi bastava una favola per farvi divertire o farvi fare dei bei sogni?

Ogni tanto bisogna prendersi cinque minuti di svago dal lavoro, dal traffico, dal grigio, dai problemi per svagarsi un pò e perchè no, farsi una risata sincera.

Ecco la storiella che ho scelto oggi per voi:


IL LEONE ED IL CAGNOLINO


Un signore va a caccia grossa in Africa e porta con sé il suo cucciolo.
Un giorno, durante una battuta, il cagnolino annoiato si mette a rincorrere una farfalla e, senza accorgersi, si allontana dal gruppo dei cacciatori e si ritrova solo in mezzo alla savana.
Ad un tratto scorge un grosso leone che corre veloce verso di lui. Impaurito si guarda intorno e vede poco lontano la carcassa di un grosso animale. La raggiunge e comincia a leccare un osso.
Quando il leone sta per attaccarlo il cagnolino dice a voce alta: “Mmm, che buon leone

martedì 15 gennaio 2013

The master



Durata 2 ore e 17 minuti

Consigliato a chi al cinema è più attento alla performance degli attori che alla storia in sè

Trama:
Freddie è un uomo dedito all'alcool che cambia lavoro più volte dei vestiti che indossa. Un giorno incontra Lancaster Dodd e la sua vita cambierà per sempre. Come? Entrerà a far parte di una sorta di comunità itinerante che gira gli ambienti bene per far conoscere e diffondere il suo culto legato alla temporalità e alle esperienze di vita passate e ne diventerà difensore in tutti i modi, anche i meno ortodossi. Eppure un giorno anche lui, con evidenti problemi psichici legati a turbe risalenti alla guerra e disturbi legati alla sua dipendenza, si accorge di non essere più padrone della sua esistenza ma fantoccio in mano di un Maestro di cui non capisce nemmeno bene la dottrina. Sceglie così di scappare ma si accorgerà di non riuscire a staccarsi completamente da un legame che si fondava principcipalmente dal sfruttare le sue paure e debolezze.
 
Mie considerazioni:
Leggo spesso le recensioni dei film. Le leggo sui quotidiani e sulle riviste dedicate. Ovunque esprimevano un consenso entusiasta su questa pellicola i cui pragonisti saranno forse tra i candidati agli Oscar. Ebbene? Avrei voluto chiedere il rimborso del biglietto. Davvero. 8 euro per un film del genere è uno scandalo ma non l'avrei guardato neanche

lunedì 14 gennaio 2013

B2 Florens Vigevano - Valpala Bergamo = 3 - 0

Finalmente la pausa del cambio d'anno è ormai alle spalle e in allenamento iniziamo a carburare meglio.
La sfida di questo Sabato ci presenta Valpala: una squadra che ha il nostro stesso punteggio e si rivela quindi una gara delicata in vista classifica e morale.
La febbre fa due "vittime" tra di noi: Laura D'Angelo non riesce neanche a venire in palestra e Titti Mantegazza raggiunge il palazzetto con un 38 sonante!
La formazione titolare è quindi malaticcia ma presente:
Mantegazza - Rossi
Valdieri - Stellin
Ganz - Arapi
Quatrale.
Nel primo set noi iniziamo molto cariche e le ospiti sembrano decisamente frastornate; il tabellone, ai due time out tecnici, segnala 8-6 e poi 16-8. Mantegazza smista bene il gioco aiutata da una ricezione solida e innesca i centri che finalizzano quasi tutti i loro attacchi. Valpala non trova contromisure e il parziale si chiude 25 - 12.
Il secondo set vede le ospiti risvegliarsi e portarsi avanti nella prima parte ma dopo il 15 siamo noi ad ingranare le marce e a staccarci in modo decisivo chiudendo ancora una volta il parziale a nostro favore per 25 - 21.
Nel terzo siamo consapevoli che non siamo nel periodo giusto per rilassarci e ci presentiamo in campo senza effettuare cambi. Valpala ancora una volta si porta in vantaggio sul primo time out tecnico (6 - 8 loro) ma al secondo riusciamo a recuperare e anzi passare avanti per 16 - 14! Valpala però sembra più deciso dei set precedenti e prova il tutto per tutto forzando al servizio. Noi abbiamo un momento di insicurezza che ci intorpidisce le braccia e subiamo le iniziative delle ospiti così questo set diventa un colpo su colpo ad alta tensione. Si arriva sul 23 - 23. Palla alle avversarie che battono e noi ricostruiamo faticosamente, la palla va a Rossi che forte dell'incoscienza dei suoi 17 anni

venerdì 11 gennaio 2013

Le storie del sorriso - Media Friends Onlus


Raccolta di storie di giovani alle prese con diversi problemi legati all'adolescenza, ispirate da reali esperienze vissute in alcune associazioni che si occupano di ragazzi.

Consigliato alle persone che amano i colori, ai ragazzi/e che credono di non avere la forza per riuscire a superare i propri problemi e a tutti coloro i quali si sono sentiti in difficoltà almeno una volta nella vita.

Trama:
E' una raccolta di storie.
  • Sognando a tempo di musica. Protagoniste sono Alice e Margherita, due inseparabili amiche 14enni con la passione per la danza. Quando scoprono che in città stanno aprendo una discoteca, mettono in atto un piano per andarci all'insaputa dei genitori. Qui sembrano trovare tutto ciò che desiderano: musica altissima e compagnia carina. Alice oltretutto trova anche un ragazzo carino che le offre passaggi a casa e balli ravvicinati. Margherita però si stanca di quell'ambiente esagerato in cui i ragazzi si riempiono di alcool e spariscono sistematicamente in modo strano. Alice però è entusiasta e non riesce a comprendere le preoccupazioni dell'amica che finiscono per dividerle. Le due ragazze, che studiano danza insieme, arrivano preparate in modo diverso all'esame di ammissione. Alice, più dotata, si trova costretta a rinunciare all'esame a causa di un infortunio al braccio causatole da Matteo che si è rivelato un violento che la sfruttava per...smerciare pasticche di droga! Quando Alice vede Noemi seduta per terra stare male nell'indifferenza generale decide che

giovedì 10 gennaio 2013

Cortina sta per cambiare nome!


Notizia dell'ultim'ora che sconvolgerà per sempre le classifiche delle località turistiche più gettonate.
Dapprima passata per radio, alcuni amici riferiscono l'abbiano detto anche alla tv, richiamando per l'evento Emilio Fede al tg4!
Prima di essere battuta dall'ansa, la notizia sta correndo sul filo delle comunicazioni per trovare conferme e/o smentite.
Nell'incertezza ci si chiede il perchè e se sia possibile cambiare il nome ad una cittadina che è entrata in pieno diritto nell'immaginario popolare come luogo di lusso.
Che siano stati gli ultimi controlli della Guardia di Finanza a far venire in mente questa balzana idea?
Ma no, non scherziamo. La verità è che sta per cambiare nome perchè

mercoledì 9 gennaio 2013

La migliore offerta

Dedicato alle persone appassionate d'arte, ai malati di agorafobia, a chi pensa che l'amore curi tutto e tutti e a chi sa benissimo che...non è vero.
Trama:
Virgil Oldman è un famosissimo battitore d'asta che nella vita ha avuto moltissime donne ma tutte come dire...in "cartolina". Ovvero sfruttando la sua arte di riconoscere capolavori anche tra i falsi è riuscito a crearsi un "harem" di ritratti di sole donne che tiene chiusi in una stanza segreta di casa sua.
Un giorno viene raggiunto telefonicamente da Claire, giovane erede di un grande patrimonio immobiliare. La loro conoscenza sembra un moderno gioco a nascondino poichè la ragazza soffre di agorafobia e comunica con le persone solo attraverso una parete. Oldman si appassiona ogni giorno di più a questa persona e si occupa dell'inventario dei suoi beni tralasciando appuntamenti organizzati mesi prima. Durante l'inventario dei beni, trova in cantina degli strani meccanismi che insieme al giovane sistematutto Robert scoprirà essere parte degli ingranaggi dell'androide dell'artista che aveva portato nella tesi di laurea.
Giorno dopo giorno riesce a convincere Claire a

martedì 8 gennaio 2013

La novella dello stalliere del re Agilulfo - Decameron di Boccaccio

Ecco il caso di una di quelle cose che si fanno (svogliatamente) a scuola e che solo anni dopo la sua fine si apprezza appieno la loro bellezza.
E' il caso del Decameron e di alcune sue novelle che oltre ad essere molto moderne sono davvero piacevoli e perfino simpatiche. Certo è che, essendo stato finito di scrivere nel 1351 non è di facilissima lettura a causa dell'italiano in cui era scritto.
Per chi volesse leggersi la novella intera, clicchi sul titolo: la novella dello stalliere del re Agilulfo.
Per chi invece è pigro ma è incuriosito lo stesso da questo racconto ecco il mio umile e sintetico riassunto che spero vi faccia venire voglia se non di leggere tutto il Decameron almeno qualcun altra delle sue novelle che vi assicuro...meritano.
Iniziamo!


Il re Agilulfo dei Longobardi era sposato con Teudelinga, principessa di Baviera. Al suo servizio c'era un giovane stalliere che gli assomigliava molto fisicamente e che era segretamente innamorato della regina sua moglie.
Quest'ultimo, consumato dal desiderio della donna, aveva osservato attentamente come i coniugi reali si comportavano e aveva scoperto che non dormivano nello stesso letto. Scoprì che il re quando andava dall'amata portava con sè solo una piccola torcia e bussava lievemente per farsi aprire e decise che non doveva dichiararsi alla regina ma voleva passare dalle parole ai fatti, imitando le azioni del re suo. Sfruttando il fatto della poca luminosità e della sua struttura fisica somigliante a quella del sovrano, si preparò per mettere in atto al meglio il suo piano iniziando da...darsi una bella lavata; poi col calare delle tenebre aspettò che tutti si fossero addormentati e agì. Lume in mano e bussatina alla porta ed il gioco fu fatto. Ad aprirgli la porta un'assonnata cameriera che fece poco caso all'ospite che

lunedì 7 gennaio 2013

B2 Garlasco - Vigevano = 3 - 0

Per questa ripresa di campionato ci presentiamo nella vicina Garlasco con la formazione al completo:
Mantegazza - Rossi
Valdieri - Stellin
Ganz - Arapi
Quatrale
purtroppo si scende in campo contratte e ci si rende protagoniste di una delle peggior prestazioni dell'anno.
Garlasco parte subito in modo molto concreto mentre noi sembriamo ancorate al terreno. Se Bocca si conferma il terminale d'attacco più pericoloso, la n°17 di banda fa altrettanto male. Vero è che noi in difesa facciamo davvero cadere di tutto, imbambolate.
Il set finisce 25-22 ma sembriamo accusare il colpo molto di più.
Nel secondo entriamo in campo ancora meno convinte e ci ritroviamo subito sotto, di tanto. Subiamo in particolar modo il servizio delle padrone di casa che hanno un grande merito: fare pochissimi errori e capitalizzare appena possibile. Questo set per noi è un vero travaglio o come si dice in gergo un set passato a prendere pallate senza riuscire non solo a trovare soluzioni ma a reagire in qualche modo. Perdiamo 25-11.
Il terzo set è l'ultima occasione che abbiamo per provare a riaprire la gara e finalmente

venerdì 4 gennaio 2013

Lo Hobbit



Consigliato ai fan della saga de "Il signore degli anelli" ma anche a tutti quelli che amano la fantasia, il cinema e il piacere di stupirsi.


Trama:
Lo Hobbit del titolo è Bilbo Baggins che mentre lascia una lettera al figlio, ripercorre le avventure vissute sessant'anni prima.
E cosa è successo 60 anni prima?
Lo stregone Gandalf aveva bussato alla sua porta per coinvolgerlo in un'avventura di cui Bilbo non aveva neanche voluto sentir parlare ma cui aveva finito per partecipare in modo appassionato. Si trattava di aiutare il re dei nani Thorin scudo di quercia a riconquistare il regno portatogli via da un terribile drago generazioni prima. Il viaggio in compagnia di altri 13 nani si prospetta arduo ma il gruppo è allegro, solidale e coraggioso. Al piccolo esercito ne capitano di tutti i colori: orchi, troll, enormi lupi mannari...è un vero vortice di emozioni e azioni che mettono in costante pericolo gli avventurieri.

Mie considerazioni:
Bello!
E ve lo dice una persona che non ha visto un solo film della saga uscita gli anni prima.
L'ho visto "normale" ovvero non in 3D e devo ammettere che mi sono pentita: alcune scene sono sicura che sarebbero state memorabili viste con gli speciali occhialetti.
E' comunque stata una visione piacevole di un'avventura in un mondo fantastico. Certo inverosimile ma divertente ed emozionante. La cosa che mi è piaciuta di più è proprio la "fantasia creata" dagli autori di questa pellicola. Il ritmo è molto alto sopratutto nella parte centrale e finale e le tre ore di durata non sono mai pesanti.
Il film non ha una vera e propria conclusione anzi lascia aperta la strada a quelli che ho scoperto essere altri due film già in programmazione per fine 2013 e 2014!
Cosa dirvi di più? Che adesso cercherò di recuperare la trilogia! E che a me quel  Gollum - che faceva tanto ridere la platea - mi ha messo una paura incredibile!!!








giovedì 3 gennaio 2013

Museo della calzatura "Pietro Bertolini"

Finalmente dopo un anno e mezzo che vivo a Vigevano sono andata a visitare il famoso Museo della calzatura “Pietro Bertolini” sito presso il Castello Sforzesco II^ scuderia (piano superiore) - ingresso da Piazza Ducale o da Corso Repubblica.

Il museo, di modeste dimensioni, è diviso in varie sale: nella sala storica si possono trovare calzature indossate da vari personaggi, appunto, storici come la “Pianella” di Beatrice D’Este (vedi foto sotto) o le calzature indossate da Benito Mussolini e Giovani Paolo II; nella sala etnica troverete sandali di tutto il mondo (giapponesi, sudamericani, africani etc) ed in questa potrete anche vedere le scarpine che venivano usate dalle donne cinesi vittime dei bendaggio del piede; la sala design offre una moltitudine di calzature create da stilisti del calibro di Salvatore Ferragamo, Armani, Pollini, Pucci etc..


"Pianella" di Beatrice D'Este
All’interno del museo si possono anche vedere il primo  tacco a spillo, metà in legno e metà in allumino per evitare che il tacco si rompesse, che è stato creato a Vigevano nel 1953, la scarpa più grande del mondo indossata dal cestita O’ Neill di misura n. 59 o la scarpa alta un metro…insomma ce n’è per tutti i gusti.
Grazie a questa visita ho scoperto che l’inventore della suola rossa sotto le scarpe con il tacco è stato Louboutin e questo sta a significare che le più e più volte sponsorizzate Manolo Blahnik indossate da Carry Bradshow in Sex and the City sono solo una copia.

E’ stata una visita davvero piacevole e la consiglio a tutti quelli che passeranno da Vigevano. L’ingresso è gratuito e ci vuole mezz’oretta per vederla tutta. Rimarrete increduli davanti a certi modelli (Ma come facevano a metterle??) ed affascinati davanti ad altri (Le vorrei anch’io!!) e comunque è bello vedere come anche una scarpa racconta una storia.
Uno "stivale" particolare

mercoledì 2 gennaio 2013

Il Capodanno mancato di Vigevano

Sapete cosa mi è successo il 31 Dicembre?
Sono andata nella seconda piazza più bella d'Italia - dovrebbe essere quella di Vigevano - e...non c'era organizzato nulla!
la piazza semi-deserta in prossimità della Mezzanotte del 31 Dicembre 2012
Una pista del ghiaccio semivuota, un grande albero con le luci blu e i portici stipati di gente che buttava miccette verso il centro della piazza o contro i portoni del "Duomo".
Niente musica, niente fuochi d'artificio. Il nuovo anno è scoccato nell'anonimato, senza alcun conto alla rovescia, senza altro fuoco d'artificio che non fosse qualche piccola fontana per bambini.
A mezzanotte e cinque, io e la mia cumpa, eravamo già sul viale del ritorno, ben attenti a non farci sporcare dallo spumante aperto dai vicini di ciottolo e facendo attenzione a non passare sul tombino in cui il "genio" che non può mai mancare aveva buttato un petardo.
Svoltato in via XX Settembre siamo stati avvicinati da due giovani che ci hanno chiesto ma...almeno adesso succederà qualcosa? Sapete dirmi dov'è il concerto? Dove si vedono meglio i fuochi? Siamo arrivati da Milano!
Effettivamente in rete circolava una pagina che parlava di grande festa in piazza Ducale mentre su FB ne circolava un'altra che diceva non passate di là tanto non ci sarà nulla.
A chi credere?
io, la mia cumpa e la nostra mega fontana!
Dopotutto come avrebbe potuto, una delle piazze più belle d'Italia non organizzare nulla per Capodanno?
Be...così è stato: freddo, vuoto e tristezza.
Fortunatamente la serata in cumpa è stata talmente piacevole da sostenere anche l'inutile fatica della gita in centro! Grazie Laura, Roberto, Maddalena, Titti e...certo: mamma e papà!