lunedì 30 dicembre 2013

Sabato - di Ian McEwan

del 2005

pagine 289

libro n°3 della lista dei mille libri da leggere prima di morire

Trama
dal sito www.zeitgeist-sacha1689.blogspot.com
Henry Perowne è un neurochirurgo sposato e padre di due figli. Una notte si sveglia di colpo e alla finestra vede un aereo in fiamme attraversare il cielo sopra casa sua. Impietrito, non sa se svegliare la moglie o chiamare la polizia e nell'attesa...non fa nessuna delle due cose. La mattina dopo però guarda il tg insieme al figlio Theo e scopre che l'aereo

venerdì 27 dicembre 2013

Indovina chi viene a Natale?

dal sito www.everyeye.it
Un film tre-men-do.
Dopo i primi 40' volevo uscire e non perchè la trama fosse la solita roba scontata ma per l'indelicatezza con cui è stato trattato il tema (centrale) della disabilità. In molte occasioni è stato talmente fastidioso da sembrare incredibile.

Trama:
Una famiglia si ritrova per festeggiare insieme il Natale. Pochi mesi prima era morto il famoso papà cantautore ed i figli si ritrovano con le rispettive famiglie senza il loro capofamiglia. Giulio/Abatantuono accoglie il fidanzato della figlia a braccia aperte fino a quando scopre che

martedì 24 dicembre 2013

Natale 2013

io, Cam e Titti
Quest'anno per me Natale è arrivato prima: nessun pacco o scatola da aprire ma un musetto peloso da accudire, Cam.
Io e la Titti ci siamo fatte un "regalo" che sprizza vita da tutti i pori, che mangia come un toro, che corre come un vitello, che sculetta come una foca e che ci regala ogni giorno una piccola emozione. E un debito anche, certo :-)
E' un percorso che non ci cambierà la vita perchè...ce l'ha già cambiata!
Cerco in tutti i modi di non diventare una persona cane-dipendente o mono-dialogo sul tema animali però è inevitabile che lui sia spesso al centro dei miei pensieri.
Quest'oggi vi assillo meno coi miei scritti logorroici e vi regalo una foto ol tugheder (all together=tutti insieme) per farvi tanti auguri di buon Natale però inevitabile il mio pensiero corre a

venerdì 20 dicembre 2013

La calda storia di *Duvet

C'erano una volta due ragazze in viaggio verso un'isola del nord Europa.
La loro auto era stipata di borse e sacchetti della spesa ed ogni giorno affrontavano delle strade desolate in mezzo al verde.
Frequenti erano le soste ad accarezzare qualche pecora o le mucche con la frangia ed ogni notte dormivano in un ostello diverso.
Ogni ostello era fatto a modo suo: c'era quello coi mattoni a vista ed il camino nella sala e c'era quello  con le finestre talmente grandi da non aver bisogno di lampadine fino alle dieci di sera.
Incontravano poche persone nel loro peregrinare, una lingua sconosciuta dovevano affrontare: i fraintendimenti erano all'ordine del giorno ma il buon umore delle persone del posto le riusciva sempre a contagiare.
In auto percorrevano centinaia di chilometri al giorno, seguendo un itinerario che le portava piano piano  a conoscere tutto il paese.
Ogni posto aveva un che di speciale, quasi incontaminato. Così particolare da farle dubitare di essere sul loro stesso mondo!
Il cielo però era sempre coperto, le nuvole grigie non smettevano mai di fargli da cappello. Fotografare era un'impresa per intenditori, ogni scatto sembrava un antico bianco e nero. Solo il rosso risaltava nel quadrante ma era difficile da trovare nel Nord dove c'erano solo vento, casette isolate e prati infiniti!
La loro missione era

giovedì 19 dicembre 2013

Un fantastico via vai

Di fantastico c'è solo il titolo, purtroppo.
dal sito www.animemovieforever.net

Trama:
Arnaldo è un uomo sposato padre di due figlie. Impiegato in banca, la sua vita è un susseguirsi di routine a cui non si sottrae mai. Quando la moglie gli trova nel motorino un paio di manette di pelo rosa per Natasha...

martedì 17 dicembre 2013

San Martino e l'arte di sapere le poesie a memoria

Buon pomeriggio a tutti.
Questa mattina stavo sfogliando un mio libro di letteratura delle superiori e ho pensato con tristezza che...so pochissime poesie a memoria. E anche l'unica che mi ricordo (fino a metà) non è stata frutto dell'esperienza scolastica ma bensì di...Fiorello! Eh si perchè la poesia del titolo, scritta nel 1883 da Giosuè Carducci, rimpalla nella mia testa con il ritmo del video qui sotto!

Il testo è abbastanza semplice eppure molto suggestivo.

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e

lunedì 16 dicembre 2013

I regali di squadra: un rito da lasciare a bocca aperta

Mettetevi il cuore in pace: non c'è nessuna organizzazione di elfi e fatine in combutta con BabboNatale per organizzarvi un regalo di squadra.
Quando giocavo a pallavolo c'era questo rito, spesso temibile e temuto: il regalo di squadra.
La modalità poteva essere varia:
  1. ognuno prendeva un regalo "polivalente" che cioè potesse andare per tutti. Il regalo poi finiva in un sacco insieme agli altri e poi a turno si buttava una mano cercando di pescare la cosa migliore.
  2. L'altra modalità era che prima si facevano dei bigliettini in cui si scrivevano i nomi, poi si pescava a turno il bigliettino così si sapeva il nome della persona a cui fare il regalo. C'era anche una "truffa": nel caso si pescasse qualcuno che ci stava sul c@@o si diceva che si era pescato il proprio nome e...si mandava la pescata a monte! Perfide :-)

Morale: la maggior parte delle volte erano regali assurdi da giorno del riciclo.
Solitamente in una squadra di volley ci sono 12 persone. Di queste di solito si va d'accordo con la metà e si apprezzano la metà della metà. Le altre 9 quindi rimangono spesso non solo un mistero ma un qualcosa di estraneo. Dopotutto il regalo dovrebbe essere una cosa sentita e non

venerdì 13 dicembre 2013

Sfortunata nel gioco...evidentemente!

Titti ed io: le carte non mentono mai ;-)
Per la seria una fotografia racconta più di mille parole.

Era l'estate del 2009 ed eravamo a Cervia, paese gemello sfigato di Milano Marittima. Da noi tutti over 75 in giro con ciabatte e vestaglietta, al di là del confine discoteche, abbronzatura e sveglia dopo mezzogiorno.
Quell'anno abbiamo soggiornato (che termine da vecchia) in una pensione che sembrava una casa di riposo! Ricordo ancora il menù che prevedeva quasi sempre un primo in brodo (giustamente, d'estate...), delle polpettine e come dolce aveva il succo di frutta!!! Cose che a raccontarle la gente non ci crede!!!
Dell'hotel ricordo solo che il materasso era infestato da non so cosa che mi causava dei ponfi ogni giorno più numerosi (sono andata perfino dalla guardia medica) e la vicina di tavolo: una deliziosa

giovedì 12 dicembre 2013

Musica che (mi) tocca l'anima - sottotitolo: mitico Vivaldi

Ieri sera sono stata al Teatro dal Verme ad ascoltare il concerto di Natale, evento benefico a favore dell'opera San Francesco.
L'orchestra ha suonato Le quattro stagioni di Vivaldi che se qualcuno non le conosce deve assolutamente rimediare, guardate qui sotto:
Troppo lungo? Allora provate a cliccare sul video sotto, il mio concerto preferito dei quattro: l'Inverno
quest'ultimo l'ho scoperto durante le olimpiadi invernali di Torino del 2006 perchè...lo portava Carolina Kostner come accompagnamento per la sua gara. E' stato un colpo di fulmine che mi procura ancora un sacco di brividi!

La musica classica può sembrare noiosa ed impegnativa e a volte forse lo è :-) però è qualcosa che tocca delle corde emozionali incredibili e come molte cose...ha bisogno di allenamento per essere meglio apprezzata. Per allenamento intendo una costanza di ascolto che non può limitarsi ad una o due volte l'anno. Io mi sono avvicinata a questo genere musicale nel 2004 quando...mi hanno operata alla spalla. Dovevo fare una lunga riabilitazione e la spalla non si alzava minimamente. Ogni giorno avevo quasi quattro ore di esercizi, lentissimi, da fare e...la musica classica è stata il mio accompagnamento per più di tre mesi consecutivi. Il ritmo mi aiutava a rilassarmi e nello stesso tempo era capace di regalarmi incredibili accelerazioni. Unito poi al fatto che i cd nei negozi musicali sono spesso in offerta, mi sono creata una personale compilation con dei "must": Strauss su tutti, i suoi valzer mi fanno sognare! Poi Saint Saens, Mozart e...Shubert.
Insomma...a me piace e spesso letteralmente rapisce.
Vi ricordate il film le ali della libertà? C'è un pezzo bellissimo, quando il protagonista esce dalla cella d'isolamento in cui era stato per settimane intere e quando  i suoi compagni gli chiedono come avesse fatto a non diventare pazzo...guardate la risposta qui sotto
E ora...andate a farvi una scorpacciata di musica, sono sicura che troverete qualcosa che vi stupirà!

mercoledì 11 dicembre 2013

Philomena

Bellissimo!

Miglior film dell'anno!

Potrei finire così la mia recensione e darvi solo un consiglio: andatelo a vedere.
Ma logicamente voglio dirvi di più, voglio dirvi perchè.
Prima di tutto "parlo" con coloro che senza leggere qui avevano già "preventivato" di andare a vedere questo film: Judy Dench è una garanzia, avrei desiderato sentirlo in inglese ma già la sua mimica è stata stupefacente. Poi Irlanda, luogo in cui è ambientato ed infine...trama:
Philomena è una donna di quasi settant'anni che ogni giorno pensa all'evento che le ha cambiato per sempre la vita: la nascita di suo figlio Anthony. Aveva solo 14 anni quando rimase incinta e fu ripudiata dal padre per questo, abbandonata dalle suore insieme al suo bimbo in procinto di nascere. Una sola ora al giorno per vederlo una volta nato e sette giorni su sette in lavanderia a spaccarsi la schiena fino al giorno in cui dalla finestra vede arrivare...

In arrivo...recensione in anteprima di Philomena

andate a leggere QUI

martedì 10 dicembre 2013

Cerca!

E' una grande Rivoluzione che spesso nasce dentro di voi: la curiosità.
A volte è la noia che spinge, altre l'interesse ma qualsiasi cosa sia...DEVE portarvi lì.
Ovvero al CERCA.
Ma cos'è?
Ma dov'è?

Dal sito www.chicercatrovantichita.it

Ma qui a fianco, a destra, in alto. Potete schiaffare di tutto in quel quadratino vuoto e farvi gli affari miei. Potete digitare di tutto tanto non verrete scoperti in compenso però potrete scoprire cose che non immaginavate neanche esistessero.

Provare per credere. Anzi provate a cercare!

E vedrete che...qualcosa troverete. Quando si cerca, qualcosa prima o poi salta fuori. Poi ditemelo eh ;-)

lunedì 9 dicembre 2013

L'isola - di Victoria Hislop


scritto nel 2005 è un libro di 457 pagine

io e Titti con alle spalle l'isola di Spinalonga


Trama:
Alexis è una ragazza di 25 anni che di mestiere fa l'archeologa. Un'estate decide di partire, con il fidanzato Ed, verso Creta: isola delle sue origini. Il cognome di sua madre Sofia, è infatti chiaramente greco e Alexis vuole fare luce sul passato della sua famiglia di cui sua madre non le ha mai detto nulla. Una volta arrivata a Plaka la ragazza conoscerà Fotini, coetanea amica della madre che le racconterà tutto delle vicessetiduni dei suoi avi partendo da

venerdì 6 dicembre 2013

L'incontro col mito

Era all'incirca il 1999 e quelli qui sopra sono il mio giocatore preferito, Andrea Giani, e...io! Una ragazzina che andava ogni domenica a vedere l'Asystel giocare al PalaLido e che ogni volta tentava la discesa agli spogliatoi di sgamo per fare la foto con i suoi idoli.

Questa foto è molto significativa per me perchè...ha sancito la fine delle rincorse ai miti. Cioè?
Cioè ogni domenica cercavo di fare la foto con qualcuno di quelli famosi ma il mio vero obiettivo era lui e solo lui, il mio Giani dal profilo greco che quando mi ha abbracciata per la foto mi ha fatta sentire sull'Olimpo. E' stato bellissimo e ho pensato che non avrei potuto raggiungere di meglio e dopo quella foto ne sono state scattate solo poche altre perchè per me quelli veramente forti erano rari e/o lontani.

Con Giani in realtà ho due foto ma tra abbigliamento e acconciatura ero ancora più inguardabile che in questa :-)

Comunque visto che oggi sono felice e che è una così bella giornata di sole ho pensato di regalarvi anche l'originale e

giovedì 5 dicembre 2013

5 dicembre 2013: BASTARDI CON LA GLORIA

I PanPers di Colorado presentano il loro spettacolo notturno!

Teatro Nuovo
p.zza San Babila - Milano
ore 00:30
biglietto 24.90€

se comprate anche il biglietto per lo spettacolo:
COTTO E LASCIATO
del 23 gennaio

pagate 29.90€ per due biglietti

se comprate anche il biglietto del
12 febbraio 

NON SI FANNO PRIGIONIERI

pagate 37.50€ per tutti e tre gli spettacoli

mercoledì 4 dicembre 2013

Mani segnate

Buongiorno a tutti,
ecco che inauguro una nuova "rubrica" all'interno del mio blog: mondocane.
Il senso del nome non è dispregiativo verso il mondo in cui viviamo ma è semplicemente il posto in cui incanalerò tutti i miei pensieri relativi al mondo del mio cane. Un mondo nuovo e assai difficile, a volte, da capire.
Devo dire che mi sono preparata molto all'arrivo di Cam. Ho preso libri in prestito in biblioteca, ne ho comprati alcuni per me, ho parlato con educatori eppure...ogni tanto tirarlo su è prioprio una faticaccia. Ma una fatica perchè a volte non so proprio cosa fare. E il titolo che ho scelto per oggi è uno dei problemi che mi incupisce in questi giorni.
dal sito www.orsamaggiorevet.it
Cam è un cane bravo. E' un cucciolo che ama correre, la palla e...ingurgitare ogni cosa che trova sulla sua strada. Mi dicono che...è una cosa che fanno tutti i cani ma la mia natura appresiva fa si che ogni volta che mangia qualcosa che non dovrebbe...mi prende l'ansia. Allora tento di toglierglielo dalla bocca con le buone: lo chiamo, gli mostro uno o più crocchini e spesso coi fazzoletti dicendogli molla lui lo fa e viene verso di me a prendersi il suo premio. Purtroppo però con ossa, rami, carta stagnola e cibo andato a male non funziona.
Ho sempre pensato: se avrò mai un cane o un gatto non avrò mai le braccia segnate come certa gente. Invece sono qui che ho tagli in quasi ogni dito e il morale segnato più delle mie mani. Io lo facco per il suo bene eppure lui non lo capisce, io sbaglierò di sicuro (lo so che non si fa) ma è più forte di me. Cerco di non fargli mandar giù cose che potrebbero farlo star male e in cambio

martedì 3 dicembre 2013

Bio


Sono nata in un giorno di settembre del 1983. Quel giorno, anzi numero, per molti porta fortuna. Ma per molti altri equivale ad una toccatina di palle o ad un gatto nero che attraversa la strada.
Quel numero però per me è stato sempre speciale perché…a pallavolo non lo voleva nessuno e per sedici anni è stato l’unico che ho indossato in campo.
La pallavolo…ah si. L’ho scoperta guardando un cartone animato e…nel bagno delle scuole medie. Una “nemica” andava in giro con la tuta della squadra che sognavo e la squadra della scuola non mi è più bastata: è partita la sfida che è durata fino a maggio 2013, un’avventura che mi ha portato quasi in tutta Italia e che mi ha vista giocare anche in serie B(1), il mio sogno di bambina. Per me è stata una cavalcata incredibile che, diventando adulta, ha perso la sua “magia”. Attualmente non ho una squadra (ma non perdo le speranze). E comunque continuo a giocare tantissimo! Amo i colori, muovermi e rifuggo la noia, da piccola mi chiamavano carotenente un po’ per il colore dei capelli, un po’ per il caratterino da sergente.
Mi piace scrivere perché mi piace parlare, sono una chiaccherona e mi piace raccontare e ascoltare storie. A volte penso che è un’arte in estinzione, quella del raccontare. Vedo troppa gente vivere solo attraverso un computer, farcendo la sua esistenza di amicizie virtuali e perdendo il contatto con la realtà. A questo proposito ci sono io. Qui scrivo di quello che mi passa per la mente e di quello che vedo, sento e provo. Però io esisto anche al di fuori di queste pagine colorate, fortunatamente. La mia casa è uno scrigno disordinato che condivido, come la vita, con la Titti, le coniglie (detto come “le veline!”, di striscialanotizia) Mega ed Afef e la bestia nera ovvero il nostro cagnolino Cammelo. E’ sempre aperta alle persone che vogliono: mangiare bene, guardare uno stupido programma televisivo in compagnia, giocare a qualche gioco in scatola, parlare ma soprattutto…a chi vuole vedere le fotografie stampate.  Ho interi album che nessun racconto renderebbe mai bene come la visione delle stesse dal vivo.
Sono una polemica per natura, non sono scorpiona ma…è la mia indole, evidentemente. Insieme al lamento e alla pigrizia. Ma qualcosa di buono so darlo anche io.

Ho ancora un sogno, be più di uno…ma uno di quelli che sembrano raggiungibili si. E un giorno mi piacerebbe raccontarvelo.

lunedì 2 dicembre 2013

Tutto quello che sai è falso - Nuovi Mondi Media - autori vari

Un libro introvabile di circa 400 pagine che potrebbero instillare qualche dubbio tra le vostre certezze. Alcuni articoli sono difficili da leggere sia per il contenuto che per la lunghezza ma...la maggior parte sono scorrevoli ed appassionanti. Riassunto: un'altra faccia della "realtà".

Qui sotto qualche titolo e qualche breve descrizione. Illuminatevi :-)

  • Tutto quello che avreste voluto sapere sull'11 settembre 2001 (e su tutto il resto) e non avete mai osato chiedere - di Roberto Quaglia. Trentratre pagine di articolo scorrevole e irriverente. Propone un'interpretazione diversa della versione "ufficiale" diffusa dai media dando voce a molti interrogativi nati in seguito ad un evento troppo cinematografico per non essere artefatto. Chi di voi ancora crede alla versione dei terroristi talebani avrà delle sconvolgenti rivelazioni che magari non gli faranno cambiare idea ma quantomeno, spero, nascere dei dubbi.
  • Aids: storia di un virus che non c'è - di Laura Malucelli

  • Cartoline dal pianeta dei mostri - di Lucy Gwin

  •  I crimini di guerra della Cia in Vietnam - di Douglas Valentine - La più grande sconfitta di forze ed orgoglio subita dagli Usa e migliaia di crimini di guerra nascosti ma non dimenticati.

  • Paura di un pianeta vegano - Uno sguardo ravvicinato all'alimentazione a base di carne - di Mickey Z. Si chiude con la frase: se scegli di diventare vegano, puoi cambiare il mondo tre volte al giorno. Un'analisi di 14 pagine su