mercoledì 17 giugno 2015

Il trono di spade: quando la violenza supera la fantasia

E’ una delle serie tv più popolari ambientata in un mondo indietro nel tempo e che ha come ingredienti principali: bugie, violenza e fantasia.
dal sito www.psmaniaco86.forumcommunity.net


Sono appena alla seconda serie, in notevole ritardo rispetto alla messa in onda in diretta (sulla pay tv mi pare si sia già alla serie!) e fatico a riconoscere gli attori sulle riviste di gossip e, detto sinceramente, ad affezionarmi. Troppo spezzettata la narrazione, troppi personaggi, troppe “trovate” fantasiose. Per non parlare della lunghezza, esagerata, di ogni episodio (si sfiora l’ora) e del fatto che più volte nel corso della visione mi trovo a dire: “che barba che noia”.

Violenza: tanta, gratuita, sorprendente. Pare sia una “peculiarità” del trono di Spade quella di colpire in questo modo lo spettatore. Facendo letteralmente fuori anche i protagonisti della serie, quei personaggi che in altre produzioni ci saremmo portati dietro per anni, vengono falciati via in modo cruento, spesso inaspettato. La violenza domina e scuote, spaventa, irrita, non lascia indifferenti. Ma è così necessaria? Ho visto più decapitazioni nel trono di spade che in tutti gli altri film di guerra io abbia mai visto.


Un personaggio però si “leva” su tutti: il mitico “mezzo-uomoTyrion Lannister, colui per il quale ogni sera inserisco la chiavetta per vedere cosa combinerà nella puntata successiva. Pensate che quando parlo di questa serie con qualcuno sbaglio spesso il titolo (inconsapevolmente) e
al posto di chiamarla col suo nome (trono di spade) dico: guadiamo i Lannister?! Devo dire che l'ho amato ancora di più dopo aver visto questo video: Peter Dinklage alias Tyrion nel musical dei Coldplay.

Ma i Lannister, tremendi, non sono gli unici protagonisti: tante storie e tante famiglie si affiancano sullo schermo, si incontrano, spiano, si fanno guerra. Ci sono i buoni: gli Stark, ci sono i traditori: i Greyjoy, i protetti dei draghi Targaryen, coloro che pagano sempre i propri debiti: i Lannister e (gli inutili) corvi.

Però come ogni serie che si rispetti...ha creato un legame che fa si che io voglia vedere cosa succederà nella puntata successiva, anche se le immagini  a vote sono troppo scure, anche se a volte la violenza è davvero esagerata, anche se quando aspetti di sapere cosa succederà ad un personaggio...in quella puntata si vedranno tutti tranne lui.

Si può dire comunque che sia una serie rivoluzionaria? Basta la prima puntata per capirlo. E poi è meno scontata di molte altre storie: non si punta sulla bellezza degli attori, gli effetti speciali non sembrano curatissimi (basti guardare una volta i metalupi - sorta di lupi con sensi speciali-) e i cattivi la fanno da padrone sbriciolando quello che di più profondo ha un uomo: la speranza.

Adesso poi i piccoli draghi hanno appena iniziato a sputare fuoco e sono così teneri!!! 

Aiuto cosa mi ritrovo a scrivere?! Teneri dei draghi sputa fuoco?! Questo è l'effetto delirante del trono di spade dove si finisce per non avere più certezze, dove si spegne la luce con circospezione, dove si guardano gli interlocutori con gli occhi di traverso cercando di capire se ci stanno ascoltando per rispetto o per tradirci al primo momento di debolezza, dove non bisogna affezionarsi a niente e a nessuno e dove l'unica certezza è che bisogna combattere e non voltarsi mai indietro.

E voi, cosa ne pensate? Senza SPOILERARE please :-)


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