venerdì 12 giugno 2015

Le mille e una notte - Settimo viaggio di Sinbàd il marinaio







  • Introduzione



  • Durante un banchetto, Sinbàd ricevette la visita del califfo che gli ordinò di andare dal re di Serendib a portargli dei doni. Sinbàd si oppose dicendo di aver giurato di non lasciare mai più Bagdad ma il califfo non accettò scuse e così il marinaio si imbarcò di nuovo. Il viaggio fu sereno e la consegna piacevole. Il ritorno però non fu altrettanto felice poiché Sinbàd e compagni vennero assaliti e fatti schiavi da corsari che li portarono su un’isola lontanissima e poi li vendettero come schiavi. Sinbàd finì schiavo di un uomo che lo porto nella foresta, gli diede un arco e gli chiese di uccidere un elefante per togliergli le zanne. Ogni giorno, per due mesi, Sinbàd abbattè un elefante fino a quando…un branco si diresse verso di lui e sradicò l’albero su cui era appostato, trascinandolo su una collina dov'erano sparse centinaia di ossa di elefanti: il loro cimitero. Dopo ore di cammino, Sinbàd tornò dal suo signore e raccontatagli l’esperienza vissuta mostrò all'uomo quel luogo che lo rese così felice da ridare la libertà al suo schiavo, insieme a tanti e tali doni da rendere ancora più ricco di quando era partito.

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