venerdì 5 aprile 2019

Noi



Santa Cruz, 1986: una bimba è al Luna Park con i genitori e durante un momento di disattenzione si perde. Viene ritrovata pochi minuti dopo ma la bimba non parla più e una psicoteraupeta consiglia alla famiglia di spronarla a disegnare, giocare, ballare…
Trent’anni dopo la bimba è ormai una donna adulta sposata e con due figli e per le vacanze torna a Santa Cruz dove una serie di coincidenze le fa tornare in mente che forse quello che era accaduto da piccola non era un incubo ma un’allucinante realtà: le ombre/copie hanno deciso di prendersi la ribalta uccidendo tutti i "doppioni"! 

Film a metà tra il thriller e l’horror, con finale poco chiaro (ma dopotutto siamo nel regno dell’assurdo quindi forse è insensato mettersi a razionalizzare).
Ma quindi cosa succede nel film “noi”?
Da qui in poi SPOILER
Le copie spuntano dal sottosuolo e vanno a caccia dei loro “originali”, uccidendoli a colpi di cesoie. Solo Adelaide sa il perché e risale al suo incontro di tanti anni prima quando si era persa nel Luna Park ed era entrata nella casa degli specchi chiamata trova-te-stesso. All’interno del locale aveva visto la sua "copia" che… l’aveva aggredita e portata giù dove viveva con tutti i doppioni. L’aveva ammanettata al letto e, presi i suoi vestiti, era tornata dalla vera famiglia di Adelaide per vivere la sua vita. Ora devo fermarmi a spiegare che i doppioni, nel sottosuolo, vivevano in stanze asettiche replicando i movimenti dei loro originali sopra! Quindi se nella vita “reale” un originale ballava, ballava anche la sua copia; se un originale mangiava, mangiava anche la sua copia (solo che il menù era sempre e solo coniglio crudo!). Le copie erano state creare da qualche scienziato, esseri uguali agli originali tranne che per le anime, una sorta di esperimento finito male. Rinchiusi nel sottosuolo, incapaci di parlare, avevano trovato nella piccola Adelaide (capace invece di ballare autonomamente e di parlare) una guida che aveva tramato per anni la vendetta per riprendersi la sua vita organizzando le copie in un plotone rancoroso pronto a far pagare agli originali tutti i torti subiti negli anni, decisi a farsi giustizia a colpi di forbici affilate.
Quindi la pazza che si presenta a casa della bella famiglia è la vera Adelaide! (se notate infatti è l’unica dei rossi capace di parlare). Si chiarisce così anche il perché la piccola ritrovata dai genitori nel Luna Park non parlava: non era la loro vera figlia !!! E questo forse lo intuisce anche suo figlio nella penultima inquadratura, prima che si veda una sorta di muraglia cinese composta però solo da persone vestite di rosso attraversare il paese con elicotteri militari nel cielo. Preludio ad un sequel? Speriamo di no!
In generale inquietante ma poco chiaro. Doppiato malissimo, attori molto bravi (anche se il papà comico è quasi sempre fuori luogo).
Qui qualche recensione che forse vi chiarisce meglio le idee:

Nota: il regista di "Noi" è lo stesso di "scappa - get out" che mi era piaciuto molto di più
Tra gli unici attori bianchi che recitano una battuta nel film c'è Elisabeth Moss, la Jude di The Handmaid's tale sempre una bomba di espressività.

Qui le altre recensioni dei film

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