mercoledì 3 aprile 2019

Dumbo



Nel circo Medici mamma Jumbo partorisce ma suo figlio è strano: ha delle orecchie enormi! Medici decide comunque di farlo esibire ma il pubblico non lo apprezza e rumoreggia così forte da far imbestialire la madre che rompe un portante del tendone scatenando il caos e causando la morte di
un uomo. L’impresario del circo è così costretto a vendere mamma Jumbo e ad investire nel piccolo che i bimbi dell’addestratore dicono di aver visto volare! l’elefantino viene ribattezzato Dumbo e con l’aiuto di una piuma ha la capacità di volare scatenando la meraviglia negli spettatori. La sua fama attira un altro visionario impresario che ingaggia tutta la compagnia di Medici per far esibire Dumbo con la sua star, l’acrobata Colette ma… non tutto va come previsto, Dumbo vola si ma scappa dal tendone perché sente un barrito familiare: incatenata a poca distanza c’è la sua mamma!

Titti, M ed io
Film visto nella sala Imax del cinema Uci di Pioltello in offerta coi cinema days a soli 5€. Diciamo che i film in 3D non mi fanno mai impazzire, non sempre si vede benissimo (anche se quando ci sono scene di schizzid’acqua sembra davvero ti arrivi in faccia!).
La storia è crudele, tragica e tremenda e ho pianto più volte. Non lo farei vedere ad un bambino (se non uno molto piccolo che capisce poco della storia e rimarrebbe affascinato dalle immagini). Bella bella bella Eva Green.
La trama è facile e scontata: un animale “deforme” che suscita simpatia ed arricchisce il suo circo sente la mancanza della mamma e cerca in tutti i modi di raggiungerla. Le persone del circo che sottostanno alla legge del loro sistema (gli animali sono animali e non hanno sentimenti quindi si può farne ciò che si vuole) ma che poi davanti all’evidente legame tra madre e figlio si ravvedono e lottano tutti insieme per liberarli e re-inserirli nel loro ambiente naturale che… esiste davvero?
Ecco si esce dalla visione di un cartone animato con questa domanda: dove possono vivere liberamente, oggi, gli animali? Se pensate che per portare a spasso un cane libero non ci sono spazi adeguati... I grandi animali selvaggi, quelli che andiamo a visitare negli zoo e che impazziscono dietro a gabbie e recinzioni, soffrendo nella nostra indifferenza hanno ancora un habitat naturale? Intendo quelli più fortunati di loro?
L’elefantino del film di Tim Burton è irresistibile: c’è un momento in cui balla guardando le bolle di sapone che è semplicemente spettacolare. Si ride anche eh ma sono di più i momenti di commozione. Il film finisce con il circo Medici che ha tolto dalle esibizioni i numeri con gli animali suggerendo un nuovo modo di fare circo, senza usare animali (selvaggi e non) per il diletto umano.
Rimangono in testa quei grandi occhioni azzurri, quegli occhi dolci che ogni persona che ha in casa un animale ha visto chiedendosi quanto ancora avremo la fortuna di avere tanti animali diversi su questo mondo che stiamo distruggendo senza accorgerci del suo meraviglioso valore.

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