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Dopo aver letto Le sacre pantofole, mi sono messa alla ricerca di altri testi di Bruckner perché ci ho trovato dentro una cosa che sentivo mancare tra le mie attuali conoscenze: il coraggio di parlare (ed in questo caso scrivere) fuori dal coro.
Dopotutto Bruckner è un polemista e per molti basterebbe quell'etichetta a farlo mettere da parte ma, come diceva ieri la Furlan con Fracassi, non bisognerebbe leggere solo testi che affrontano un argomento allo stesso modo ma cercare di dar spazio a tutti i punti di vista, anche opposti tra loro, per riuscire a farsi un'idea completa dell'argomento trattato. LIBRI.
Ed è questo il punto forte di Pascal Bruckner: dire cose scomode e farlo in modo accattivante. Anche se Il fanatismo dell'Apocalisse non l'ho trovato così scorrevole.
E' diviso in tre parti:
1 - Il fascino del disatro
2 - I progressisti antiprogresso
3 - La grande regressione ascetica
E per certi si potrebbe definire profetico, visto come sono andate le cose quattordici anni dopo...
Cita il Leviatano di Hobbes: "far nascere un nuovo ordine politico dall'impotenza imana, offrire agli individui la protezione dello Stato in cambio della rinunia clla libertà personale".
Ricorda che cosa è successo dopo l'11 settembre: non solo due (o tre?!) torri cadute e una lotta universale al terrorismo ma l'approvazione del Patriot Act e delle "procedure di sicurezza che dovrebbero tutelarci da un eventuale attentato traformano ciascuno di noi in un potenziale sospetto".
poi informa che le prime cinque estinzioni sono il risultato di calamità naturali e non per opera dell'uomo - cosa che i moderni attivisti si dimenticano sempre di ricordare per non doverci discutere su.
Spiega anche perché ci piacciono i film horror o quelli
Profetizzava "biglietti di razionamento climatico" e ancora non sapeva che sarebbero nate app che davano bonus se si inseriva di aver fatto un certo numero di passi o riciclato un tot di rifiuti particolari! link recensioni libri
Ripete più volte del paradosso dell'automobile: per anni veicolo sinonimo di libertà ed oggi bannata come l'oggetto più pericoloso che uno possa possedere dopotutto, e col Covid l'abbiamo diventare un comandamento... "ci supplicano di restare a casa, di porre fine al desiderio universale di viaggio che ha colpito i nostri contemporanei. Due secoli dopo che la ferrovia ha cominciato a porre fine all'isolamento delle campagne, a mettere in contatto gli uomini, catiamo di nuovo le gioire della chiusura, della sedentarietà".
Provate ad acquistare un biglietto per Roma, per domani. Sono circa 180€. A persona! E provate a prendere un treno senza biglietto (vi si era rotto il pc, siete di fretta, avete un'urgenza, tutto è uguale e senza potere): non potete passare: in stazione Centrale a Milano ci sono i tornelli che fanno passare solo chi ha il biglietto elettronico sul cellulare. Tornelli alti due metri costantemente presidiati da inservienti e/o guardie. Mentre per entrare con la vostra auto in città o dovete pagare un ticket o installare un registratore satellitare o... comprarne una che vuole il sistema: elettrica si ma... solo per chi se la può permettere (oltre al prezzo di acquisto andate a vedere quanto costa ricaricare un'auto elettrica a Milano!).
Sputtanata quelli che impongono queste regole assurde e poi se ne vanno in giro in jet privato (per chi avesse la memoria corta in periodo pandemico i vecchietti venivano multati fuori con i cani mentre CR7 se ne andava beato a sciare ! e Boris Johnson dava feste - reclusione per il popolo, nomadismo per l'aristocrazia).
Come conclude Bruckner?
Che abbiamo bisogno di non rimanere bloccati nella paura e nel catastrofismo, bisogna cercare, sperimentare, confrontarci ma soprattutto dobbiamo ripudiare la clausura e... puntare in alto.
E voi, cosa ne pensate?
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