Segrete torture ai parchetti

Ciao!

Dal balcone di casa mia si vedono tanti palazzoni e qualche alberello. Se me ne sto seduta sul divano non vedo molto altro ma sento. E spesso è qualcosa che mi mette i brividi: grida di bambini che giungono fino alla finestra del mio sesto piano!

Ebbene si, nel parchetto sotto casa mia credo ci sia un gruppo torture. Dalle 15.45 fino a quasi le 18 è un concerto straziante: bambini che urlano parole incomprensibili, metro che sferraglia, ancora bambini che urlano.

Un giorno mi sono alzata spaventata e curiosa. Mi sono affacciata e finalmente ho visto:

i bambini urlano senza motivo! Altro che gruppotorture..!

Corrono? Gridano.

Sono sull'altalena? Gridano.

Giocano a palla? Gridano?

Si picchiano coi rami? Giustamente qui gridano :-)

Sono rimasta interi minuti ad osservarli per comprendere la motivazione dei loro schiamazzi ma rimane per me ancora un mistero.

Genitori o nonni seduti sulle panchine indifferenti ad ogni loro acuto mentre io mi sentivo gracchare dentro. Com'è possibile? Giustamente i genitori hanno messo a punto un filtro evolutivo volto ad ignorare gli schiamazzi inutili, quelli che non trasmettono pericolo e paura. Così loro se ne stanno beati a leggere il giornale o a scrivere su feisbuc mentre gli urlatori propagano le loro voci stridule un isolato dopo l'altro.

Ho osservato che i bambini amano urlare quando sono in compagnia e purtroppo amano farlo non sono all'aperto ma ovunque ci sia un numero di loro simili superiore a 3. Ogni volta che ci penso chiudo gli occhi e benedico le maestre che se li trovano in classe dai 3 ai 10 anni. 

Quello che mi colpisce di più è l'irrazionalità che contraddistingue i loro urli. Potrebbero dire le stesse cose a migliaia di decibel meno ma credo piaccia molto a loro, piccoli esseri egocentrici, veder la gente sobbalzare quando corrono dietro le loro spalle, urlando.

Fortunatamente quando non ne posso proprio più...chiudo la finestra :-) 

Un saluto a voi e ai vostri piccoli urlatori!