giovedì 23 gennaio 2014

Libertà di Jonathan Franzen

pubblicato nel 2010
dal sito www.lettofranoi.it

622 pagine

Decido di prendermi una piccola "tregua" dalla lista dei mille libri da leggere prima i morire e cercando su internet i libri più belli degli ultimi anni...spunta questo. Il titolo (mi) sembra promettente. Quando nella vita reale problemi e pensieri ti assillano, cosa c'è di più bello di pensare a come riacquistare la propria Libertà? L'immagine scelta per la copertina dell'edizione Einaudi poi è rilassante: un uccellino che spunta davanti ad uno sfondo di un boschetto che si affaccia su un placido lago. Viene quasi voglia di trovare quel posto e montare lì la tenda.
Poi il libro inizia, la storia di Patty e Walter si dipana come un dialogo a cui a volte è difficile stare dietro o comunque seguire il filo. Ma sopratutto "dura" seicento pagine che si sarebbero tranquillamente potute ridurre ad almeno 400...
Diciamo che fortunatamente almeno lo stile di Franzen mi è piaciuto, la storia pur non essendo originale o sorprendente è scorrevole e si vuole arrivare alla fine.

La trama è questa:
Patty e Walter Berglund si trasferiscono coi due figli piccoli, Joey e Jessica, a Ramsey Hill, paesino in cui non riusciranno mai ad integrarsi davvero. La loro storia è iniziata al college, quando Patty era una promessa del basket e Walter un solerte studente lavoratore. Accanto a loro c'è sempre stato, più nel male che nel bene, Richard, musicista alternativo con la passione per
le donne.
La storia tra Patty e Walter nasce in modo strano, quasi come sfida al destino e incontra numerosi ostacoli perchè la vita spesso non è come la si immagina...ed il terzo incomodo aiuterà a far crollare quel rapporto che era già in un fragile equilibrio. La comparsa di Lathita darà una svolta agli eventi, facendo credere a Walter che ci sia un'altra possibilità nella vita e facendolo appassionare alla causa di una rara specie di uccelli e al problema della sovrappopolazione mondiale ma sopratutto dandogli il coraggio per provare a ri-sentirsi libero. Condizione che costerà molto caro a tutti.

Mie considerazioni:
Mi è piaciuto leggerlo, non nel senso che mi è piaciuta la storia ma la sua composizione.
Ho scoperto, con delusione, che parlava dell'ennesima storia d'amore naufragata facendomi domandare ancora una volta: quindi l'amore eterno, i rapporti fin che morte non ci separi, non sono proprio possibili?
Forse lo sono ma...con immensi sforzi, delusioni e tristezze, a quanto pare.
Quindi da una parte può essere una sorta di libro "consolatorio" dicendoci: tranquilli, è più comune di quanto pensiate. Dall'altra lascia una piccola speranza, un happy end scontato che però ci si aspetta e che infine ci fa tirare un sospiro di sollievo.
A me ha fatto nascere qualche domanda e alla fine pernso che per un libro...non sia male. Pensare e riflettere per non dimenticare mai che abbiamo potere e capacità per farlo. Anche se spesso le emozioni ci fregano.

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