martedì 21 giugno 2016

C'era una volta... Vighignolo

Per chi non lo sapesse, Vighignolo è stato per molti anni qualcosa più che una frazione del comune di Settimo Milanese. Per molti pallavolisti è stata una vera e propria istituzione.
Era IL torneo che tutti sognavano di fare, che si prenotava mesi prima per riuscire a partecipare, che quasi ci si allenava un anno in palestra per giocare.
Questo storico torneo sull'erba è
stato uno dei primi green volley di successo in Lombardia.
I suoi segreti erano due: bei premi e... livello alto dei partecipanti.
Su quelle secche zolle d'erba si potevano scontrare persone che mai nella loro normale carriera di pallavolisti si sarebbero potute incontrare. Come tutti i tornei estivi, a Vighignolo le squadre erano formate da amici e non pre-impostate dalle società. C'erano i "falegnami" e c'erano i fighetti, c'erano quelle che venivano solo per far vedere il culo e c'erano quelle che venivano solo per fare il culo agli altri.
Ci sono stati anni che centinaia di persone calpestavano quell'erba e quest'anno, come anche l'anno scorso, invece il torneo è saltato per mancanza di squadre iscritte!
Quando l'ho saputo mi è venuto quasi un groppo alla gola.
Com'è possibile che IL torneo no lo caghi più nessuno?
Pare che ormai vadano di moda i tornei misti e quelli con piscina e litri di alcolici messi in palio come premi. Siamo arrivati al punto che la gente fa i tornei per bere e non per giocare (con formule ridotte di una giornata o full time tipo 24h - roba insomma che non impegni "addirittura" per un weekend intero).
Quindi oltre al fatto che il 90% delle persone che ha iniziato a giocare con me oggi non gioca più, anche il torneo che per me ha rappresentato maggiormente la gioia di giocare non si disputa più.

Ricordo quelle mattine che mi svegliavo presto per attraversare la città (a volte anche perdendomi) dopo aver composto la mia squadra del cuore con quelle che non erano solo compagne ma anche amiche. Ricordo il caldo torrido di quei giorni, le partite messe ad orari impossibili, le canotte uguali per tutta la squadra. Le borse frigo con dentro il riso in insalata e la corsa ad accaparrarsi il posto sotto gli alberi. Le persone ustionate perché si vergognavano di mettersi la crema solare. I palloni che schizzavano da ogni parte del campo. Il vento che insieme alle reti molli incattiviva le traiettorie. Ricordo i "fenomeni" che prendevano pallate. Ricordo le cartellette per segnare i punti e i fischietti usati da tutti (alla faccia della mononucleosi). Ricordo quei ragazzi che vestivano i costumi fighi della Sundek. Le avversarie scarse (di testa e di orgoglio) che mi imploravano: non prendeteci a pallate! Ricordo le avversarie super forti che vedevo solo nei palazzetti fighi e speravo di giocarci contro anche solo per provare a fargli un punto. Ricordo le (immancabili) liti. Ricordo come la gente iniziava a guardarti se iniziavi a vincere partite non scontate. Ricordo la tensione delle semifinali e la quasi ansia delle finali con le persone a due metri dal campo che impedivano ( agevolavano) recuperi spettacolari e che ti facevano tremare lo stomaco con i loro "oh" quando facevi qualcosa di bello.

Quel campo diventava un'arena in cui non si andava a giocare per soldi, in cui non si era forzati dai parenti, in cui non c'era nessun allenatore ad aiutarti o a panchinarti ed in cui fondamentalmente veniva dimostrata una cosa che tutti noi, all'interno o all'esterno di quei quadrati verdi, avevamo in comune: la passione per il nostro sport, la voglia di divertirsi, il piacere di giocare.

Partecipare a Vighignolo era qualcosa di veramente figo e vincere Vighignolo era come entrare nell'Olimpo del volley; uno dei miei piccoli sogni da ragazzina era di vincere una volta quel mitico torneo e sono contenta di esserci riuscita anche se oggi, appena dopo aver saputo dell'annullamento di questo torneo, provo una sola cosa: un'infinita malinconia.

Grazie a tutti i ragazzi che negli anni si sono impegnati per creare, mantenere ed organizzare un torneo che rimarrà per sempre mitico.

Chiudo con una chicca sull'albo d'oro... vediamo se riconoscete qualcuno (a fondo pagina le soluzioni):
anno 2001, squadra vincitrice BASTA UN ATTIMO
anno 2004 - squadra vincitrice LAST MINUTE
anno 2005 - squadra vincitrice Abemus Ianni

anno 2008 - squadra vincitrice INCREDIBILMENTE INSIEME
anno 2009 - squadra vincitrice VIGHI PER LA BIBI
anno 2010 - squadra 2° EL GA EL SUV
anno 2011 - squadra 2° classificata UN'ALTRA PALLAVOLO

SOLUZIONI:
In ogni foto c'è la Titti Mantegazza, vincitrice di Vighignolo per cinque volte e nelle ultime quattro foto ci sono anche io!


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pallavolo - erbavolo - green volley - volleyball - gioco - torneo - 4x4 - vighignolo - milano - erba - verde - sport - gruppo - persone - sportivi - premio - livello - serie - campo - quadrato - riga - rete - net - punto - vittoria - finale - albo d'oro - passione - 

8 commenti:

  1. Bellissimo post...mi hai fatto rivivere quei bellissimi anni e concordo su tutto ciò che hai scritto...complimenti davvero... Davide Gatti

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    1. Ciao Davide, grazie per il commento. E per aver letto :-)
      A volte mi chiedo se le cose vissute da giovani siano così belle nei ricordi perché appunto... sono ricordi. Però la cosa bella è che quando ci ripenso mi viene una voglia matta di riprendere in mano una palla per fare quattro tiri su quell'erba e quest'anno stavo pensando seriamente di fare il torneo e ci sono rimasta malissimo

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    2. Ciao Michela, non ti conosco ma conosco benissimo il torneo. Io sono tra gli organizzatori del torneo "gemellato" in quanto nato anch'esso nel 1991, il "Green Volley Campora" che si svolge sull'appennino parmense.
      Nel leggere il tuo post da "giocatrice" ho trovato tante similitudini, almeno a sentire i ragazzi che partecipano al notro torneo.
      Sono molto molto dispiaciuto, mi metto nei panni anche degli organizzatori, un torneo mitico che non si riesce più a disputare, non posso crederci...
      Ciao e grazie.... Paolo

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    3. Ciao Paolo,
      grazie del commento, spero che almeno il vostro tornei si salvi!
      A livello numerico di giocatori della Lombardia o quantomeno della provincia di Milano è davvero qualcosa di incredibile che non si raggiunga più un numero minimo di squadre per riuscire a fare il torneo.
      Mi spiace sopratutto per i ragazzi che per così tanti anni si erano sbattuti per organizzarlo, so quanto impegno, passione e lavoro ci sia dietro

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    4. Boh, non so, i giocatori di alto livello ora non si mettono più in gioco. A Vighignolo era uno spettacolo leggere i nomi che partecipavano. E a Campora una decina di anni fa sono venuti anche Elena, Ubi e Zimba tra gli altri. Ora anche da noi quelli "forti" vengono in numero minore, non so perchè... forse la stagione indoor è diventata più dura, non saprei.

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    5. Una volta a Vighi sono venuti i CUBANI!!! che si chiamavano i rifugiati e avevano dato davvero spettacolo. Ieri un amico mi ha fatto notare che adesso, anche a causa di varie regole tipo quella delle over nel femminile, quasi tutti i ragazzini giocano in serie B e non c'è neanche più la motivazione di giocare contro quelli delle serie forti perchè quelli forti sono loro, gente che qualche anno fa avrebbe faticato a far parte di una squadra di serie C (perchè è sempre stato raro trovare giocatori di A2 o a1 anche a causa dei loro contratti che spesso gli impediscono di partecipare a tornei collaterali o magari lo fanno perchè essendo il loro lavoro non vogliono farsi male ad un banale torneo sull'erba).
      Titti secondo te?

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  2. Bellissimo post che fa tornare alla mente tantissimi ricordi ed emozioni vissute su quei campi d'erba.
    Ricordo il primo Vighi (che era Corsico) fatto che avrò avuto si e no 17 anni. Li è nato il mio amore indiscusso per i green.
    A fine campionato il primo pensiero era "quando c'è Vighi quest'anno??" perchè quello era il vero campionato del mondo hihihihihi.
    A volte era difficilissimo fare la “campagna acquisti green” perché trovare la quarta a volte era difficilissimo.
    Ho giocato tantissimi green (ricordo anche quelli bellissimi di Concorezzo (e qui ricordo soprattutto le finali giocate contro le bergamasche Lara Cavagna e co) adesso sparito anche lui) e ne ho vinti parecchi ma premi a parte qui ho veramente vissuto momenti pallavolistici indimenticabili.
    Ai green giocavi con chi volevi e giocavi con e contro gente davvero forte.
    Ricordo un anno che in finale ho giocato contro la Gutierrez (idolo) e la Gini (ai tempi erano in serie A) e la Gini mi ha murato un palleggio ops :-).

    Ho veramente tantissimi ricordi con questi tornei (Vighi-Conco-Cini-Lurano-Locate-etc) e vorrei ringraziare tutte le persone che li organizzavano e li organizzano; vorrei anche ringraziare tutte le mie compagne che con me hanno sudato e si sono sporcate d’erba su quei campi.

    La persona che ha segnato e comunque reso i miei green indimenticabili è stata la Elena Ambrosioni. Contro di lei tantissime partite, tantissimo agonismo e soprattutto tantissimi litigi (uno in particolare in una finale in palestra..aiuto!!). Ma a pensarci oggi posso dire solo che da quando lei non c’è più stata .. non erano gli stessi green…insomma mi manca.

    Come ultima postilla vorrei ammettere che nel 2004 in una semifinale contro la Michy la palla, che avrebbe poi decretato la vittoria della mia squadra (con la Gittini-Aquino e Maggioni), ERA DENTRO ma che io prontamente ho pensato bene di coprire con il mio corpo affinché l’arbitro non vedesse la riga ed io potessi alzare le braccia al cielo urlano FUORIIIIIIII!!!!

    Grazie Michy per aver scritto questo post che vedo con piacere ha smobilitato le emozioni di molti.

    Ps: perché l’anno prossimo non ci mettiamo a fare una cosa del tipo “Salviamo Vighi”?

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    1. e come dimenticare quella palla CLAMOROSAMENTE rubata?
      Ancora mi rode: noi scarse della serie C appena retrocesse che avevamo appena quasi messo in scacco le future vincitrici del torneo...

      e pensare che tu eri una di quelle che io andavo a veder giocare! e poi sono riuscita non solo a giocare con te ma anche a vincere Vighi: doppia libidine! i tornei più belli

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