martedì 19 giugno 2012

Al museo per piacere (e non per dovere)

Ciao a tutti!
Quanti musei avete visitato in vita vostra? E quanti di vostra sponte e non per volere della scuola di cui facevate parte?
Andare a visitare un museo è una di quelle cose che molte persone riservano solamente al periodo della vita definito scolastico. Ma si sa che, come per i libri, spesso le cose fatte per "dovere" non vengono apprezzate pienamente. L'obbligo di dover fare una cosa ce la fa apparire sempre meno interessante.
Una volta adulti si sceglie con cosa riempire le nostre giornate (o serate) libere.
Si inizia col fare le cose necessarie: lavoro e spesa.
Poi si passa al piacere: serata col moroso, cinemino, sport.
Se rimane tempo libero si va a fare shopping, a trovare degli amici o semplicemente si sosta sul divano.
A coloro che già tengono saltuariamente un libro in mano sembra di essere ad un passo dall'onniscenza :-)
I musei diventano così ripieghi. Ad esempio quando si va a visitare una città straniera e si becca brutto tempo, tac! Museo. Che poi a raccontarlo agli amici fa anche figo.
Come in molte cose poi, l'"appeal" dei musei stranieri è molto più forte di quelli nostrani. Volete mettere dire di essere andati al Louvre o al British? Uffizi e Colosseo? Capita che residenti milanesi non siano mai entrati una volta all'interno del Castello Sforzesco.
E per interno non intendo il cortile cinto dalle mura ma proprio nel museo! Eppure è un'esperienza davvero piacevole apprezzata logicamente solo dai turisti.
Dove voglio arrivare?
Da oggi, per due mesi, avete l'occasione di rifarvi, di visitare i musei che da ragazzini erano solo un piacevole diversivo alla scuola. Gratis.
Andate su questa pagina del comune di Milano e aprite il pdf sulla destra.
Chissà mai che non scopriate un mondo nuovo vicinissimo a voi per piacere e non per dovere.

1 commento:

  1. Come ho iniziato a leggere perchè tu mi hai spronata a farlo (ed ora divoro libri) .. ho iniziato andare nei musei perchè tu mi ci portavi. Io sono una pigra di natura e senza di te non credo che avrei frequentato certi posti.
    Chiaro è che anche oggi non credo che se fossi libera una domenica da sola andrei, per prima scelta, al museo (se non magari uno di fotografia) ma devo dire che in alcuni casi mi è proprio piaciuto quel posto che non avrei mai pensato di frequentare così tanto. Un ricordo su tutti: al Prado (a Madrid) che abbiamo preso anche le auricolari e ci spostavamo a vedere i quadri dalle diverse posizioni. Bello bello!

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