martedì 23 febbraio 2016

La mia famiglia e altri animali - di Gerald Durrell

dal sito www.durrelliana.blogspot.com
Titolo originale: My Family and Other Animals

del 1956

350 pagine

Trama:
Storia vera - E' l'ennesima piovosa estate inglese e tutta la famiglia Durrell è alle prese con qualche malanno. Così Larry, il figlio maggiore, dice alla madre di voler andare a Corfù a godere del bel tempo. La donna acconsente distrattamente ma dopo pochi giorni la casa è in vendita e la carovana composta da lei, i quattro figli ed il cane è...
in viaggio. Grazie all'insistente aiuto di Spiro, Gerry e parenti si sistemano al meglio in quell'isola piena di vita, colori e natura. Insieme all'inseparabile cane Roger, Gerry esplora il territorio e i suoi abitanti facendosi affascinare dalla natura e dai suoi abitanti. Una passione contagiosa e divertente che segnerà tutta la sua vita. Per saperne di più cliccate QUI



Mie considerazioni:
Confesso di essermi lasciata attrarre dal titolo che ho trovato affettuosamente simpatico ed irresistibile. 
Descrive delle scene di una Grecia degli anni '30 che, a volte, potrebbero sembrare quelle attuali (tipo il divieto di buttare la carta igienica nel wc!). Una cosa che fa ridere è come viene resa la parlata di Spiro, uno dei pochi che sa parlare l'inglese. Avete presente l'imitazione di Ibrahimovic da parte di Pintus? Ecco!
Il protagonista è l'autore stesso e nel libro racconta i suoi cinque anni a Corfù insieme alla famiglia. A volte si dilunga nella descrizione dell'ambiente ma quando parla di insetti ed animali è un vero piacere perché contagia con la sua infinita passione.
Devo dire che la cosa che mi è piaciuta di più è stata l'armonia che sembrava unire quella famiglia. Ogni fratello è descritto principalmente per i suoi difetti ma...amorevoli difetti. La migliore rimane la mamma che ogni tanto si ritrovava davvero a gestire uno zoo eppure...non mortificava mai nessun figlio e cercava sempre di trovare la soluzione, pacifica, a tutto.
Tante volte ho invidiato i pomeriggi dello scrittore, a zonzo nei terreni corfioti, tra scampagnate coi cani liberi nei campi e nuotate notturne al chiaro di luna. Certo non si può non notare la fortunata esistenza di quella famiglia, evidentemente molto ricca, che poteva permettersi di cambiare villa solo per ospitare numerosi amici e di ricambiarla per evitare di ospitare noiosi parenti.
Alcune pagine sono così divertenti che mi sono messa a ridere come non mi capitava da anni sfogliando un libro.
Ammetto candidamente che mi piacerebbe tornare indietro nel tempo e imbucarmi in una cena di quella famiglia che sembrava vivere tutto come un'avventura e sopratutto facendosi contagiare (ma non abbattere) dallo stupore.
Sono sicura che durante e dopo la lettura di questo libro guarderete gli animali con un altro occhio!
Bellissima scoperta.
Curiosità: Gerald Durrell oltre che scrittore è stato fondamentalmente un famoso zoologo ed in suo onore è stato creato il Durrell Wildlife Conservation Trust che vi consiglio di visitare.

Dedica alla madre:
"Come un gentile, entusiasta, comprensivo Noè, ha guidato con grande perizia il suo vascello pieno di strana progenie attraverso i mari tempestosi della vita, sempre minacciata dalla possibilità dell'ammutinamento, sempre circondata dalle secche dello scoperto in banca e degli sperperi, senza mai essere sicura che la ciurma avrebbe approvato la sua rotta, ma certa che sarebbe stata biasimata per tutto quello che andava storto. Che sia sopravvissuta alla traversata è un miracolo, ma è sopravvissuta e, per giunta, con la ragione più o meno intatta. Come osserva giustamente mio fratello Larry,  possiamo essere orgogliosi del modo come l'abbiamo educata; lei ci fa onore".


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