La regina Anna, malata di gotta, è sempre affiancata dalla sua favorita: lady Sarah. Quando però a corte arriva la cugina di quest'ultima... tutto cambia: Abigail passa da sguattera a nuova favorita decidendo non solo la sua sorte ma anche quella del Paese.
E guardiamoci sto film: un'attrice candidata all'Oscar
, Olivia Colman, una che l'ha vinto l'hanno scorso Emma Stone, trama tratta da una storia vera… quindi? Niente di che. Se proprio devo segnalare una cosa è la colonna sonora, angosciante, che pervade il film: dei rintocchi che avrei sentito meglio in un film d'orrore.
Sicuramente brave le tre attrici protagoniste, sicuramente positivo che abbiano messo l'attenzione su una sovrana (almeno per me) meno conosciuta ma lo svolgimento non mi è piaciuto.
La regina ritratta ne "la favorita" è una donna debole, sia fisicamente che mentalmente, di cui tutti sembrano prendersi gioco. E quindi li, in quel palazzo gigantesco, in quelle sale sfarzose, tra quei coniglietti candidi, tutto stride ma soprattutto è inquietante la solitudine della donna più importante del Regno. La sua omosessualità passa quasi in secondo piano rispetto ai tristi giochetti delle altre persone a corte.
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