martedì 20 agosto 2019

Orange Is the New Black - 7° ed ultima stagione

Per me la stagione più bella.

A differenza delle altre stagioni questa di OITNB è la più toccante in quanto sposta l'attenzione dalle dinamiche amorose per affrontare maggiormente il tema del post carcere: c'è davvero possibilità di reinserimento nella società per le ex detenute?


Piper è fuori dal carcere eppure... è preda di un vortice autodistruttivo. Tornata nella sua vita perbene non riesce a trovare lavoro se non come cameriera ed è costretta a vivere con suo fratello per non finire sotto i ponti. La relazione a distanza con Alex scorre difficilmente sopratutto dopo aver conosciuto Zelda.
Alex deve scontare ancora tre anni e prima è vittima dei ricatti di Hellman poi di quelli di McCullough con cui nasce una relazione lavorativa. E non solo...
Taystee dopo essere stata condannata ingiustamente all'ergastolo per l'uccisione di Piscatella medita il suicidio ma alla fine trova un suo scopo nella redenzione delle altre.
Cindy esce dal carcere ma non è ancora pronta a prendersi le sue responsabilità e finisce sotto i ponti (ma con un lavoro).
Doggett prova a prendere il diploma ma scopre di essere dislessica e lotta contro la sua bassa autostima trovando in Taystee un'aiuto ed un'amica fino alla delusione definitiva.
Lorna scopre che suo figlio è morto di polmonite ma non accetta la realtà e continua a fare come se nulla fosse accaduto finendo preda di deliri che le costeranno il suo scarso equilibrio mentale.
Nicky si innamora di un'egiziana infibulata e si prende cura di Red che una volta fuori dall'isolamento è vittima di sintomi di demenza precoce. Prova a fare da collante tra il gruppo di una volta che purtroppo le si dissolve in mano, pezzo dopo pezzo. Ma non è da lei mollare.
Blanca e Maritza vengono rilasciate ed immediatamente arrestate come immigrate e rispedite al loro paese.
Gloria lavora in cucina e scopre di poter aiutare le immigrate usando il suo cellulare clandestino per recuperare numeri di avvocati che possano aiutarle. Viene beccata ma Luschek, dopo aver causato il suicidio di Dogget, se ne prende la responsabilità scagionandola e lasciando che venga finalmente liberata. 
Dayanara è sempre più la boss del carcere e la spacciatrice di riferimento dell'istituto dopo aver ucciso Daddy. Sua madre Aleida finisce di nuovo in carcere e pensa di cavarsela scopandosi Hopper ma dimostra ancora una volta di essere un'ignorante. Le due sono tra i personaggi peggiori.
Suzanne si dedica alle galline e scrive un romanzo autobiografico sull'innocenza di Taystee che però non viene considerato utile come documento per scagionare l'amica.
Maria è cambiata e cerca di essere una persona migliore anche quando riceve in cambio solo idio e disprezzo.
Caputo continua la relazione con Fig ma viene accusato di molestie sessuali e ne accetta le conseguenze. Fig viene licenziata e subisce gli orrori del sistema, agendo come sempre con furbizia.
Linda è la quintessenza della stronzaggine e non migliora mai.
Tamika (Ward) invece è la prova che nonostante i ricatti esiste qualcuno di puro e voglioso di migliorare la situazione anche dei casi più difficili.

Si piange in questa stagione. Si piange per l'ingiustizia subita da Taystee, per il suo essere innocente ma vittima di un sistema (ancora) a discapito dei neri. E si piange per il suo non mollare, per trovare un senso alla sua nuova esistenza senza futuro dandone uno a chi invece ce l'ha (crea un fondo a nome di Poussey) per aiutare le detenute a gestire i soldi post carcere.
Si piange per Nichy che perde due amiche in un colpo solo: Lorna che dopo la morte del figlio si rifugia in una realtà parallela (e non è aiutata poiché hanno chiuso il reparto psichiatrico) e Red che dopo l'isolamento esce semi-demente senza ricordarsi fatti e nomi e destinata ad una vita da vegetale (proprio lei).
Si piange (e tantissimo) per il destino delle clandestine: "rapite" e segregate in strutture senza possibilità di comunicare con nessuno in attesa dell'espulsione. Si piange per i loro figli, minori allontanati dalle famiglie e gestiti come oggetti numerati...
Si piange per la morte di Dogget, una persona cresciuta da violenti ignoranti, mortificata e sminuita ma che aveva trovato la forza e l'entusiasmo per prendere il diploma ma non viene aiutata per una dimenticanza altrui e temendo di non aver passato il test (e quindi di aver fallito di nuovo) muore di overdose.
Molto carina la sigla dell'ultimo episodio, il tredicesimo, di questa settima stagione di orange is the new black!

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