mercoledì 9 maggio 2012

La corsa dei buoi

Io ed un amico alla corsa dei buoi 2012
Il titolo di questo post non è una frecciatina a qualche nemica in sovrappeso che corricchia vicino a me ma una manifestazione storica che si tiene nel comune piemontese di Caresana da ben 776 anni.
Per un maggior approfondimento vi consiglio di visitare questo link.
Come ho avuto modo di conoscere questa corsa?
Anni fa i miei genitori hanno comprato una casetta proprio in quel paesino di mille anime immerso nella campagna. Da piccola le gite nel fine settimana erano quasi una tortura. Lasciavo i miei amichetti di Milano per camminare nelle vie di un paese in cui ogni passo era visto come un'invasione straniera. Ho tanti ricordi belli e anche qualcuno brutto (credo che il mio terrore per i ragni sia nato lì dove tra i giochi preferiti c'era quello di lanciare animali e insetti addosso alla gente).
La cosa che è rimasta costante nella mia percezione del paese è il senso e la voglia di partecipazione ad una festa che fa sempre discutere. La corsa dei buoi appunto.
Per il paese è una sorta di evento immancabile per cui tutto si mette a festa: festoni per le strade e gente in ghirigori.
La corsa si svolge così:
quattro coppie di buoi vengono portate, coi loro carretti che
poi ospiteranno due "conducenti", all'inizio del paese, davanti alla chiesa di San Giorgio (credo). Ai lati della strada ci sono due marciapiedi: uno transennato ed uno delimitato dal nastro bianco e rosso. Logicamente la folla maggiore si accalca dalla parte delle recinzioni più robuste...
Al via, dato dal sindaco, le coppie vengono sollecitate a correre verso il traguardo che disterà all'incirca 300 mt.
Tutto qui?
Premettiamo che il bue in sè non è un animale da corsa e sopratutto non è un animale da "cemento". I suoi zoccoli quasi pattinano e gli incidenti sono all'ordine del giorno durante questa festa.
Le persone a bordo strada si accalcano per vedere i loro beniamini condurre per primi la loro coppia di buoi al traguardo. Ma già arrivare alla fine è un buon risultato.
Da quando conosco questa festa ho assistito a tanti incidenti, fortunatamente mai gravissimi ma comunque suggestionabili.
Quest'anno un bue si è rotto una zampa andando a sbattere contro il cordolo di un marciapiede e la coppia vincitrice ha letteralmente divelto una panchina. Di cemento!
Ed è questa la causa per cui per anni questa corsa è stata oggetto delle attenzioni degli animalisti.
Come per tutti gli eventi in cui vengono coinvolti gli animali, ci si chiede se sia necessaria ancora oggi una gara del genere. Se la ritualità di un paese possa soprassedere ai diritti di bestie non fatte per gareggiare in corse atletiche.
Io non riesco a schierarmi ne a favore ne contro.
Certo che quest'anno all'arrivo, vedere il candido bue che teneva la zampa ferita a mezz'aria che proprio non riusciva a metterla giù faceva tristezza. Anche perchè...se non curano un cavallo che si fa amle agli arti, si può salvare un bue? Vederlo ad un passo da me col destino già scritto mi ha davvero stretto il cuore mentre persone vicine a me dicevano: "be prima o poi...sempre bistecca sarebbe diventato".
Insomma questa festa è una tradizione che alcuni possono non capire ma che rimane comunque un qualcosa di estremamente emozionante.
Il paese si anima nel tifo per una o per l'altra coppia, i vincitori diventano come degli eroi e gli sconfitti se ne vanno sempre recriminando qualcosa.
Qui non ci sono arbitri, telecamere e o replay. Il lavoro di un anno si decide in una corsa di pochi secondi.
Il momento di maggior tensione è quello appena dopo la partenza. I buoi hanno iniziato a muovere le zampe e non so se avete presente cosa sia vedere un essere di più di 500kg correre verso di voi. E' un animale enorme che corre senza mai dare l'impressione di sapere bene cosa fare. Infatti il più delle volte qualche coppia si appoggia ad un'altra o cambia traiettoria facendo sbandare qualcun altro. Il rumore degli zoccoli sembra attutito dal peso e quando ti passano davanti sei lì ogni volta col fiato sospeso.
Sicuramente qualcosa di emozionante.

Quest'anno c'erano tre coppie che si assomigliavano fisicamente, tutti simili nelle dimensioni, mentre la quarta era molto più bassa e aveva delle corna enormi e pensate! Uno dei due aveva solo due anni, un cucciolone!!! Il tifo è stato immediato per i piccolini che erano la coppia più vicina alla parte di marciapiede da me scelta. A metà gara erano pari con i vicini ma alla loro sinistra c'è stato un accavallarsi di coppie che ha rallentato quelli che stavano in centro e i piccolini, per tutto il tempo al pelo del marciapiede, si sono involati prendendosi una netta vittoria rispetto ad esemplari più grandi di loro. Gioia e commozione.

Animalisti o no, è un evento che merita di essere visto almeno una volta nella vita.
Ad un'ora da Milano, piazzato tra infiniti campi di riso, permette anche un tuffo nella natura che non stanca mai.
ps
 si tiene ogni anno la Domenica dopo il 23 Aprile. Segnatevelo!
pps
un video della corsa del 2010

1 commento:

  1. Per me è stata la seconda corsa dei buoi. E devo dire che quest'anno me la sono goduta proprio bene. C'era questa coppia di buoi giovani che erano spettacolari. Mi sono emozionata quando ho capito che sarebbero arrivati primi.
    E devo anche dire che mi sono anche un po' cag**a addosso quando li ho visti arrivare verso di me. Sono cmq buoi e se ti arrivano addosso non è piacevole (hanno disfato la panchina di cemento se arrivano addosso ad una persona :-( .. AIUTO!!).
    Cmq questa è una bella occasione per vedere una cosa diversa dal solito ed è un'ottima occasione per stare anche fuori a pranzo dopo la corsa.
    Poi insomma con la mia cumpa tutto è più bello :-)

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