lunedì 25 novembre 2013

Perchè CAM: ovvero la storia di un nome

Ciao a tutti!

Da quando ho adottato Cam tutti mi chiedono: ma perchè questo nome?

Solo conoscitori della Bibbia o Testimoni di Geova capiscono l'origine del suo nome e... spesso mi guardano storto.
Ebbene si perché questo nome che ai più sembra l'uscita della tangenziale C.A.M.M., un verbo inglese o il jingle del mondodelbambino invece
ha una Storia. Pure millenaria ed in qualche modo sacra.
Cam
Ma andiamo con calma. Quando ho visto su facebook le foto di Cam ho subito pensato: gli darò un altro nome! 
Nell'attesa di accoglierlo però, ogni volta che io e Titti riguardavamo le foto, parlavamo di lui chiamandolo già Cam per capirci. Quando è arrivato col suo musino nero e fiero è stato amore a prima vista e se lo chiamavamo con quel nome si girava già festoso! Giocosamente l'abbiamo chiamato Cammelo per non fargli perdere contatto con le sue origini terroncelle e indovinate come si chiama il nostro custode? Carmelo ovviamente...

Scartabellando su internet ho scoperto che:
Cam (in ebraico חָם) è un personaggio biblico, uno dei tre figli di Noè insieme a Sem e a Jafet!
 

Il nome di Cam deriva dall'egiziano Khem, cioè "terra nera", con cui gli egizi indicavano il loro paese, reso fertile dal limo scuro delle inondazioni del Nilo, in contrapposizione alle "terre rosse" dei deserti circostanti. Infatti Cam fu padre di Mizraim, cioè dell'Egitto (Mis-Ra, Ramis: Ra salva dalle acque), oltre che dei popoli etiopi (Cus) e della Palestina (Canaan).

E sapete la cosa più interessante?

Cam faceva parte di una cucciolata in cui era l'unico (completamente) nero! Quindi chi gli ha dato il nome gliel'ha dato con un senso!

Ecco quindi l'origine del nome del mio cane nero dal petto bianco, bello come il sole e con degli occhi da farvi sbriciolare il cuore!


Per chi fosse interessato a conoscere gli altri particolari della storia del Cam-Biblico, prosegua nella lettura qui sotto.


Episodio che portò alla maledizione di suo figlio Canaan.
Noè si era ubriacato di vino e si era scoperto nella sua tenda. Cam vide la nudità del padre e, invece di mostrare giusto rispetto al capofamiglia, al servitore e profeta per mezzo del quale Dio aveva preservato la razza umana, riferì ai due fratelli ciò che aveva visto.
Sem e Jafet mostrarono il giusto rispetto camminando all’indietro per coprire il padre con un mantello, in modo da non disonorarlo guardandone la nudità.

Al suo risveglio Noè pronunciò una maledizione non su Cam, ma su suo figlio Canaan.
Nella successiva benedizione di Sem, che includeva una benedizione anche per Jafet, Cam fu trascurato e ignorato; solo Canaan fu menzionato come maledetto, e fu profetizzato che sarebbe diventato schiavo di Sem e di Jafet (Genesi 9:20-27).


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