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lunedì 9 ottobre 2017

SPLENDORE di Margaret Mazzantini




“E davvero accadde. E fu contro natura. E davvero vorrei sapere cos’è la natura”.
 


Leggendo questa frase, che si trova sul retro della copertina, si intuisce il tema di questo splendido racconto: l’omosessualità/diversità.

Ambientato negli anni '70, la Mazzantini racconta della vita di Guido e Costantino conosciutisi bambini (Costantino era il figlio del custode dello stabile nel quale abitava Guido con la sua famiglia) e diventati grandi insieme portandosi sempre dietro un segreto: il loro

venerdì 15 gennaio 2016

LA STORIA DI OTELLO di Orazio Cavattoni


Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 184

TRAMA - NO SPOILER


Il libro racconta la storia di un ragazzino, Otello, di buona famiglia cresciuto in maniera agiata e senza particolari problemi. Questo mondo però gli sta stretto e, al momento di scegliere la facoltà universitaria, la sua voglia di libertà lo porterà a fare scelte lontane da quello che fino a quel momento era stato il suo mondo e di conseguenza tutta la sua vita prenderà una piega decisamente diversa.


MIE CONSIDERAZIONI

Quando ho iniziato a leggere questo libro non avevo nessuna idea ne sulla trama ne sul modo di scrivere dell'autore, Orazio Cavattoni, essendo il suo primo in uscita quindi ero totalmente libera da pregiudizi. 
Il libro è scritto in maniera chiara e semplice e questo fa si che sia di facile lettura e molto scorrevole. Viene raccontata una storia che potrebbe sembrare tranquillamente una biografia (magari a tratti lo è). 
Come primo libro secondo me è un lavoro ben fatto, manca forse un po' la malizia nello scrivere, e per malizia intendo la capacità dello scrittore di riuscire a far perdere totalmente il lettore tra le pagine magari creando maggiori suspense e/o aspettative.
Conosco personalmente Orazio e spero davvero che non si faccia prendere dallo sconforto per le difficoltà che incontrerà nel muoversi nel difficile mondo delle case editrici. 
Non so se diventerà mai uno che venderà milioni di copie, ma per quanto mi riguarda ogni volta che pubblicherà un libro io lo leggerò. 

In bocca al lupo Orazio e che il Lupo che è in te faccia a brandelli tutte le Volpi.

lunedì 23 febbraio 2015

Tutti i vincitori degli Oscar 2015

And the winner is…
 
Ieri sera al Dolby Theatre di Los Angeles Neil Patrick Harris ha presentato l'87 edizione de "LA NOTTE DEGLI OSCAR"


Se vuoi conoscere tutti i dettagli sui vincitori clicca qui

Alcune curiosità su questa edizione clicca qui


lunedì 2 febbraio 2015

ESSERE INNOCENTI - Juliana Buhring, Kristina e Celeste Jones

Copertina del libro
IL LIBRO
 
Titolo italiano: Essere innocenti
Titolo originale: Not without my sister


Il libro racconta la storia di tre sorelle  Kristina, Celeste e Juliana nate e cresciute nella setta religiosa “Bambini di Dio”, divise l’una dall’altra e tolte ai loro genitori. Tutte e tre nate  nella seconda generazione (si intende per seconda generazione quei bambini che sono nati nella FAMIGLIA e quindi mai a contatto con il SISTEMA – mondo esterno del culto) raccontano la loro vita fatta di abusi sessuali, violenze mentali, viaggi in giro per il mondo per nascondersi dalle autorità, cambi di identità fino alla loro reunion e successiva rinascita.

Una lettura forte che fa male. A volte speravo di leggere un romanzo perché certe storie sono così tremende e lontane da quello che viviamo noi persone libere che si fa davvero fatica a crederci.




Kristina - Juliana - Celeste
Ogni volta che chiudevo il libro mi fermavo incredula a guardare la copertina e mi chiedevo:
-       Ma è possibile che al mondo ci possano essere delle persone costrette a subire così tanta violenza gratuita?

-       Ma è possibile che un padre possa essere così plagiato da non voler vedere quello che stanno facendo ai suoi figli/e ed accettare tutto questo?

-       Ma è possibile che ci siano migliaia di persone che venerano e credono ad una persona, in questo caso il leader David Berg (autoproclamatosi Profeta), che divulga solo odio-paura-violenza spacciandolo per amore di Dio?

Ci sono tantissime domande che vorrei fare a queste ragazze. Ci sono tantissimi abbracci che vorrei dare a loro. Penso a loro che hanno avuto la forza ed il coraggio di uscirne ma penso anche a tutte le altre persone, come Davidito, Davida, che pur di liberarsi da tutto questo male hanno preferito uccidersi.

 “I BAMBINI DI DIO”


David Berg
I “Bambini di Dio” è un culto religioso nato nel 1968. Il suo fondatore e profeta era David Brandt Berg (Mosè David – un mix tra Re Davide ed il profeta Mosè) noto ai suoi adepti come Re Davide, Papà, Nonno Mò che divulgava la parola di Dio sfruttando il sesso come strumento di accalappiamento adepti.
Introdusse il metodo chiamato FLIRTY FISHING nel quale sosteneva che “ogni cosa era fatta per amore era gradita agli occhi di Dio. L’adulterio, l’incesto, le relazioni al di fuori del matrimonio e tra bambini e adulti non sarebbero più state delle colpe se fossero compiute in nome dell’amore”. Questa pratica durò dal 1974 al 1987 quando Berg dopo innumerevoli denunce per rapimenti/pedofilia/abusi sessuali comunicò che chiunque fosse stato trovato a commettere abusi sarebbe stato scomunicato.
 Nel 1978 il culto cambiò il nome in FAMIGLIA. Nel 1994 Berg muore e sua moglie Karen Maria Zerby si autoincorona Regina. Il 25 maggio 2010 Maria libera tutti i membri del culto e la setta religiosa è ufficialmente sciola. Oggi, nel 2015, la setta esiste ancora sotto il nome di FAMILY INTERNATIONAL.



lunedì 19 gennaio 2015

MI SI E' FERMATO IL CUORE - Chamed


TRAMA
Chamed è una ragazzina che a 14 anni perde entrambi i genitori in un incidente d’auto. Viene affidata allo zio che però è spesso fuori casa per motivi di lavoro. La ragazzina si trova così quasi sempre sola in casa con la zia che, per farle pagare una cotta mai ricambiata verso il suo defunto padre, le trasforma la vita in un incubo. Quando lo zio scopre quello che accade in sua assenza le promette di salvarla e la manda a casa della sua amica Anna. Qui purtroppo Chamed viene abusata dal padre dell'amica ed esausta tenta il suicidio. Dopo qualche giorno di coma si ritrova chiusa in un manicomio dove quotidianamente subisce abusi di ogni genere, dalle violenze sessuali all'elettroshock! Solo grazie all’aiuto di un medico e della moglie di questo la piccola Chamed riesce a rimettere in piedi la sua vita - anche se sembra essere nata proprio sotto una cattiva stella.



CONSIDERAZIONI
Ho provato un profondo disprezzo per la zia di Chamed. Ho pianto e sofferto nel leggere quello che ha fatto a questa ragazzina fino a privarla della sua vera vita.

Mi si è accapponata la pelle nel leggere quello che accadeva nei manicomi. Devo dire la verità: fino a che non ho letto questo “diario” non mi ero mai fermata a pensare a quello che accadeva in questi luoghi.  Trovo sconvolgente che persone che avrebbero dovuto aiutarla l’abbiano “uccisa”.

Leggo la Legge Basaglia (legge 180 del 3 maggio 1978) che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici. Sono davvero felice che ci sia stato qualcuno che abbia messo fine a queste atrocità.

Libro scritto in modo elementare che si legge tutto d’un fiato. Umanamente tremendo.
Ne consiglio la lettura.

venerdì 9 gennaio 2015

Sirena (mezzo pesante in movimento) di Barbara Garlaschelli

Una storia vera.
Una ragazzina, Barbara, 15 anni. Un tuffo nel mare, una roccia, una lesione alla quinta vertebra cervicale e la vita cambia per sempre.
Sirena (mezzo pesante in movimento)  è un libro che si legge in due giorni. Scritto in modo semplice e chiaro. L’handicap (tetraplegia) viene raccontato dalla protagonista con ironia senza mai cadere nel patetico.
Un viaggio di 10 mesi di ospedale, commovente-straziante-doloroso verso una nuova vita non più fatta di passeggiate e tacchi alti ma un lungo e lento percorso di cambiamento, accettazione, dolore, paura ma anche di affetti, amicizie, speranze e risate.
Barbara tira fuori una forza che a pensarci sembra impossibile che una persona possa avere. Nei momenti di tristezza si attacca fortemente all’amore dei suoi genitori, della nonna e dei suoi amici che non l’hanno mai abbandonata.
Libro che consiglierei a tutti ma da leggere con un pacchetto di fazzolettini accanto.

mercoledì 20 agosto 2014

L'ARTE DI CORRERE SOTTO LA PIOGGIA di GARTH STAIN

Ho iniziato a leggere questo libro sapendo solo che in copertina c'è un cane.  Ero a pagina 14 ed ero già in un mare di lacrime. Libro emozionantissimo che riesce a farti ridere e piangere a dirotto nello stesso momento.  Una volta che chiudi il libro non vedi l'ora di riaprirlo per andare avanti. Enzo il protagonista diventa un tuo amico. Adesso che il libro è finito a volte mi capita di pensare a lui. Ti racconta la vita da un punto di vista differente. Storia di amicizia e amore che va sopra ogni cosa. Racconta di come vengono vissute tutte le esperienze di una vita al fianco di una persona che rappresenta il tuo universo. Enzo però ha un unico difetto, gli manca la parola.
Si perché Enzo è un cane. Un cane che sa guardare, ascoltare, consolare, che ti racconta i suoi stati d'animo davanti ad un momento di gioia, di tristezza, di gelosia etc e che ti racconta la vita dal suo punto peloso punto di vista.
Spesso quando guardo CAM (il mio peloso) mi chiedo "chissà a che cosa pensa" altre volte mi dico "gli manca solo la parola"; leggendo "L'arte di correre sotto la pioggia" credo di aver conosciuto un po' di più anche lui.
Scritto in maniera semplice, la lettura è piacevole: consiglio questo libro, in primis, a tutte le persone che dividono la loro vita con un cane ed in questo caso vicino al libro un bel pacchetto di fazzoletti ed a tutte le persone che non hanno un peloso in giro per casa perché credo che questo sia davvero uno dei libri più belli ed emozionanti che mi sia capitato di leggere.

Per la recensione della Michy: cliccate qui

martedì 28 gennaio 2014

I TRE GIORNI DELLA MERLA

tre giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30 e 31) oppure gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio e sarebbero i tre giorni più freddi dell'anno.


Ci sono parecchie versioni della storia a seconda dei luoghi...ve ne riporto qualcuna ...buona lettura!

1^ storiella......

Gli ultimi tre giorni di gennaio, il 29, 30 e 31, capitò a Milano un inverno molto rigido. La neve aveva steso un candido tappeto su tutte le strade e i tetti della città. I protagonisti di questa storia sono un merlo, una merla e i loro tre figlioletti.....
 

Erano venuti in città sul finire dell'estate e avevano sistemato il loro rifugio su un alto albero nel cortile di un palazzo situato in Porta Nuova. Poi, per l'inverno, avevano trovato casa sotto una gronda al riparo dalla neve che in quell'anno era particolarmente abbondante.
Il gelo rendeva difficile trovare le provvigioni per sfamarsi; il merlo volava da mattina a sera in cerca di becchime per la sua famiglia e perlustrava invano tutti i giardini, i cortili e i balconi dei dintorni. La neve copriva ogni briciola. Un giorno il merlo decise di volare ai confini di quella nevicata, per trovare un rifugio più mite per la sua famiglia. Intanto continuava a nevicare. La merla, per proteggere i merlottini intirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo da cui proveniva un po’ di tepore.
Tre giorni durò il freddo. E tre giorni stette via il merlo. Quando tornò indietro, quasi non riconosceva più la consorte e i figlioletti erano diventati tutti neri per il fumo che emanava il camino. Nel primo dì di febbraio comparve finalmente un pallido sole e uscirono tutti dal nido invernale; anche il capofamiglia si era scurito a contatto con la fuliggine.
Da allora i merli nacquero tutti neri; i merli bianchi diventarono un'eccezione di favola.
 
2^ storiella......

I tre giorni della merla, il 29, 30 e 31, una tradizione che viene da lontano e che vuole che siano i tre giorni più freddi dell'inverno.
Tanto freddi che una merla, che allora aveva le piume bianche, intirizzita, ma al tempo stesso preoccupata per i suoi figlioletti, non trovò di meglio che andare a posarsi su un camino. Ci stette tre giorni, perché il gelo impediva persino di volare. Poi arrivò fortunatamente febbraio. Pallido fin che si vuole ma il sole riuscì a ridare vita e speranza. Merla e figlioletti poterono stirarsi, riaprire le ali e volare. I tre giorni sul camino però avevano prodotto una profonda trasformazione nel piumaggio, divenuto nero per la fuliggine, nero senza rimedio.
Da allora i merli nacquero tutti neri.

3^ storiella......

I tre giorni della merla sono considerati i giorni più freddi dell'anno.
Se sono freddi, la Primavera sarà bella, se sono caldi la Primavera arriverà tardi....

Una volta i merli erano bianchi.
Un giorno per il troppo freddo uno entrò in un camino per scaldarsi e ne uscì dopo tre giorni tutto nero per la fuliggine.Due merli dalle candide piume, maschio e femmina , si ripararono per il freddo in un camino. Non avendo nulla da mangiare il maschio decise di uscire per cercare qualcosa. Dopo tre giorni tornò e trovando un uccello nero come il carbone, non riconobbe la sua merla e tornò indietro per cercarla. La merla, annerita per la fuliggine, nel frattempo morì di fame.
 
 
4^ storiella......

Il merlo e la merla si sposano alla fine di gennaio, al paese della sposa, oltre il Po. Dovrebbero riattraversarlo per tornare nella loro casa, ma si è fatto tardi e si fermano per due giorni presso dei parenti. La temperatura si abbassa molto. Merlo è costretto ad attraversare il Po ghiacciato, ma muore. Merla piange ed il suo lamento si sente ancora lungo il Po, nelle notti di fine gennaio.
 
5^ storiella......

Secondo la tradizione popolare gli ultimi tre giorni di gennaio coincidono con i tre giorni più freddi dell'inverno.
Tanto che perfino la Merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò a ripararsi in un camino.
Il suo manto divenne grigio per la fuliggine e da allora rimase di tale colore.

Da una statistica tratta dalla banca dati ultra trentennale del Centro Geofisico Prealpino (periodo 1967-1999) risultano queste interessanti considerazioni:

Temperatura media dei tre giorni (29-30-31 gennaio) = 3.6 °C
Media delle t. massime dei tre giorni = 7.2 °C
Media delle t. minime dei tre giorni = 0.1 °C

Se si pensa che la temperatura media di gennaio (calcolata sullo stesso periodo di osservazioni) è 2.8°C la media di questi tre ultimi giorni risulta di quasi un grado maggiore (0.8°C) più alta.
Infatti statisticamente dopo il 10 di gennaio la temperatura tende ad aumentare. Forse la leggenda della Merla nacque in un'epoca in cui gennaio era molto più freddo di oggi, forse, non disponendo di strumenti e di statistiche la gente, sofferente già per due mesi di freddo, aveva la sensazione che il "cuore" dell'inverno fosse il periodo più freddo. Sta di fatto che, numeri alla mano, oggi non è più così.
Per gli appassionati di curiosità statistiche ecco altri "record":

Media più elevata (Merla più calda) nel 1982, con 9.3°C
(+5.5°C rispetto alla media)

Media più bassa (Merla più fredda) nel 1987, con -0.9°C
(-2.9°C) nel "famoso" gennaio 1985 delle nevicate abbondanti la "Merla" fu di 3.2°C, quasi nella media.

La temperatura più alta dei tre giorni si è registrata il 31.1.1982 con 19°C
La più bassa il 31.1.1987 con -8°C

Nel 1999 registrammo una "Merla" meno fredda (t. media =1.7°C) di quella registrata nel 1998 (t media ==.2°C), pur restando tra le più fredde degli ultimi 33 anni.
 
 
Dati presi da CARLO FORTE

martedì 10 dicembre 2013

Cerca!

E' una grande Rivoluzione che spesso nasce dentro di voi: la curiosità.
A volte è la noia che spinge, altre l'interesse ma qualsiasi cosa sia...DEVE portarvi lì.
Ovvero al CERCA.
Ma cos'è?
Ma dov'è?

Dal sito www.chicercatrovantichita.it

Ma qui a fianco, a destra, in alto. Potete schiaffare di tutto in quel quadratino vuoto e farvi gli affari miei. Potete digitare di tutto tanto non verrete scoperti in compenso però potrete scoprire cose che non immaginavate neanche esistessero.

Provare per credere. Anzi provate a cercare!

E vedrete che...qualcosa troverete. Quando si cerca, qualcosa prima o poi salta fuori. Poi ditemelo eh ;-)

giovedì 5 settembre 2013

Crete? Deserving island! Two advice to start

I went to crete for my 2013 holiday: 21 days on a isle of which people often didn’t speak well instead…I love it!
Before to start speaking about it I would like to give you some advice:
· From West Coast to East Cost there are about 330 km and you can spend 5 hours of travel time.
·  From North Coast to South Coast there are about 90 km (the maximum gap) and you can spend 2 hours of travel time.
Why do I say this to you?
Because also if this isle likes small Crete has a lot of mountains and some of this are 2.400 metres: streets are often bow-street and you have to drive at 40 km/h.
o   Fuel is more expensive than in Italy (average of 1.88€/litre)
o    Street’s rules are often neglets (you can find car stopped after bow! And when you drive on the national road you have to drive in the emergency road because the car back have to overtaking)
o   On the North there is slight sea
o    On the South there is calm sea
o    For three weeks, if you organized well and in time, you can spend about € 1.600 pp all inclusive (fligh, rent car, fuel, studios, food, tickets for museum, souvenirs etc etc)
o    So? What are you waiting for? 

hhere there are other post about Crete:
  1.       an infernal walk
  2.       a sun that warms the memories
  3.       the best way to visit Crete
  4.       a typical night with local people

martedì 7 maggio 2013

Considerazioni sulle squadre di pallavolo del girone B femminile serie B2 - 2012/2013

GOSSOLENGO: regina indiscussa di tutto il campionato. Solo due le sconfitte in questo campionato, sempre contro Fiorenzuola, una delle quali avvenuta a promozione già in tasca. Squadra completa e coperta egregiamente in tutti i ruoli. Promozione meritata. Un BRAVA a Jenny Arnoldi (compagna di tornei estivi) per il suo ennesimo successo. VENNI, VIDI, VINSI.

FIORENZUOLA: Fino alla ventesima partita è rimasta in scia di Gossolengo poi…ha ceduto il passo. Il suo secondo posto non è praticamente mai stato messo in discussione. Il suo piazzamento finale vale i play off e siccome è stata la seconda migliore seconda (scusate il giro di parole) dei 3 gironi (A-B-C) passa direttamente alla seconda fase con Casale (migliore 2° – girone A) e a discapito di Verona (girone C). Ad un certo punto della stagione sembravano non essere più in grado di vincere, ma il cambio di allenatore sembra aver rimesso in riga le piacentine. Vulnerabili in ricezione ma forti in difesa, vediamo come ne usciranno dal “terno al lotto” playoff. Certo l’obiettivo di inizio stagione era quello si passare direttamente ma anche adesso hanno una bella occasione per provare il passaggio di categoria. SPESSO LE GRANDI IMPRESE NASCONO DA PICCOLE OPPORTUNITA’.
LODI: Dopo una stagione dove a contendersi il terzo posto utile ai play off sono state per mesi Gropello e Garlasco, ecco che all’ultima giornata di campionato spunta LODI. Mai stata nelle prime 3 (neppure una volta in tutto l’anno), con 25 punti fatti sui 27 disponibili nelle ultime 9 partite si va a prendere quello che ormai sembrava solo un miraggio. A circa metà anno è stata cambiata la banda: esonerata Rocci (non so se per scelta societaria o sua) è stata integrata Gloria Massari e a quanto pare…cambio azzeccato! Molto forti a muro, sfruttano al meglio la loro particolare palestra (lunga e stretta). Se non ci fosse stato il suicidio di Gropello però forse sarebbe stata una stagione fallimentare. Mai detto fu più azzeccato: TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO GODE.
GROPELLO: la vera sorpresa della stagione. Purtroppo in senso negativo. Sono state tra le prime tre in classifica per tutto l’anno tranne che

lunedì 22 aprile 2013

Pietro Maso: IL MALE ERO IO


Conosco mediaticamente Pietro Maso il 17 aprile 1991 quando tutte le televisioni non facevano altro che parlare di questo ragazzino che aveva brutalmente ucciso a sprangate, insieme ai suoi amici, i suoi genitori Antonio e Mariarosa, per l’eredità. Oggi, dopo 22 anni di carcere (erano 30 ma la pena è stata ridotta per indulto) Maso torna in libertà e la sua uscita di prigione avviene in concomitanza con l’uscita in tutte le librerie del suo libro “IL MALE ERO IO”,  scritto con la giornalista Raffella Regoli.

La storia di questo ragazzo, insieme ad un altro fatto di cronaca nera di quegli anni il sequestro di Farouk kassam, è stato il primo fatto arrivato alle mie orecchie (non avevo ancora 15 anni) che mi ha fatto capire che la vita non era poi tutta così rosa e fiori come da piccoli spesso si immagina. E chissà per quale macabra attrazione...sono ancora legata alla storia di questo giovane "bene" tanto da aver acquistato subito questo libro.

La storia non è altro che il racconto autobiografico nel quale è descritto in maniera dettagliata l’omicidio dei suoi genitori. Mette i brividi leggere la lucidità che viene sbattuta in faccia a chi legge (e senza un minimo di censura) della

venerdì 5 aprile 2013

6 Aprile - 7 Giugno 2013 - Prevenzione per tutti, in Farmacia!


Dal 6 aprile al 7 giugno 2013 in 33 farmacie comunali di Milano I "LIONS" - la più grande organizzazione umanitaria del mondo - organizzano

SCREENING GRATUITO DI:
VISTA
UDITO
RESPIRO
OSTEOPOROSI

Potete trovare tutte le informazioni su: www.farmaciapertutti.it (Servizi e prevenzione sulla salute)

Per visualizzare il sito internazionale dei Lions clicca qui
Per visualizzare il sito italiano dei Lions clicca qui

mercoledì 27 marzo 2013

CIME TEMPESTOSE - EMILY BRONTE


CIME TEMPESTOSE - EMILY BRONTE
LA TRAMA
Il paesaggio è la brughiera dello Yorkshire (familiare alla scrittrice poiché luogo della sua giovinezza). Le scenografie principali sono le due case: Wuthering Heights, dove si svolgono le scene più violente e Thrushcross Grange, dove si manifesta la tranquillità famigliare.
La storia inizia con il dialogo tra il sig. Lockwood, appena trasferitosi a Thrushcross Grange, e la sig.ra Dean, la governante.La donna racconta la storia di “Wuthering Heights” partendo da quando il sig. Earnshaw, di ritorno da un viaggio da Liverpool, portò con se Heathcliff, un orfanello dai tratti zingari. Probabilmente a causa dei vizi che il patrigno concesse ad Heathcliff, il bambino diventò antipatico al fratellastro Hindley mentre instaurò un rapporto di complicità, che poi si trasformerà in amore, con la sorellastra Catherine. Con la morte del sig. Earnshaw, Hindley diventa il capofamiglia, si sposa ed ha un figlio: Hareton. A fare le spese di questa situazione è Heathcliff che viene mandato a lavorare nei campi. Catherine fa amicizia con Edgar, figlio dei Linton e fratello di Isabella, con cui poco dopo si sposa. Heathcliff nel frattempo fugge e starà via per circa tre anni.
Il racconto della Sig.a Dean riprende con il ritorno di Heathcliff, il quale da subito appare

giovedì 3 gennaio 2013

Museo della calzatura "Pietro Bertolini"

Finalmente dopo un anno e mezzo che vivo a Vigevano sono andata a visitare il famoso Museo della calzatura “Pietro Bertolini” sito presso il Castello Sforzesco II^ scuderia (piano superiore) - ingresso da Piazza Ducale o da Corso Repubblica.

Il museo, di modeste dimensioni, è diviso in varie sale: nella sala storica si possono trovare calzature indossate da vari personaggi, appunto, storici come la “Pianella” di Beatrice D’Este (vedi foto sotto) o le calzature indossate da Benito Mussolini e Giovani Paolo II; nella sala etnica troverete sandali di tutto il mondo (giapponesi, sudamericani, africani etc) ed in questa potrete anche vedere le scarpine che venivano usate dalle donne cinesi vittime dei bendaggio del piede; la sala design offre una moltitudine di calzature create da stilisti del calibro di Salvatore Ferragamo, Armani, Pollini, Pucci etc..


"Pianella" di Beatrice D'Este
All’interno del museo si possono anche vedere il primo  tacco a spillo, metà in legno e metà in allumino per evitare che il tacco si rompesse, che è stato creato a Vigevano nel 1953, la scarpa più grande del mondo indossata dal cestita O’ Neill di misura n. 59 o la scarpa alta un metro…insomma ce n’è per tutti i gusti.
Grazie a questa visita ho scoperto che l’inventore della suola rossa sotto le scarpe con il tacco è stato Louboutin e questo sta a significare che le più e più volte sponsorizzate Manolo Blahnik indossate da Carry Bradshow in Sex and the City sono solo una copia.

E’ stata una visita davvero piacevole e la consiglio a tutti quelli che passeranno da Vigevano. L’ingresso è gratuito e ci vuole mezz’oretta per vederla tutta. Rimarrete increduli davanti a certi modelli (Ma come facevano a metterle??) ed affascinati davanti ad altri (Le vorrei anch’io!!) e comunque è bello vedere come anche una scarpa racconta una storia.
Uno "stivale" particolare

lunedì 12 novembre 2012

Il giorno del mio compleanno.

Ed anche quest’anno è arrivato il giorno di San Martino, l’11 novembre … il mio compleanno. E quest’anno sono 36 - TRENTASEI! Alla partita arrivano mia sorella ELENA con il mio amato nipotino LOLLO…con la torta ed il bigliettino di auguri scritto da lui e dall’altro nipotino FEDE. Prima sorpresa.

A mezzanotte ecco i primi sms di auguri e arrivano i primi due regali della MICHY (un album delle figurine della nostra vacanza in Scozia – rigorosamente fatto da lei completo di album e pacchetti di figurine – e un quadro con dentro la cartina della Scozia e tutto il giro che abbiamo fatto). Stupendo è dire poco. Inizio a versare le prime lacrime. Dopo aver attaccato tutte le mie figu vado a letto, ronf ronf e la mattina alle 08.00 sono già sveglia ed anche la Michy lo è, che strano penso io, di solito dorme fino alle 11!!!! Angela e Remo sono in giro .. a messa!! Alle 8???? Va bene la fede..ma alle 8 non è un po’ presto??? Comunque..io e Michy andiamo serenamente all’Esselunga come ogni domenica mattina. Mentre torniamo mi dice “andiamo a prendere i miei in stazione”, “ok” dico io, arriviamo in contemporanea con il treno…io sono tranquilla e guardo un po’ in aria, un po’ a sinistra, un po’ a destra ..già guardo a destra.. vedo una faccia nota ma non ci faccio caso e mi rigiro. Ma la faccia era proprio nota. Mi rigiro a destra e vicino al mio finestrino vedo la GAMBA (Elena Gambino) e LALAURAMAGNI. Cavolaccio ci fanno qui???? A Vigevano alle 11 della mattina??? Sorpresa” Sono qui per me!! Non faccio in tempo a scendere dalla macchina che SCOPPIO IN UNA VALLE DI LACRIME. Guardo la Michy e anche lei ha gli occhi umidi..ma mi faccio forza e saliamo in macchina direzione casa. Arrivate non si può salire perché Angela è in desabillè (almeno questa è la scusa) quindi io Gamba e Magnuz andiamo al bar. Al richiamo della Michy saliamo ed appeso alla parete un cartello con scritto “BUON COMPLEANNO”!!!!
Dopo un po’ la Michy sparisce mi dicono essere andata giù un attimo. Non ci faccio molto caso perché parlo con le due ospiti ma quanto tornacon lei ci sono la LALLY (Laurana Zaneboni) ed il CHICCO. Beh potevo non scoppiare in un altro pianto a dirotto???? E no!!!! Va beh passato il momento di crisi ci mettiamo a tavola. C’è una sedia in più ma nessun posto a tavola in più. E’ un errore. Dicono. Mi giro verso la Michy e le dico “ma la Pucci? (Valentina Betti)” e lei mi dice “non poteva venire” .. Uff.. va beh .. comunque mi aveva scritto e iniziamo a mangiare. Suona il citofono guardo la Michy e le dico “Se c’è qualcuno in ritardo è per forza la PUCCI!” .. era lei. Io happy!

E’ il momento di aprire i regali .. pare d’essere a Natale. Tanti tanti regali (un paio di Vans - un orologio Milano - un portafoglio - tre body - un maglioncino - un pigiama - due pantaloncini - uno scaldapiedi - una borsettina marsupio). Inizio con quello della Lally ma appena apro il biglietto mi devo fermare perché nuovamente scoppio in lacrime. Tutti ridono ed io piango..la vecchiaia fa brutti scherzi. A parte il fatto di emozionarmi come non mai..adesso mi prendono pure tutti in giro iihihhihihihihihi … comunque .. tutti i regali aperti. Si festeggia. Si mangia la torta preparata dalla Pucci ed i pasticcini (comprati).
Mentre la Michy scende per accompagnare la Lally alla macchina entrano I PIDDI (Ylenia Sciusco ed Andrea Priore)!!! Essendo una festa direi che il loro arrivo è stata la ciliegina sulla torta.

Grazie a LALLY che l’averti vista entrare mi ha reso davvero felice e grazie per le splendide parole che hai scritto sul tuo bigliettino (anche se al momento non sono molto riuscita a leggerlo J). Grazie alla GAMBA che nonostante lei non tagli mai la torta per me è sempre la figlioccia scorpioncina che adoro e BEQUEM. Grazie alla LALAURAMAGNI che festeggia con me ormai da 36 anni. Grazie ai PIDDI che senza di loro sarebbe mancato qualcosa. Grazie alla PUCCI oltre che per la torta per il fatto che è sempre presente (prima o poi ti portiamo a ballare!!). Grazie al CHICCO che il solo fatto che sia venuto li è stato un regalo supermegaregalissimo e che resto per sempre la sua TRYKE. Grazie ai fantastici ANGELA e REMO per tutto lo sbattimento che si sono fatti che si fanno e che (soprattutto purtroppo per Remo) si faranno – e non solo per il mio comple.

UN GRAZIE UNICO E SPECIALE ALLA MIA ADORATA MICHY CHE HA RESO LA MIA GIORNATA DI IERI UNA GIORNATA ASSOLUTAMENTE INDIMENTICABILE. GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE FAI PER ME OGNI GIORNO. SONO FORTUNATA.

giovedì 6 settembre 2012

Paralimpiadi - ASSUNTA LEGNANTE

 Assunta Legnante, classe 1978, napoletana soprannominata "Cannoncino". Dopo le Olimpiadi di Pechino a causa di un glaucoma congenito perde la vista e così, da capitano della squadra azzurra dei normodotati, viene catapultata nel mondo dei disabili e da qui il passo verso le Paralimpiadi è stato breve.

Ieri (05.09.2012) ha vinto l'ORO nel lancio del peso e con i suoi 16.74mt dicono abbia aperto, in questa disciplina, una nuova era, appunto, "L'ERA LEGNANTE".

Per chi non la conosce e per chi non ha visto la sua gara (e la premiazione) guardate il qui il video.

Non trovo le parole per descrivere la mia ammirazione verso questi atleti. 

Gli occhi di Diabolik disegnati sulla mascherina.

mercoledì 27 giugno 2012

Leggere resta di moda

Negli ultimi due giorni per lavoro ho partecipato ad un corso e tra i tanti argomenti toccati c'era anche quello della tecnologia vista come "droga". Proprio mentre si trattava questo tema la docente (Silvia Motta) ci ha fatto vedere questo filmato (preso da You Tube) che a parer mio è molto carino e consiglio a tutti di guardare - dura solo tre minuti e venti!
Ci sono i sottotitoli (perchè l'originale è in lingua spagnola) basta schiacciare il tasto CC nella barra sotto lo schermo.
A voi : Leggere resta di moda

martedì 15 maggio 2012



PROGERIA

Su Italia 1 è andato in onda Wild Shock. Shock perchè gli argomenti trattati erano malattie rare. Quella che mi ha colpita di più e mi ha spezzato il cuore è stata la PROGERIA.
Wikipedia la definisce come è una malattia molto rara (colpisce un bambino su circa otto milioni) che causa l'invecchiamento precoce anche se non altera la mente, che resta l'unico indice della vera età del malato. Causa nel bambino l'insorgere di malattie tipiche degli anziani, quali la malattia coronarica, e porta l'individuo ad una morte precoce.
Ad oggi non ci sono cure per la Progeria e l'aspettativa di vita di questi bambini non va oltre i 12-13 anni. Solitamente ci lasciano colpiti da infarto o da ictus.
Protagonista della storia era Kylee una bambina definita vecchia ed è una delle 15 bambini americani aflitti da questa malattia . Si stimano che siano solo 100 i malati al mondo. Chi ha visto Wild non può non essere stato colpito da questa bambina così simpatica (e poi anche la sua amica di malattia) sempre allegra e spensierata che ancora forse non si rende conto di che tremenda malattia l'ha colpita. E io sono crollata più volte in pianti a dirotto a guardare.
Ho scritto questo post e ho messo la foto di Kaylee perché ogni tanto si dovrebbe guardare in faccia alla realtà, anche se non la nostra, e la realtà è anche Progeria.

lunedì 14 maggio 2012

HO CHIESTO DI AVERE LE ALI di Anthony Godby Johnson

Un'autobiografia (che poi non è ancora chiaro se sia una storia vera o no) di Tony un bambino sereno, con ottimi voti a scuola, molto educato ma che dietro questa sua tranquillità nasconde una serie di violenze, maltrattamenti psichici e fisici da parte dei suoi genitori naturali che oltre a "regalargli" un'infanzia da incubo gli "regalano" l'AIDS. Verrano però raccontati episodi ed incontri che faranno si che questo ragazzino viva "il periodo più bello della sua vita" (così come lo chiama lui) nonostante tutte le malvagità che gli sono piombate addosso fin dalla nascita.

Io ho pianto tantissimo leggendo questo libro.
Sicuramente un INNO ALLA VITA.

Lo consiglio a tutti.