lunedì 12 settembre 2016

Hvar: naufragar m'è dolce in questo mar

Ciao!
Oggi prendo spunto dalla lirica L'infinito di Leopardi per raccontarvi di Hvar, l'isola croata che ho visitato l'anno scorso (2015).

Come arrivare: traghetto.

Da Spalato (circa 2h e 30€ per 2 persone + auto al seguito) , Dubrovnik, Drvenik, Korcula e Vis.

Descritta come una delle isole croate più belle, ha effettivamente in Hvar-città uno scrigno di
rara bellezza e mondanità ma sa regalare anche scorci isolati e paradisiaci nella penisola di Kabal.

Come base per girare l'isola di Hvar (68 km di lunghezza) ho scelto la cittadina di Stari Grad (ovvero città vecchia), neanche duemila abitanti e molto più tranquilla rispetto a Hvar. Forse anche troppo. La cosa migliore di questa località è che è a pochi chilometri dalla penisola di Kabal, un'area selvaggia che vi consiglio assolutamente di visitare con un'auto in grado di affrontare ripide discese su strade dissestate che vi porteranno in posti come questo:

una piscina marina naturale
Inoltre il mare di Stari Grad è bello, costellato di rocce e con l'aggiunta di avere un versante ricoperto da pinete in cui poter passeggiare con bambini o cani nelle ore più calde.

l'ingresso della nostra casa che dava direttamente sulla pineta e quindi sul mare
Se però amate passeggiare dopo cena in una località animata, Stari Grad non fa per voi perché oltre a qualche ristorante, due negozietti e una gelateria non c'è altro.

Piazza centrale di Stari Grad
Consiglio l'isola di Hvar a chi cerca belle baie riparate in cui nuotare in un mare trasparente.
La parte est dell'isola è meno turistica e l'unica zona movimentata è quella di Hvar città.

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