venerdì 27 settembre 2019

Alta fedeltà - Nick Hornby

Titolo originale: High Fidelity

Anno: 1995

Libro da leggere se:
  • vi piace l'ambientazione inglese
  • avete nostalgia degli anni '90
  • siete nella fascia 30-40 anni e... insoddisfatti
  • vi piace la musica di nicchia

Trama con spoiler:
Rob è un trentacinquenne proprietario di un negozio di dischi aperto dopo la sua parentesi da dj al Groucho. Convive con Laura ma nella sua vita non c'è più passione: tutti gli altri sembrano andare avanti decisi per la loro strada mentre lui
fatica ad arrivare a fine mese e lavora con due music-nerd disadattati come e forse più di lui. Quando Laura lo lascia per il vicino, Rob va in crisi: possibile che la fidanzata avvocato si sia lasciata conquistare dal vicino di cui sentiva le performance sessuali attraverso le pareti? Così per diluire la delusione Rob si avvicina alla cantante americana Marie e fanno pure sesso ma niente è bello come la fantasia prima di farlo e... rimane deluso pure da quello. Quando muore il padre di Laura lei invita Rob (e non il nuovo fidanzato) al funerale. I due si riscoprono più vicini di quanto non pensassero e tra loro torna pure la passione. Laura ci mette (tanto) del suo per aiutare Rob non solo a trovare il suo percorso ma anche per farglierlo intraprenderre e lui si accorge che tutta l'amarezza che aveva in corpo e nella testa può essere spazzata via se prova davvero a rimettersi in gioco senza pensare alle aspettative degli altri ed iniziando a credere ai suoi desideri.

Ho fatto fatica a leggere questo libro poiché il protagonista mi sembrava un inconcludente, un bamboccione capace solo di lamentarsi senza provare a fare niente per cambiare le cose. Anzi... 
Poi ho resistito e, anche se non mi ha fatto ridere come c'era scritto nella quarta di copertina, ho trovato molto vicino Rob: un ragazzo appassionato di musica che manifesta i sentimenti registrando musicassette (una cosa che sembra dell'altro secolo e che invece ha caratterizzato anche la mia infanzia ed adolescenza). Il protagonista è un insicuro che vede gli altri andare avanti e si sente un fallito ma che trova sul suo cammino una persona che non sarà la Passione della sua vita ma che lo capisce e che lo fa stare bene anzi che lo aiuta pure a riprendere fiato in quell'esistenza che lui aveva aiutato a diventare cinica e amara. La scena finale, della serata al club con lui come dj e Barry che suona facendo impazzire il pubblico è molto carina. Forse scenografica ma mi ha regalato un finale in bellezza che mi ha fatto finire il libro con piacere.

Tutti meritano una possibilità. E dovrebbero avere il coraggio di coglierla.

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