martedì 3 settembre 2019

Glow - 3° stagione (spoiler)

Sempre perché per inseguire il successo ce se ne frega di "tirare troppo la corda" ecco qui a voi la terza stagione di Glow, serie tv Netflix.


Le prime due stagioni (le cui recensioni trovate qui e) erano state carine: divertenti, particolari, originali e col plus di un cast praticamente interamente femminile.

Questa terza stagione di Glow però è un po' una palla e si può riassumere così: Bash e compagnia strappano un contratto per esibirsi per tre mesi all'interno di un casinò di Las Vegas. L'inaspettato sold out fa prolungare la permanenza dello show (e quindi dell'intera compagnia) per
altri nove mesi causando inevitabili problemi (la lontananza dalle famiglie e la sensazione di reclusione per vivere costantemente dentro un hotel casinò con la tentazione quotidiana del gioco d'azzardo).

Addentrandoci maggiormente nella trama: Sam si dichiara a Ruth ma lei sta col video reporter coi baffi alla Mercury incapace di un gesto di coraggio. Quindi lui, dopo un infarto, lascia il gruppo per dirigere il primo film di sua figlia.
Debbie ha sempre più in mano le redini del gioco da produttrice, si fidanza con un rancher (proprietario di ranch) col doppio dei suoi anni che la tratta come una bella bambolina e lei non trova di meglio che fregargli un mega affare riguardo l'acquisto di una rete televisiva. In combutta con Bash. Ah Bash... il biondino continua il matrimonio con Rhonda e tutto sembra andare per il meglio solo che dopo pochi mesi non c'è già più passione (ma non avevano detto già nella prima stagione che era gay?) quindi quando lei gli porta un gigolò per farlo ingelosire lui prende la palla al balzo. Letteralmente e con molto piacere...
Carmen, erede di una famiglia di wrestler, si è stancata di questa pantomima e durante le vacanze se ne va di nascosto per raggiungere il fratello e fare sul serio.
Cherry si molla col marito perché lui vuole un figlio ma lei non vuole sacrificare il suo corpo (e quindi il suo lavoro). Fanno pace informandosi sull'adozione (e almeno qui siamo tutti rincuorati).
Jenny si vede solo in una puntata quando mostra a tutte come il razzismo sia esteso, diffuso e sottovalutato raccontando la storia della sua famiglia trucidata; anche MelRose si apre in un momento di intimità mostrando che non è tutta paillette ed allegria (e fidanzandosi col gigolò).
Per il pubblico LGBTQ continua la storia tra Arthie e Yolanda ma quest'ultima si infastidisce per il fatto che la compagna non senta l'orgoglio della questione gay e si lasciano. Ricordiamolo che Glow è ambientata a fine anni '80 e non era come oggi. A proposito di omosessuali c'è una new entry, il performer Bobby che si esibisce en travesti (risultando più gnocco da donna che da uomo).
In questa terza stagione di Glow c'è anche una new entry di rilievo nel cast che di nome fa Geena Davis (ma come passano gli anni... e che coraggiosa è a mostrarsi mezza nuda).

Chiudo con il personaggio migliore della stagione ovvero Sheila che si spoglia degli abiti di lupo per scoprirsi una donna che sul palcoscenico incanta!
La decima puntata, che è anche l'ultima della stagione, è la migliore. In generale stagione deludente: peccato (ma dopotutto niente dura per sempre e anche Glow lo dimostra).

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