giovedì 2 agosto 2012

Oban e i protagonisti di un film di Alfred Hitchcock


A prima vista è scattato un I LIKE IT.
Cittadina di circa 8000 abitanti, cos'ha di particolare? Il fatto che unisce la "civiltà" alla natura.
La nostra sistemazione è stata il Jeremy Inglis Hostel, in una via dietro alla piazza centrale: comodissimo se non fosse stato per la camera. Al secondo piano :-) Senza ascensore.

La facciata dell'ostello di Oban

Cucina utilizzabile fino alle 22, molto calorosa e con generi di prima necessità disponibili (olio, sale, burro). Jeremy e i suoi aiutanti sono particolari ma cordialissimi.

L'interno dell'ostello
Ecco qui si è sgretolato un pregiudizio che avevo. Credevo che gli scozzesi fossero un popolo chiuso invece

tutte le persone incontrate finora (sia per un'indicazione stradale che per un alloggio) si sono dimostrate davvero socievoli ed educate! Addirittura per le strade ci salutavano senza che neanche li conoscessimo. Proprio come in Italia...
Sicuramente gli avremo fatto simpatia per come eravamo vestite (siamo riuscite a sfoderare anche sciarpe e cappelli) mentre loro al massimo avevan su un giubbottino antivento. E ai piedi...rigorosamente niente calze. Brr!
Sarà stato che non è scesa neanche una goccia e che a 500 mt da casa avevamo il Tesco (un supermercato che sta aperto dalle sei di mattina a MEZZANOTTE) ma qui il tempo è volato.
L'unica cosa davvero fastidiosa è l'orario di chiusura dei negozi, le 17, e dopo quell'ora non si fa nulla. A parte cenare o andare in qualche scuro pub.
Il piano della giornata è stato andare alla ricerca della Saint Conan's Kirk, una sorta di chiesa in riva al mare.


Ambiente bellissimo ma bisogna fare attenzione quando ci si ferma perché c'è poco parcheggio ed è proprio di fianco alla strada.
La scoperta più bella è stata però il Kilchurn Castle.

Al Kilchurn Castle
Per trovarlo però ci abbiamo messo tanto e abbiamo dovuto chiedere in giro. fortunatamente c'erano degli operai che stavano facendo il manto stradale...arriviamo in una strada di campagna e ce lo vediamo di fronte quasi un miraggio. Peccato che non sembrava ci fosse una via per accedervi. Davanti a noi campi con l'erba alta fino alla vita e melma ma sopratutto...un lago. Ed ecco che qui si manifesta il genio della lampada. Una ragazza ci fissa e poi ci dice: "Si si la strada per andare al castello è quella davanti a voi". In italiano. Noi dubbiose  le chiediamo: "scusa ma...e l'acqua?Dobbiamo gua-dar-la?!"
Alla sua risposta affermativa ci siamo guardate e ce ne siamo tornate in auto perché in lontananza si stagliavano delle formichine umane che raggiungevano il castello via terra.
Girando qualche strada ci siamo arrivate anche noi, senza bisogno di immersioni ;-)
A pochi km dalla città c'è un "centro" evitabilissimo, il: Sea Life Sanctuary una sorta di zoo marino piccolo e caro. 13£ il biglietto intero (9.90£ se lo si compra su internet).
Ma da qui sopratutto partono le navi per le gite alle Orcadi, tour che però durano un giorno intero e noi non avevamo tempo.
La sera siamo andate a vivere il pub nel suo regno e mi sono fatta consigliare dalla gente del posto che ha ordinato per me un bicchiere di whisky con...una piccola caraffa di acqua perché loro lo fanno bere così ai loro amici le prime volte. Poi ho ordinato una birra lager ed il risultato è stato che...è rimasto tutto nel bicchiere. Per ora tutta sta bontà dei superalcolici io non riesco ancora ad apprezzarla.
Comunque la vera attrazione di Oban è il colosseo.
Sono diventata pazza?
No! Guardate qui sotto!
Infine concludo col dirvi la cosa più divertente di questa località: il suo porto. Anzi...i gabbiani reali del suo porto!
Abituati non solo a vedere gli uomini ma ad essere sfamati da loro...se ti vedono propensa ti avvicinano e poi circondano, con questi risultati

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