giovedì 11 dicembre 2014

Guida galattica per gli autostoppisti - Douglas Adams

Titolo originale: The Hitchhiker's Guide to the Galaxy

pubblicato nel: 1980

pagine: 112 (edizione Oscar Mondadori best sellers)

Trama:
Quando Arthur Dent si sveglia è un giorno come un altro: fuori casa ci sono i bulldozer che da giorni tentano di buttargli giù la casa e lui per protesta ci si sdraia davanti bloccando i lavori. Durante la sua protesta lo raggiunge Ford Prefect, un suo strano amico di Betelgeuse, che lo porta quasi di peso al pub per dargli una sconvolgente notizia:
il mondo sta per finire. Arthur, come gli altri avventori del pub, non riesce a credere alle parole di Ford però il rumore del silenzio più cupo lo avvolge e si ritrova in una navicella spaziale guidata da un vogon! La Terra è distrutta, non esiste più. E l'unica descrizione che ne ha fatta Ford per la guida galattica per gli (auto)stoppisti è quella di "praticamente innocua"! Sbattuti nello spazio senza tuta e destinati a morte certa in trenta secondi netti, i due amici vengono salvati nel settore zz9 Plurale z Alfa dall'astronave Cuore d'oro pilotata da Trillian e rubata da Zaphod Beeblebrox. Tutti insieme andranno sul leggendario pianeta Magratea e qui Arthur scoprirà qualcosa di sconvolgente: non solo la Terra era stata creata in un centro di progettazione pianeti ma era stata dominata dai ratti per quasi dieci milioni di anni! Sarà il robot Marvin a salvare Arthur e compagni dal raggio distruttore della polizia galattica e dopo... tappa al ristorante al termine dell'universo per festeggiare!
Mie considerazioni:
se comprate il ciclo completo ovvero:

  • Guida galattica per gli autostoppisti
  • Ristorante al termine dell'Universo
  • la Vita, l'Universo e tutto quanto
  • Addio, e grazie per tutto il pesce
  • Praticamente innocuo
  • Sicuro, sicurissimo, perfettamente sicuro
1) risparmiate
2) vi potrete gustare una divertentissima introduzione dell'autore definita anche "guida della guida".

Ammetto che per chi non è fan del genere fantascientifico l'approccio è difficoltoso perché, personalmente, faticavo a seguire il filo di così tante cose ingegnose, inventate, di fantasia.

E' un libro corto e pieno di anticipazioni del futuro anzi...della realtà come la viviamo noi adesso. E anche se ancora non siamo capaci di fare viaggi interspaziali...almeno con la fantasia lui ci aiuta perché il bello della Letteratura è quello proprio di riuscire a trasportarci non solo in un altro mondo ma forse in una vera e propria altra dimensione.

Il finale l'ho trovato poco "risolutivo" e decisamente troppo legato ai "capitoli" successivi.

E vi dirò una cosa forse inquietante: il personaggio a cui mi sono affezionata di più è Marvin!!!

Nessun commento:

Posta un commento