martedì 30 dicembre 2014

Le mille e una notte - Storia del primo calender


Egli era figlio di un re che aveva un fratello e due figli, maschio e femmina, suoi cugini a cui era molto legato poiché ogni anni passavano insieme qualche mese.
Una volta adulti si ritrovarono e il cugino volle fargli vedere un progetto che aveva realizzato: un edificio da abitare. Così gli chiese di mantenere il segreto e di farsi trovare la notte stessa in un posto insieme alla donna che gli aveva appena presentato. Senza dirsi una parola, il calender e la bellissima ragazza andarono verso un sepolcro appena fabbricato dove incontrarono il cugino che aveva con lui una brocca d'acqua, una zappa e un sacchetto con del gesso; con quei materiali il cugino iniziò a scavare e raggiunse una botola entro cui discese insieme alla donna chiedendo al cugino-calender di non farne parola con nessuno.
Rispettoso del patto fatto, il cugino tornò a palazzo e non disse nulla a nessuno anche quando la gente iniziò a chiedere dove fosse finito il principe. Sperando di aver fatto solamente un brutto sogno, il cugino andò più volte al cimitero per ritrovare la tomba entro cui era entrato il principe ma non riuscì più a trovarla e così fece ritorno alla sua corte. 
Arrivato a casa però trovò una brutta sorpresa:
il visir, sostenuto dall'esercito, aveva spodestato il re suo padre e preso il potere lo fece arrestare e non solo! Visto che da piccolo il principe amava giocare con la balestra e per un incidente al posto che colpire un uccello aveva colpito il visir in un occhio...ora il visir volle pareggiare il conto e infilate alcune dita nel suo occhio destro lo accecò! Lo fece poi rinchiudere in una cassa e diede ordine di ucciderlo lontano da palazzo ma le guardie ebbero pietà delle sue lacrime e lo abbandonarono per strada. Ferito e senza sapere dove andare si recò nel regno di suo zio che disperato gli raccontò di come ormai fosse tanto tempo che suo cugino era sparito. Mosso a compassione il nipote gli raccontò cos'era successo ed insieme andarono verso il cimitero e finalmente trovarono la botola in cui il ragazzo e la ragazza si erano rifugiati pieni di viveri ed utensili, trasformandola in una casa! Una volta dentro però sentirono uno strano odore e scostata una tenda...trovarono i corpi dei due ragazzi abbracciati ma bruciati!!! Il re iniziò così ad urlare disperato ed arrabbiato contro il figlio e quando il nipote gliene chiese il motivo lui spiegò che la donna insieme al figlio era...sua figlia! E che aveva cercato a lungo di separarli per contrastare quell'amore malato ma erano riusciti lo stesso a stare insieme ed il fato li aveva puniti per il loro ardire.
Re e nipote tornarono mestamente a corte ed il primo disse al ragazzo che l'avrebbe accettato nel suo regno come unico erede solo che poco dopo...sentirono "musiche di guerra" e videro l'esercito del visir che aveva spodestato il re suo fratello venire a combattere per conquistare anche quest'altro regno! Anche questo re, avendo solamente un piccolo esercito, non poté tener testa al visir e così il principe pensò di radersi capelli, ciglia e di prendere l'abito di calendar e scappare alla volta di Bagdad dove aveva sentito parlare della magnanimità del re Harùn-ar-Rashìd. Ed ecco che arrivato alle porte della città aveva incontrato altri due calendar orbi come lui e decisero di camminare insieme. Ormai però era notte e sentendo provenire della musica dalla casa delle sorelle decise di chiedere ospitalità a loro e...così fece.

Zobeida contenta del racconto lo liberò e gli disse che poteva andarsene o ascoltare le storie degli altri. Tra cui...







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