venerdì 25 marzo 2016

The Walking Dead - 06x14

dal sito www.serialclick.it
Nella puntata precedente: 06x013

Il gruppo di Rick ritorna a casa ma qualcosa è cambiato. Carol passa le ore a fumare sul dondolo in veranda con lo sguardo perso nel vuoto, Abraham accompagna fuori dalle mura Eugene che vuole dimostrare di sapersela cavare da solo e Denise convince Daryl e Sasha ad
accompagnarla in un vicino centro commerciale a prendere le medicine di una farmacia ormai, come tutto, abbandonata. Il rientro a casa di questi ultimi però si rivela tragico, come ogni giorno che i sopravvissuti passano su quella Terra: Denise infatti viene trafitta a morte da una freccia scoccata dalla balestra di Daryl impugnata da D, a comando di un gruppo deciso a conquistare Alexandria. Ma è proprio un gesto estremo di Eugene (che morde ai genitali D) che permette ad Abraham di colpire i nemici e di liberare Sasha e Daryl e di far rientro ad Alexandria con una sola vittima. Il gruppo però sta per perdere un altro elemento, Carol, che volontariamente sceglie di andarsene poiché consapevole che in questo nuovo mondo non saranno mai al sicuro e lei non ha più voglia di uccidere per salvare cose e persone che ogni giorno potrebbero esserle portate via.


Quindi un nuovo gruppo vuole saccheggiare Alexandria e ci si chiede per quanto Rick e soci riusciranno a difendersi da ogni incursione. Oltretutto Carl è cieco da un occhio, Maggie incinta, Denise (l'unico medico) morta e Carol se ne va. Le munizioni, come i viveri, stanno finendo e non si riesce a capire quale potrà mai essere la svolta del futuro. Idee?



Daryl: ancora non si è lavato. A parte questo rimane il solito amico fidato anche se mostra l'ennesima debolezza ascoltando la volontà di Rosita di passare per la ferrovia (e quindi di rendersi un più facile bersaglio di imboscate).
Rosita: mollata da Abraham sembra persa però una botta e via col figlio di Deanna non la disdegna. Donna di poche parole e vogliosa di vendetta.
Eugene: all'inizio quel suo strano modo di parlare faceva ridere. Ora ha stancato e anche il suo infantile bisogno di rendersi utile (mettendo quasi sempre in pericolo qualcun altro). 
Abraham: dice la battuta migliore dell'episodio quando confessa ad Eugene di rispettarlo molto per la sua capacità di mordere piselli. Si dichiara a Sasha e lei, non essendo nè la Vale nè la Titti, lo fa entrare in casa più che volentieri. Intenditrice, ahahahah.
Denise: simpatica e goffa ci eravamo affezionati alla sua consapevolezza di essere debole con tanta voglia di migliorare. La prima uscita al di fuori delle mura le costa la vita ma regala il momento più dolce da tempo.
Carol: Vederla lì che bacia indifferente quel tizio sapendo benissimo che nel suo cuore c'è Daryl da fastidio. Come terrorizza che se ne vada un'altra volta dal gruppo. Questa volta volontariamente. Perché... noi crediamo sempre in Carol.

1 commento:

  1. Ciao Michy,
    ahahah Sì sì , lascio volentieri Abraham a Sasha:-D
    Che tristezza veder morire Denise :-(
    E che palle che Carol se ne sia andata!!!!! Questa sua improvvisa "crisi esistenziale" mi sembra forzata e buttata lì solo per fare da colpo di scena! Ovvio che immedesimandosi nella serie e nei personaggi ci starebbe tutta, vista la situazione, ma avendo visto e gustato stagione dopo stagione l'evoluzione di Carol, non mi sembra da lei! Lei che da donna debole e maltrattata dal marito diventa pian piano una donna forte e indipendente, spietata per certi versi, che fa "ciò che deve essere fatto" senza rimpianti e indecisioni.
    Boh la sua partenza mi lascia con l'amaro in bocca..

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