martedì 4 aprile 2023

LE VOSTRE ZONE ERRONEE - Wayne W. Dyer

 Guida all'indipendenza dello spirito.

© 1976

Titolo originale:

YOUR ERRONEOUS ZONES


link libri recensiti

Com'era stato per La pratica del falso di Vincenzo Accame ed Educazione e libertà di Marcello Bernardi, anche Le vostre zone erronee di Wayne W. Dyer vi scuoterà l'anima facendovi vibrare.

L'opera di Dyer l'ho scoperta grazie al bookcrossing e vi consiglio fortemente di leggerlo. Trovarne una copia cartacea potrebbe risultare difficoltoso (se mi scrivete in privato posso segnalarvi però un link dove si trova l'edizione digitale gratuita).

La descrizione migliore di questo saggio si trova nell'ultima di copertina:

"leggendo questo libro si fa un'esperienza unica e decisiva.

Si impara a...

Rispondere a se stessi.

Sapere qual è il primo (e vero) amore.

Liberarsi del passato.

Non aver bisogno dell'altrui approvazione.

Eliminare le emozioni inutili.

Non essere schiavi delle convenzioni e dei rispetti umani (negativi).

Smettere oggi di rimandare a domani.

Conquistare l'indipendenza di giudizio e di comportamento.

Non lasciarsi andare ai cattivi umori...

Insomma s'impara, una volta per sempre, a eliminare tutte le "zone erronee" che turbano la nostra esistenza". 

Le vostre zone erronee è

suddiviso in dodici capitoli strutturati in modo particolare: prima l'autore descrive alcuni tipici comportamenti di chi ad esempio si fa condizionare dal passato o dal senso di giustizia e poi elenca una serie di strategie per provare a combattere dei comportamenti che mettiamo in atto e che turbano la nostra vita guastando il nostro umore e le nostre esistenze. I capitolo sono:

  1. Rispondere di se stessi
  2. Il primo amore
  3. Non aver bisogno dell'altrui approvazione
  4. Liberarsi del passato
  5. Le emozioni inutili: il senso di colpa e l'inquietudine
  6. Esplorare l'ignoto
  7. Abbattere la barriera delle convenzioni
  8. La giustizia: una trappola
  9. Smettere, oggi, di rimandare a domani
  10. Dichiarare l'indipendenza
  11. Un addio all'ira
  12. Ritratto di una persona che ha eliminato le sue "zone erronee"
La cosa poi forse più carina dell'intera opera di Dyer è quella di essere ricca di citazioni, poesie e brevi favolette davvero piene di significato, alcune delle quali ho deciso di riportare in fondo a questo post.
Se vi piacciono libri di questo genere correte qui: Ricordati di sorridere (Daniele di Benedetti)

  • Quanto vali non può essere verificato dagli altri- Vali perché tu lo dici. Se tieni conto dell'altrui stima per sapere quanto vali, quella è, appunto, una stima altrui.

  • Abramo Lincoln si espresse così nel corso di una conversazione alla Casa Bianca riportata da Francis B. Carpenter-. "Se dovessi leggere o, peggio, rispondere a tutti gli attacchi di cui sono oggetto, farei meglio a chiudere bottega. Faccio come meglio posso, quanto posso di meglio; e intendo seguitare così fino alla fine. Se n uscirò bene, ciò che sarà stato detto contro di me non conterà nulla. Se ne uscirò male, non basterà il giuramento di dieci angeli per attestar? che avevo ragione".

  • Che cos'è
    (di D. H. Lawrence)
    Che cos'è?
    - Un uomo naturalmente.
    Sì, ma cosa fa?
    - Vive, ed è un uomo.
    Certo, ma deve pur lavorare.
    - Perché?
    Perchè si vede che non è ricco.
    - Non so. Ha molto tempo per sé
    e fa delle bellissime sedie.
    Qui ti volevo!
    Allora, è un ebanista!
    - No, no!
    Insomma, è un falegname.
    - Niente affatto.
    Ma l'hai detto tu.
    - Cos'avrei detto io?
    Che faceva sedie,
    quindi era un falegname.
    - Ho detto che fa sedie,
    non che è un falegname.
    Va bene. Allora le fa per diletto?
    - Forse! Secondo te
    un tordo è un flautista di professione
    o solo un dilettante?
    Direi che è soltanto un uccello.
    - E io dico che lui è solo un uomo.


Ecco un autore che mi sarebbe piaciuto conoscere e che, anche solo tramite un libro, ha arricchito la mia esistenza di domande, riflessioni e curiosità: grazie Wayne, ovunque tu sia.

"Il rimedio migliore quando si è tristi" replicò Merlino, cominciando ad aspirare e mandar fuori boccate di fumo, "è imparare qualcosa. È l'unico che sia sempre efficace. Invecchi e ti tremolano mani e gambe, non dormi alla notte per ascoltare il subbuglio che hai nelle vene, hai nostalgia del tuo unico amore, vedi il mondo che ti circonda devastato da pazzi malvagi, oppure sai che nelle chiaviche mentali di gente ignobile 78 il tuo onore viene calpestato. In tutti questi casi, vi è una sola cosa da fare: imparare. Imparare perché la gente parla tanto e che cosa la fa parlare. È l'unica cosa che la mente non riesca mai a esaurire, mai ad a-lienare, mai ad esserne torturata, mai a temere o a diffidarne, mai a sognarsi di essersene pentita. Imparare è il rimedio per te. Guarda quante cose ci sono da imparare! La scienza pura — unica purezza esistente. Puoi passare l'intera vita a studiare l'astronomia, tre anni la storia naturale, sei la letteratura. Poi, dopo avere esaurito un milione di esistenze sulla biologia, la medicina, la critica teologica, la geografia, la storia e l'economia, puoi cominciare a costruire la ruota di un carro col legno adatto, oppure passare cinquant'anni a imparare come si comincia a imparare a battere il tuo avversario nella scherma. Dopo di che, puoi riprendere dalla matematica, finché è tempo che impari ad arare la terra.

Scrisse Hermann Hesse, in Demian: Chi è troppo comodo per pensare da sé ed essere giudice di se stesso si adatta ai divieti quali sono. Facile per lui. Altri sentono invece certi comandamenti dentro di sé e considerano proibite cose che qualunque galantuomo fa ogni giorno, mentre sentono lecite altre cose che di solito sono vietate. Ognuno dev'essere garante di se stesso ". 

Un gattone vide un gattino che rincorreva la sua coda e gli domandò: "Come mai corri dietro alla tua coda in questo modo?". Rispose il gattino: "Ho sentito dire che la cosa migliore per un gatto è la felicità, e che la felicità è la mia coda. Ecco perché la rincorro, e quando l'avrò afferrata, avrò la felicità". "Figliolo," disse il vecchio gatto "anch'io ho considerato con attenzione i problemi universali. Anch'io ho concluso che la felicità è nella mia coda, ma ho notato che, ogni volta che mi metto a rincorrerla, essa mi sfugge, mentre quando faccio altre cose, mi viene dietro ovunque io vada".9

#libro #librospeciale #saggio #levostrezoneerronee #bebetter #trytobebetter àroadtobuddha #roadtohappiness




Nessun commento:

Posta un commento