lunedì 31 marzo 2014

12 anni schiavo



Trama:
Tratto da una storia vera.
Stati Uniti d'America, 1841.
dal sito www.giomettirealestatecinema.i
Solomon Northup è uomo libero, violinista di colore, che viene ingaggiato da due artisti di un circo per alcune tappe verso Washington. Dopo una cena ad alto tasso alcolico, il protagonista cade addormentato in un comodo letto ma quando si risveglia è svestito e...con le manette a mani e piedi. E' stato raggirato e rapito per
essere venduto come schiavo! Privato dei documenti di identità, inizierà il primo dei dodici anni del titolo tra duro lavoro fisico, insulti, torture e tanta violenza. Senza perdere però mai la speranza.

Mie considerazioni:
No-io-sis.si-mo. A parte le scene di estrema violenza che colpiscono sempre in fondo all'anima,  fondalmentalmente non mostra nulla che non si sia già visto.
La cosa che mi ha più irritata sono state le scene in cui i padroni bianchi usavano inspiegabile violenza sui loro schiavi e questi ultimi, tra loro, non si aiutavano minimamente. Vero è che (forse) la paura era troppo grande per mettersi di mezzo ma...andatevi a vedere la scena dell'impiccagione. Da spettatrice ammetto che ho fatto fatica a tenere la concentrazione sullo schermo e che avrei voluto invece alzarmi ed andare a tagliare quella maledetta corda. Sarà che da fuori è sempre più facile parlare, no?
E' l'ennesimo film su come l'uomo possa diventare malvagio senza nessuna motivazione legittima. Ne esce fuori che quasi tutti i proprietari terrieri (e quindi proprietari di schiavi) erano delle persone sessualmente e moralmente frustrate che cercavano soddisfazione violentando fisicamente e moralmente persone che credevano essere di loro proprietà solamente perchè avevano pagato degli sporchi soldi per averle.
L'oscar alla non protagonista ed al film stesso li ho trovati eccessivi perchè secondo me non hanno avuto nulla di particolarmente emozionante.
Calcolando poi che l'america (scritto volutamente in piccolo) è uno dei paesi più razzisti al mondo (ricordiamoci che le persone di colore ancora negli anni '60 dovevano sedersi su determinati sedili sui bus, che entravano da entrate secondarie nelle scuole ecc), l'ho trovata una scelta, quella dell'Oscar, un po' ipocrita.

Tag:
#schiavismo #statiunitidamerica #film #oscar #razzismo #cotone

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