lunedì 25 agosto 2014

Vacanza è...volare?

dal sito www.si24.it
Ciao!
Queste vacanze, già finite ormai, sono stati speciali per me: erano le prime con il mio cane, Cam. E di questo ne parlerò più avanti. Quello che vi volevo raccontare oggi è di come siano state diverse dalle solite anche per un altro motivo: sono tornata a spostarmi in auto. Ed è stato strano!
Nella mia vita non ho fatto viaggi oltreoceano, ne poi così tanti viaggi in aereo ma spostarsi con quel mezzo era diventata la soluzione che più mi faceva avvicinare a dei piccoli sogni.
La prima volta che ho preso l'aereo è stato con un biglietto regalatomi da un amico per il Galles: era il gennaio del 2009. Tre giorni nella terra di Albione e un vortice di emozioni (suggellate da un ritorno tribolato durante un temporale e qualche sbalzo interessante).
Poi è stata la volta di Fuerteventura e il mio inizio di "ansia da
costrizione aerea". Quando ci siamo imbarcati per tornare a Milano ci hanno fatti salire a bordo per poi farci stare 40 minuti (!!!) fermi sulla pista a metà agosto con fuori tipo quaranta gradi e senza aria condizionata in cabina. Volevo strapparmi i vestiti da dosso, scavalcare i vicini di sedile e correre verso la luce (che poi era il portellone aperto e dove almeno girava un pò d'aria). Invece: obbligati a stare seduti!
Poi c'è stato il viaggio alle Cicladi scandito in 4 tappe (Milano-Roma, Roma - Atene e viceversa), quello in Scozia, a Maiorca, a Ibiza, a Madrid e a Creta.

Chi di voi bazzica tanto in aeroporto lo sa: sembra di essere in un film. Si molla la valigia pregando non la perdano, non si rompa, non la aprano e si va leggeri a fare le vasche negli interminabili spazi d'attesa. Ti infili nelle edicole, mangi qualche carissimo panino, ti colleghi col wifi e guardi gli altri partire/arrivare.
Ricordo quando sono tornata dalla Scozia. Mi sono spostata verso il rullo dei bagagli e c'era un silenzio... Poco dopo si è avvicinato un gruppo chiassoso composto da giovani vestiti da spiaggia, abbronzatissimi e giovanissimi. Arrivavano da IBIZA. I miei compagni di viaggio invece erano tutti over50, bianchicci e vestiti da montagna. E lì mi sono ripromessa: mai più vacanze estive al freddo! Con un sorriso.
Poi c'è la trafila controllo bagaglio a mano e metal detector dove tutti in fondo, segretamente tremano. Chi di voi non ha mai pensato, all'ennesima bippata, di non aver inconsciamente qualcosa di ferro conficcato dentro al corpo?
Quante volte avete dovuto lasciare sui tavolini alla barriera quell'acqua che vi era costata 4€ o un profumo che era costato molto di più? Scorte di shampoo e perfino dolciumi comprati all'ultima ora! A me è capitato. Tornavo dalle Cicladi e avevo trovato una crema del posto che sembrava fighissima. L'avevo comprata l'ultimo giorno e ficcata nel bagaglio a mano. Me l'hanno bloccata. Era un regalo per mia madre! Allora l'ho aperta lì davanti e ci ho ficcato un dito dentro come quando si mangia la nutella di nascosto...sembrava nettare divino. La cosa assurda è che mi han fatto lasciare giù quello e non si sono accorti della pinzetta che avevo nel marsupio! Io me ne sono accorta solamente a casa, fortunatamente. Se no pensate che viaggio ansioso con la paura di essere arrestata!!!

Insomma quest'anno quando ho fatto le valigie ero strana. A parte che ne ho portate meno di quando andavo in aereo (!) ma poi mi mancava quell'adrenalina che il volo aereo ti trasmette, quell'entrare dalla porta di casa tua, della tua città e del tuo paese e quell'uscire da quella di un mondo, una terra, una gente ed una lingua nuova. Oltre proprio all'ebbrezza fisica dell'altitudine!
Come tutte le cose, non ti accorgi del loro valore fino a quando non puoi più averle/farle. Adesso con Cam è dura ri-salire su un aereo. Non pesa ne 5kg ne entra in un minuscolo trasportino e dovrebbe quindi affrontare qualsiasi tratta nella stiva (situazione abbastanza traumatica per ogni tipo di animale). L'alternativa sarebbe mollarlo a casa in pensione o da qualcuno di fidato. Dopotutto anche i bambini si lasciano in colonia o dai nonni, no? Però penso che una vacanza all together sia più bella e lo dico dopo 15 giorni passati sempre insieme, con lui che mi svegliava di notte perchè si spaventata per qualche assurdo rumore o perchè si grattava insistentemente le zampe ferite. Ma sopratutto perchè ovunque l'abbia portato sembrava contento di esserci e di stare con noi.
Vacanza è volare? Il volo fa staccare di più da tutto ciò a cui siamo abituati ma...alla fine penso che vacanza è stare bene.

Spero vi siate divertiti!!!

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