lunedì 24 novembre 2014

La collina dei conigli di Richard Adams

Titolo originale: Watership Down

pagine: 429

Pubblicato nel 1972

Trama:
Quando Quintilio ha un cattivo presentimento, lo riferisce subito all'amico Moscardo. I due conigli vanno insieme dal Capo Coniglio ad esporre le loro inquietudini ma questo li respinge dicendo che non si può far spostare una colonia di conigli solo per una sensazione. I due allora decidono di partire lo stesso e di condurre con loro tutti quelli che si fidano ovvero poco più di cinque conigli maschi che mai si sono avventurati lontano dalle loro buche di nascita. Eppure faranno bene perchè poco dopo la loro partenza la conigliera verrà
distrutta coi gas e decimata dagli uomini che ci costruiranno sopra un centro commerciale. A farglielo sapere è uno dei pochi sopravvissuti, il capitano Pungitopo che d'ora in poi seguirà in tutto e per tutto il nuovo Capo Coniglio ovvero Moscardo che guadando fiumi, facendosi amici topi e gabbiani e sopratutto vincendo l'armata di conigli del generale Vulneraria riuscirà a portare i suoi ai piedi di una fantastica collina in cui creare una nuova, grande, colonia di conigli.

Mie considerazioni:
Ho scelto questo libro perchè sulla copertina c'era scritto: Un capolavoro senza età... e perchè ho due coniglie! Solo che è pieno di termini di fantasia per descrivere le azioni e il mondo visto dai conigli. Quindi la lettura non risulta molto scorrevole. Inoltre secondo me quattrocento pagine per una storia del genere sono davvero troppe.
Nell'insieme è una storia carina ma non memorabile, senza picchi di vero piacere letterario. La cosa più bella sono le storie che i conigli si tramandano e che sono così fantasiose che effettivamente sarebbero un bel diversivo da leggere prima di adare a nanna a chi ha dei bimbi piccoli.



Tag:
libro - storia - racconto - fiaba - conigli - coniglio - collina - Inghilterra - fiume  - topo - gabbiano - generale Vulneraria - conigliera - buca - uomo - sigaretta - costruzione - cemento - cane - gatto - Richard Adams

2 commenti:

  1. Però sappi che è stato il mio PRIMO libro (nel lontano 1983, a occhio) :)

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  2. ahah davvero? Grande!
    be calcolando che avevi 7 anni potresti avere un bel ricordo :-) 1983: nascevo io: fantastico, no?!

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