martedì 13 giugno 2017

High-rise

Film del 2015 tratto dall'omonimo libro di J. G. Ballard.



Trama:
Robert Laing è un dottore appena trasferitosi in un grattacielo che ha come obiettivo quello di essere autosufficiente e di far uscire i condomini solo per... andare a lavorare. Al suo interno infatti ci sono negozi, piscine, scuole. Quando però alcuni impianti della struttura iniziano a rompersi scattano anche le prime scaramucce tra vicini. Si inizia a proibire la piscina ai bambini e si prosegue col fare baldoria a tutte le ore o ad aggredire chi occupa troppo a lungo l'ascensore. Il condominio si divide così in faide tra inquilini dei piani alti contro quelli dei piani bassi in una lotta violenta senza esclusione di colpi di cui tutti prima o poi saranno vittime, umani ed animali.

Come l'ho visto:
la fotografia del film mi è piaciuta, le immagini sono belle, i colori azzeccati e mi hanno ricordato le fotografie di David La Chapelle. Mi sono piaciuti anche gli attori scelti: Tom Hiddleston, Sienna Miller, Jeremy Irons e Luke Evans (che sembrava troppo Daryl di TheWalkingDead). Avendo letto il libro ho capito tutte le scene mentre chi l'ha visto con me, non avendo letto il libro, ha faticato a comprendere alcune scene rese troppo grossolanamente e a capire l'evoluzione della storia. 
Come spesso capita, quando fanno un film preso da un libro, non è stato riprodotto in modo perfettamente uguale: nel film il protagonista dice che la sorella è morta mentre nel libro è viva e vegeta e c'è pure una relazione incestuosa tra i due! a deludermi di più però è stata la scena finale a cui nel film non è stato dato il giusto peso ed il regista non ha saputo trasmettere la stessa emozione del libro. Che dire? Ancora una volta: libro batte film!


Curiosità: c'è una fantastica versione di S.O.S. degli Abba che vi consiglio vivamente di sentire


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