lunedì 19 giugno 2017

Trekking con il cane: sentiero 101 - Piani di Bobbio - Rifugio Grassi

Ciao a tutti,
oggi vi racconto di una gita fresca fresca che ho fatto nel weekend appena passato.
Siamo saliti con la funivia da Moggio e siamo arrivati ai piani di Artavaggio per fare il sentiero 101 per poi prendere la cabinovia di Bobbio e scendere a Barzio dove abbiamo usufruito della navetta gratuita che collega le due stazioni di risalita.

Il biglietto a/r adulto costa 12€. Se avete con voi un cane: se ha la museruola non paga nulla se no dovete comprarla al costo di 6€. C'è un unico "vagone" che contiene circa 25 persone e parte ogni mezz'ora dalle 8:30 alle 17:30 (con una pausa nell'orario di pranzo).
Il biglietto a/r vi permette di salire da Moggio e di scendere a scelta a Moggio o Barzio (e viceversa). Vi consiglio comunque la cabinovia di Barzio che porta ai piani di Bobbio in quanto non c'è bisogno di aspettare mezz'ora tra una corsa e l'altra (salite e discesa continue) ed è un viaggio più intimo in quanto all'interno ci stanno circa 5 persone e quasi sempre si sale tra amici/parenti.

Io, Titti, Cam e Gabry abbiamo preso la funivia a Moggio alle 9:30 e siamo arrivati dopo poco minuti ai piani di Artavaggio. Giornata limpida e senza una nuvola, poca affluenza turistica. Consigli: portatevi tanta acqua e una protezione solare alta.

l'inizio della passeggiata appena "sbarcati" dalla funivia

In origine volevamo fare il sentiero 16 ma... non abbiamo MAI trovato un cartello che segnalasse quel sentiero :-( quindi dopo una veloce grattatina


ci siamo affidati all'istinto di Titti l'esploratrice Mantegazza per esplorare la valle e all'olfatto di Cam per indivisuare e seguire tracce umane


ed è stata subito una gran fatica: salita, salita salita!

Titti e Cam ci guardano orgoglioso mostrandoci la via
rotto il fiato.
Dopo mezz'ora eravamo già stravolti ma il cammino si dipanava ancora lungo innanzi a noi. Lungo il percorso abbiamo incontrato alcuni cani (vi ricordo sempre di mettere una medaglietta al vostro cane o se possibile un collare col gps perchè non si sa mai, lasciandoli liberi, dove potrebbero aver voglia di andare e abbiamo incontrato dei ragazzi che proprio in quel momento avevano perso un beagle)



Senza fretta abbiamo ammirato il paesaggio che ogni volta ci sembrava più bello


e abbiamo raggiungo il primo traguardo: il rifugio Nicola - nota: non vendono gelati/ghiaccioli

Titti e Cam ai piedi del rifugio Nicola

proseguendo lungo il sentiero abbiamo trovato il cartello con le indicazioni dei sentieri, senza però trovare il 16:


abbiamo così deciso di seguire il 101 che ci avrebbe portato ai Piani di Bobbio. Dobbiamo aver sbagliato qualcosa perché siamo arrivati a Bobbio verso le 15 e seppur con qualche sosta per bere ed una (veloce) sosta per mangiare due panini ci abbiamo messo quasi il doppio del tempo impiegato!!!
Qui qualche foto:

Cam ci mostra la via
Gabry e Titti durante la scalata

Cam contempla il paesaggio

io e Cam 

il re della vallata

Cam accucciato sulla neve
la foto qui sopra con la neve e la Titti accovacciata a terra ritrae il pezzo peggiore del sentiero: terreno altamente sdrucciolevole con sabbia e sassi piccolissimi: stare in piedi è stata un'impresa! lo consiglio quindi solo a persone esperte e ben attrezzate (tipo con i bastoni).


civiltà all'orizzonte

Cam si rinfresca in una pozza vicino ad un rifugio

Gabry, Cam e Titti con alle spalle gli edifici degli impianti di Bobbio

In generale è stato un percorso piacevole solo all'inizio. Poi è stato difficile, sopratutto nel pezzo finale quando siamo arrivati a quota 2100 metri e sembrava che la salita non dovesse finire mai. La discesa poi è stata faticosissima in quanto non si riusciva a stare in piedi e la scivolata era dietro l'angolo. Inoltre il paesaggio non era bello come per esempio quello degli stradini. La cosa positiva è che il cane ha avuto molta libertà, si è rotolato nella neve :-) e la compagnia è stata delle migliori!
Non sono mancati comunque i momenti di divertimento




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