Leggere è la capacità di una maggioranza e l’arte di una minoranza

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Qualche giorno fa ho ripreso in mano un libro vecchio, smangiato dal tempo, che mia madre mi leggeva spesso quando ero piccola. Si tratta del libro: Voci amiche, antologia italiana per la scuola media - Minerva Italica edizione del 1968.

Mi sono fermata a leggere la pagina 5, dedicata "Ai giovanetti alunni" e  mi è piaciuta così tanto che oggi la condivido con voi.

Cosa c'è scritto in quella pagina? Come vedrete nelle foto che riporto sotto: "Leggere! Leggere! … In questo esercizio, infatti, se col tempo diventerà passione, sta il segreto più semplice e sicuro della graduale conquista dei mezzi linguistici più espressivi per riuscire a parlare e scrivere correttamente."

Perché mi ha particolarmente colpito questa pagina? Perché a quanto pare nel 1968 era di fondamentale importanza, per la scuola e gli insegnanti, proporre la lettura come "segreto" fondamentale per la comprensione e la capacità di espressione. Il libro contiene poi esercizi di composizione scritta su argomenti del mondo esterno, esercizi di grammatica e consigli per la lettura ad alta voce insomma tutte cose che secondo me, per l'esperienza che ho vissuto con i ragazzini di quella fascia d'età, oggi sono trascurate. Basti vedere cosa è capitato quest'anno che

siamo stati subissati di DPCM e decreti legge e pochissimi (tra adulti e ragazzi) si sono presi la briga di andarsi a leggere i testi integralmente...

"Eh ma sono trenta pagine.." dicevano.

"Eh ma sono scritti in modo complicato", ripetevano.

E così facendo la gente subiva provvedimenti senza neanche prendersi la briga di andare a verificare cosa ci fosse realmente scritto dentro. Il regno della confusione basato sul fatto che oggigiorno pochi hanno la voglia di leggere e ancora meno hanno la capacità di comprendere ciò che leggono, come ha espresso magnificamente con questo aforisma Julian Barnes:

Leggere è la capacità di una maggioranza e l’arte di una minoranza.

Vi saluto con il paragrafo finale di quella dedica ai giovanetti che presumibilmente oggi hanno l'età dei nostri genitori (che spesso, pur avendo titoli di studio "inferiori" ai nostri, sanno molto più di noi come cultura generale) sperando possiate farla vostra ed aiutare i vostri figli e nipoti a leggere e a confrontarvi insieme:

"A questa vita che anche voi sarete domani chiamati a dare il vostro contributo d'intelligenza e di cuore, perché si perfezioni sempre più nell'utile, nel bello e nel buono, e giunga un giorno a stringere in un unico fraterno vincolo gli uomini di tutto il mondo".

Buona lettura a tutti!!!

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