giovedì 4 novembre 2021

Una serie tv che vi toglierà il fiato: tutti a bordo del VIGIL

Una detective viene mandata ad indagare sulla morte di una persona all'interno di un… sommergibile! I tre giorni preventivati diventano tre settimane durante le quali Amy Silva si scontra con l'omertà dell'equipaggio impegnato ad insabbiare le azioni losche del gruppo e a non farsi prendere dalle navi russe che li stanno tallonando. 

Ritmo serrato ed atmosfera claustrofobica per una serie tv poco pubblicizzata ma davvero sorprendente girata prevalentemente nella particolarissima Scozia.



Vigil è una miniserie di sole sei puntate, di un'ora l'una che vi catturerà fin dall'inizio. La protagonista è interpretata da Suranne Jones già vista nella serie Gentleman Jack  e la partner è la rossa Rose Leslie ovvero la "selvaggia" di cui si innamora Jon Snow ne Il trono di spade (lo sapete che è la moglie nella vita vera dell'attore Kit Harington?). Sempre da Il trono di Spade arriva anche l'attore Daniel Portman (che era Podrick, lo scudiero di Brianne!). Infine, questa volta dalla serie tv netflix Sex education, Connor Swindells

Vigil acchiappa lo spettatore fin da subito quando si vede una barca di pescatori che viene stranamente agganciata da qualcosa in mezzo al mare. Possibile che una balena abbia la forza per trascinare in quel modo un'imbarcazione da pesca? Vi ricordate la tensione del film Titanic quando la nave iniziava a riempirsi d'acqua? Ecco "Vigil" riesce a ricreare quell'atmosfera nei dieci minuti iniziali in cui i pescatori cercano in tutti i modi di sganciare il cavo che li sta attirando sott'acqua e finiscono invece per essere trasportati mortalmente negli abissi. Dopo della tensione all'interno del sommergibile, colui che si era ribellato alla gestione dell'accaduto, ovvero Craig Burke, viene ritrovato morto e l'agente Amy Silva viene scelta per far luce sull'accaduto. Con una serie di abili flash back si scopre che Amy ha vissuto da poco un evento altamente traumatico: mentre era in auto col compagno e la figlia di lui, l'auto esce fuori di strada e finisce in un lago costringendo Amy ad una dolorosissima scelta: scegliere chi salvare. Opterà per la figlioccia che però, dopo il funerale del compagno, le verrà tolta dai nonni! Senza una preparazione specifica per affrontare la clausura in un ambiente claustrofobico come quella di un sottomarino, Amy soffrirà di frequenti attacchi d'ansia che riuscirà a superare solo con la sua forza d'animo.

La bellezza di questa serie tv sta nel mostrare un ambiente ed un mondo di cui si conosce poco ovvero quello di un sottomarino e della marina (qui la royal navy). Fortunatamente poche volte nella vita ci viene chiesto se siamo claustrofobici e spesso la gente risponde automaticamente di no ma vi assicuro che guardando alcune scene della serie tv Vigil potreste cambiare idea. Uno dei lati più interessanti per me è stato proprio l'ambiente interno del sottomarino: stretto, di acciaio, pieno di scale e attrezzature tecniche, illuminato solo da luci al neon, senza finestre, senza la possibilità di uscire per giorni intere settimane! Anche le cuccette del sottomarino mettono ansia, grandi giusto per infilarsi dentro e avere l'inquietante sensazione di essere costantemente sepolti vivi. Spazi condivisi, nessuna intimità, tanto silenzio, pochissimi svaghi. Verranno pagati anche bene ma che vita di 💩che fanno le persone che devono fare quei lavori li! guardate il video girato da una giornalista su un sottomarino diesel.

Un altro tema di "Vigil" sono le armi nucleari ed il concetto che seppur si pensi di non essere in un periodo di guerra questa sia solo un'illusione poiché tutto il mondo, in fin dei conti, è sempre in guerra. Pensate che nel 1990 ci fu davvero un incidente analogo tra pescherecci e sottomarino, guardate qui

Omicidi insabbiati, ricatti, manipolazioni, tradimenti, inseguimenti, conflitti di interessi e dichiarazioni alla stampa per la maggior parte delle volte farlocche. In Vigil c'è tutto questo ed anche di più. 

Da qui in poi occhio allo spoiler!

Nonostante l'ostilità del gruppo a bordo, che sembra avere

un codice volto a non tradire nessun compagno, Amy riesce piano piano a fare luce sull'accaduto: Burke non è morto per overdose ma è stato ucciso. Scoprire chi è stato non è così facile visto che tra le persone coinvolte ci sono anche alti ufficiali ed il tutto capita mentre si scopre che un sottomarino nemico è alle loro calcagna (ed è stato quello a far abissare il peschereccio!). 

Nel frattempo sulla terraferma la sua collega Kirsten scopre informazioni inquietanti legate al caso Burke ma le comunicazioni tra le due sono difficili perché possibili solo tramite telegrammi in codice. 

Dopo una serie di colpi di scena si scopre che c'è una spia russa a bordo che ha tentato più volte di sabotare il sottomarino (a testate nucleari) e tutto l'equipaggio vivrà momenti di tensione dovuti prima ad una fuoriuscita di gas nervino e poi ad una falla che li porta sempre più a fondo. Quando Amy scopre chi è il traditore è troppo tardi: lui la sta già aspettando e la rinchiude, viva, in un tunnel dei missili, facendole rivivere per l'ennesima volta l'ansia di morire annegata! Sarà il più odioso di tutti a salvarla e solo il pronto intervento di una nave americana alleata scongiura una guerra in alto mare con le navi russe che li avevano quasi circondati. 

Una volta a casa Amy si rimette subito al lavoro cercando però di prestare più attenzione a due delle persone più importanti della sua vita: la figlioccia Poppy e la compagna, Kirsten,.

Secondo me Vigil è una bellissima serie tv che pecca nell'ultima puntata di livello nettamente inferiore alle altre. La sesta puntata che mette fine a questa miniserie sembra infatti approssimativa e finisce per essere deludente perché non viene dato il giusto risalto all'operato (e alle sofferenze vissute ) di Amy che torna al lavoro come se niente fosse, quasi ignorando del tutto l'amata Kirsten. Nel corso delle puntate viene spiegato allo spettatore che Amy ha un blocco emotivo nel vivere questa relazione omosessuale e che ha un impedimento enorme nel confidare i suoi sentimenti all'amata. Emblematico che viene accennato solamente dai nonni il fatto che Amy avesse fatto richiesta di affidamento congiunto con Kirsten per Poppy. Le sue ne parlano brevemente nell'ultima puntata che finisce con Amy che abbraccia la bimba mentre Kirsten le guarda adoranti.

In generale però è davvero una serie tv che consiglio piena di colpi di scena e di tensione senza aver avuto bisogno di mostrare scene violente o sessualmente esplicite (pensate che le scene di intimità tra Amy e Kirsten sono davvero poche e viene mostrato giusto qualche casto bacio). 

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