venerdì 10 luglio 2020

LA SCUOLA CHE RISPONDERA' AL TELECOMANDO UNIVERSALE. ELISABETTA FREZZA

Video pubblicato sul canale youtube Orizzonte degli eventi di cui riporto alcuni pensieri (ma vi consiglio di vederlo per intero)

8:00 "sono riusciti come niente fosse a metterci un bavaglio in bocca, sono riusciti a chiuderci in casa agli arresti domiciliari, sono riusciti a staccarci dai nostri affetti cioè a farci tenere le distanze anche coi nostri affetti più cari, sono riusciti - e questo è il colmo della barbarie - addirittura a far morire da sole tante persone, lontane dai propri affetti, lontano da qualsiasi conforto e addirittura a restituirle magari sotto forma di cenere... dimostra anche che la forza di inerzia delle procedure, quando partono, quando l'ingranaggio parte, annichilisce anche chi le subisce perché non ha neanche il tempo di reagire"

12:57 "c'è un programma di deculturalizzazione di massa, di
disumanizzazione dell'educazione che adesso si è associato a questo micidiale isolamento fisico e isolamento psichico perché tutto questo serve ed è funzionale a creare materiale umano obbediente, standardizzato e quindi di facile manipolazione

16:16 "non c'è più stata la separazione della scuola, del doposcuola, della casa è diventato tutto un unico ambiente dove i vari soggetti anche quelli estranei (che normalmente non entrano nel rapporto tra studenti ed insegnanti) potevano entrare ... è stata una rivoluzione del concetto di luogo (...) - casa mia sembrava una torre di controllo, tutti con le cuffie"

21:12 "uno acquisisce determinate abilità sperimentandole. Anche quelle banalmente manuali della scrittura, della calligrafia... anche i bambini erano costretti a mandare le cose scritte al computer quindi anche semplicemente l'esercizio di scrivere, di usare la manualità è stato tolto creando un'assuefazione all'automatismo spesso di livello quasi scimmiesco, schiaccio il tasto, (metto) la crocetta... è chiaro che tutto questo è un depauperamento spaventoso ovviamente della creatività ma anche di tutte le capacità cognitive... in genere un grande fallimento"

23:23 "nessuna delle precedenti pandemie, nel secolo scorso, che hanno anche fatto più morti, è stata presa come pretesto per rivoluzionare totalmente la vita delle persone... cioè questa è una cosa totalmente nuova... - questa secondo me è la riprova che c'è un disegno ulteriore, c'è un disegno sottostante che prescinde dall'emergenza concreta e reale"

24:54 "questa pervicacia di ditruggere le istituzioni portanti, come è indubbiamente la scuola, un'istituzione centrale dove si cresce il futuro del nostro paese e il futuro tout court, bè è ovvio che se noi abbiamo una massa di culturalmente depressi questi sono incapaci di decifrare, di interpretare i fatti ed i loro nessi causali, la loro genesi, le loro conseguenze... cioè abbiamo tanti omini che fluttuano anzi che fluttueranno in un eterno presente iper tecnologico e globalizzato e saranno proni a farsi eterodirigire da chi tiene in mano il famoso telecomando il quale sa bene che bisogna diserbare il campo affinchè non cresca più il pensiero, perché si atrofizzi la memoria sopratutto, la memoria storica, l'identità di una civiltà che ci sta alle spalle e possano regnare così il vuoto delle idee e la fuga dalla realtà - perché poi il vuoto delle idee si riempie facilmente con qualsiasi ideologia e con il pensiero omogeneizzato o standardizzato"

26:24 " l'imbarbarimento, che è un imbarberimento di linguaggio... di pensiero... e di costumi... che è credo sotto gli occhi di tutti, consente alla volgarità ideologizzata di spadroneggiare in tutto lo spazio pubblico (...) - c'è il rischio che esca da questa avventura un esercito di consumatori compulsivi e lobotomizzati, di piccoli automi che sono collegati a questa protesi dei dispositivi informatici che prima o poi prenderà il sopravvento su di loro. Non dimentichiamoci che questi ragazzini sono profilati, sono controllati nei giochi che fanno e quindi di ritorno saranno influenzati da quello che la macchina proporrà loro"


L’appello: “la scuola che verrà sia contro digitalizzazione e terapeutizzazione”


29:50 "hanno fatto dello scolaro un paziente tecnologico ed un paziente sanitari - (...) - l'abuso dei mezzi informatici ha portato ad un inaridimento di tutte le attitudini più elevate, del ragionamento analitico, delle attitudini critiche, dell'elaborazione personale, della ricchezza espressiva... ma pensiamo anche alla vita che si svolge a scuola, al contatto di sguardi, di battute... fra insegnanti e ragazzi, un rapporto che è costantemente modulato che si fonda immediatamente sul contatto fisico e spirituale che è cosa ben diversa dal virtuale"

33:01 "(riguardo al rientro a scuola) alcuni istituti hanno addirittura pubblicato sul sito della scuola dei protocolli che prevedevano per il caso in cui dei sintomi si sviluppassero a scuola per ibambini o per i ragazzi, nel caso in cui un ragazzino dovesse manifestare un sintomo, che poi vaghissimo perché va dalla tosse alla febbre al mal di pancia quindi può essere un po tutto e subito i miei figli hanno detto beh è facilissimo a provocarlo...comunque ecco in questo caso si sarebbe dovuto chiamare l'insegnante che avrebbe dovuto chiamare immediatamente il dirigente e il 118 senza menzionare minimamente la famiglia, quindi ovviamente tante famiglie si sono allarmate ma questo purtroppo è accaduto anche in centri estivi in cui genitori dovevano firmare questa carta in cui si diceva nel caso in cui compaionoi sintomi si chiama esattamente il 118 qui bisogna essere attenti perché è la parte che qui insomma si sconfina nel penale perché è un sequestro di persona"

43:55 "perché la scuola insomma è il luogo della trasmissione del sapere dovrebbe essere il luogo Della trasmissione del sapere cioè dove gli scolari acquisiscono quelle conoscenze che via via al sedimentandosi nel tempo lungo della formazione poi vanno a costruire tutto quel patrimonio che serve a loro poi per maturare uno spirito critico per leggere le circostanze della vita e serve anche contemporaneamente a formare l'impalcatura logica dentro cui riporre tutte queste conoscenze adesso invece tutto questo è saltato perché come dicevo prima le materie davvero formative le materie tradizionali chiamiamole così anche se il termine non mi piace sono le materie fondamentali ecco fondamentali l'italiano la matematica la storia tutte questi i pilastri della formazione subiscono un continuo depauperamento a  vantaggio di tutta una pletora di nuove pseudo educazioni che sono nient'altro che dei contenitori di una macedonia ideologizzata che punta proprio come dicevamo prima a a confezionare degli ominidi omogenizzati e standardizzati"

46:46 "c'è anche questo questo effetto collaterale che invitano non approfondire più nulla e si abituano anche a intervenire su tutto quello che non conoscono cioè non avere più nemmeno la percezione la propria capacità e della possibilità di intervenire compiutamente con una certa autorevolezza conoscendo l'argomento di cui parlano invece si sentono autorizzati a affrontare qualsiasi argomento qualsiasi materia proprio per fabbricare una fabbrica di tuttologi tuttologi i tuttologi ma ricordiamoci che questa chiamiamola deculturazione è una chiave di sottomissione"

49:49 "eccola

cosmopoli e la cittadinanza globale è un

ossimoro perché la cosmopoli cos'è, il

non luogo in cui nessuno è nato, in cui

nessuno è cresciuto, che nessuno conosce

ma in cui ognuno deve essere disperso, il

non luogo delle idee e il non luogo della

morale, non luogo della cultura, della

religione, cioè è una bolla di indistinto

in cui si deve formare una nuova massa

di individui globalizzati di individui

senza patria, senza storia, senza pensiero,

senza famiglia"


62:10 "ecco io concluderei proprio con questa immagine molto molto vivida di una contraddizione cioè la contraddizione di una rete di individui intimamente connessi ma disperatamente separati e divisi"





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