NON E' MAI TROPPO TARDI

A volte si pensa di avere davanti tutta la vita per fare le cose che si tiene chiuse in mente, altre volte ci si accorge che il tempo scorre così velocemente che (forse) non ne avremo mai abbastanza per fare tutto quello che desideriamo. 

Questo secondo caso è quello capitato nel film NON E' MAI TROPPO TARDI a Edward e Carter, due sconosciuti che si ritrovano in ospedale con una malattia terminale. Un anno di vita, è questa la "sentenza" che si sentono sparare freddamente dal dottore ma, dopo un iniziale momento di sconforto, decidono di non passare il resto dei loro giorni a piangersi addosso e a rincuorare i familiari. Cosa fare allora? Edward recupera da terra la bucket list (lista di cose che una persona vorrebbe fare o raggiungere prima di morire) di Carter e, dopo aver apportato qualche adrenalinica modifica, decidono di realizzare ogni cosa insieme. E così via tra salti col paracadute, safari in Africa, tour delle città più belle del mondo. Tutto a spese di Edward, bilioniaro padrone anche dell'ospedale in cui sono ricoverati! Una delle cose più desiderate da Carter però non riescono a farla, la scalata dell'Himalaya, perché non è stagione. Solo che il primo periodo buono è troppo avanti nel tempo per loro due…

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Dopo un gran girovagare i due anziani amici tornano a casa e Carter fa giusto in tempo a riavvicinarsi a sua moglie che

il cancro è tornato più aggressivo di prima, espandendosi con metastasi ovunque. A nulla vale l'operazione salva-vita, Carter muore sotto i ferri ma fa in tempo a lasciare all'amico un'ultima richiesta: quella di riavvicinarsi a sua figlia. E mentre si vede Edward tracciare la linea sulle ultime cose della lista, una voce fuori campo accompagna un uomo solitario sulla cima di una montagna innevata mentre deposita due latte economiche, con dentro presumibilmente le ceneri dei due, con in mezzo la lista dei due amici, cremati ed uniti insieme in cima al posto più bello del mondo.

Jack Nicholson e Morgan Freeman sono un bel duo che regge bene anche la lenta prima parte di questo film del 2007 che alla fine vi strapperà più di qualche lacrime. 

Al di là del fatto (comunque non di poco conto) che tutte le belle cose che i protagonisti di Non è mai troppo tardi realizzano sono a spese e grazie a Edward, rimane un bell'esempio di come si possa reagire a notizie infauste. Certo è che nessuno dei due malati terminali mostra poi una condizione critica o dolori debilitanti (che invece spesso colpiscono le persone afflitte da brutti mali); pur essendo un film triste e tragico lascia comunque un sorriso sulle labbra e fa pensare, una volta di più, a quanto la nostra vita sia breve e meriti di cogliere e valorizzare quello che più ci sta a cuore. 

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