mercoledì 24 ottobre 2012

Kafka sulla spiaggia - Murakami Haruki

scritto nel 2002

514 pagine

Consigliato a chi ama perdersi nei sogni deliranti . Degli altri...

Trama:
Tamura è un ragazzino di 15 anni che vive da solo con il padre. Ricorda di aver avuto una mamma ed una sorella maggiore ma intorno ai quattro anni se ne sono andate senza che nessuno gli spiegasse alcun che.
Un giorno decide di scappare di casa per sfuggire alla "profezia" secondo cui avrebbe ucciso suo padre e fatto sesso non solo con sua madre ma anche con sua sorella. Il racconto si intreccia con la storia di Nakata, un signore di circa 60 anni che in seguito ad uno svenimento alle elementari si era risvegliato diverso, come svuotato, senza più memoria ne conoscenze (tra cui anche quelle di saper leggere e scrivere). Tutti e due sembrano attirati da forze metafisiche a ricondursi col loro essere più profondo. Tra gente che parla con i gatti a sanguisughe che piovono dal cielo, una storia che sembra essere la degna trama di un cartone animato: fantasiosa, irreale e...sconclusionata. Dopo Dante ancora una selva oscura divide i mondi, quello dei vivi e quello dei morti. Riuscirà Tamura a sconfiggere il richiamo dell'oscuro?

Citazioni:
  • In viaggio si cerca compagnia e nella vita simpatia
  • Anche gli incontri casuali seguono le vie del destino
  • Le cose che non annoiano, stancano presto, mentre quelle apparentemente noiose non stancano mai
  • Nei sogni cominciano le responsabilità (Yeats)
  • Stare da soli in mezzo alla natura è sicuramente un'esperienza fantastica, ma vivere lì a lungo non è facile
  • Nella vita c'è un punto in cui non si può tornare indietro. E poi c'è un punto, ma i casi sono molto più rari, in cui non è possibile andare avanti. Quando questo accade, che sia un bene o un male, l'unica cosa che possiamo fare è accettarlo in silenzio. E' così che viviamo.
  • Se si ha il coraggio di riconoscere i propri errori, il più delle volte è possibile rimediare
Tematiche affrontate:
  • solitudine
  • esperimenti militari
  • Giappone
  • transessualità
  • pedofilia
  • costruzione della propria personalità

Mie considerazioni:
Scritto con uno spiccato
punto di vista maschile - tutte le (inutili) scene di sesso descritte non tengono mai conto dell'universo femminile ma descrivono solamente fantasie maschili. Curiosa l'importanza data al membro maschile, neanche lo scrittore fosse un ragazzetto di tredici anni.
Ammetto di essermi trovata più volte spiazzata da alcuni passi della storia tipo quando il padre del protagonista tortura ed uccide dei gatti per seguire il proposito delirante di dover costruire un flauto che richiami le anime...o quando il ragazzino si accoppia ripetutamente con una donna. Di 50 anni.
Davvero disgustoso il capitolo in cui Nakata va nella casa di Johnny Walker, scene di una violenza esagerata ed inutile ai fini della storia!
Sorta di sogno di una lunghezza e-sa-spe-ran-te.
Il capitolo 39 ha un nuovo protagonista: il pene del ragazzino, duro e grosso come neanche quello di Siffredi. Purtroppo alla frase: "lei è molto morbida, e io molto duro" mi è davvero cascata ogni poesia.
Curioso il continuo riferimento ai peli del pube delle donne (evidentemente in Giappone non hanno ancora scoperto la ceretta all'inguine).
L'idea più interessante del libro non è stata sviluppata (quella dell'incidente che ha causato il contemporaneo svenimento di circa 20 bambini in gita di cui uno solo ha riportato gravi danni permanenti).
Cupo, triste e senza una conclusione sensata. Il protagonista scappa ma in realtà insegue una profezia assurda lanciatagli da un padre evidentemente squilibrato. Tamura è un soggetto problematico, fa fatica a socializzare anzi quasi a parlare, è triste e a 15 anni l'unica compagnia che gradisce è quella dei libri.
Sarà che sono stanca delle persone depresse che si lamentano senza cercare mai di fare qualcosa per cambiare che questa storia si merita un bel 2.

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