mercoledì 12 giugno 2019

#LikeAGirl - ComeUnaRagazza

Cosa succederebbe se durante un'audizione ti chiedessero: corri come una ragazza. Oppure: lancia come una ragazza, tira un pugno come una ragazza. Cosa faresti? Pensaci e scrivilo su un foglio oppure alzati e mima quell'azione. Poi guarda il video qui sotto:



Ora rispondimi sinceramente: correresti e lanceresti come prima?

L'idea di questo video è venuta all'azienda Always e vuole essere un messaggio, cito dal loro sito "Cosa significa fare cose #LikeAGirl? Usare #LikeAGirl (comeunaragazza) come un insulto è un duro colpo per qualsiasi ragazza adolescente. E dal momento che neanche il resto della pubertà è una passeggiata, è facile capire quale enorme impatto possa avere sull'autostima di una ragazza. Ho sempre voluto dimostrare che fare le cose #LikeAGirl è Stupefacente!".

Perchè fare le cose come le fa una ragazza non significa farle peggio ne in modo ridicolo e sopratutto non dovrebbe essere un insulto. E sono ancora una volta i più piccoli a ricordarcelo  insegnarcelo!

"Quella ragazza" potrebbe essere vostra sorella, vostra figlia, una vostra amica e nel video #likeagirl c'è anche un altro messaggio: non limitiamo le ragazze;
Always riporta questi dati: "Limitiamo le ragazze e diciamo loro cosa dovrebbero o non dovrebbero essere? Le inscatoliamo in ruoli attesi? La risposta è stata scioccante: il 72% delle ragazze ritiene che la società le limiti. La "missione" è sempre quella di responsabilizzare le ragazze in tutto il mondo incoraggiandole a ridurre i limiti e ad essere inarrestabile #LikeAGirl".

Ieri sera, durante la cena di fine anno della mia squadra U13 ho proposto a ragazze e genitori di fare un esperimento ottenendo la completa adesione di tutti i partecipanti: che gruppo fantastico!
Come potete vedere


le ragazze più giovani non stereotipizzano mai le loro azioni. Qualche mamma ha svolazzato un po' ed alcuni papà hanno improvvisato corse "fantozziane" ma molte donne hanno tirato pugni alla telecamera che vanno davvero oltre i ruoli attesi e le limitazioni (e avrebbero messo ko molta gente). Il meglio però arriva alla fine: il fratellino di una delle ragazze si è mostrato confuso davanti alle richieste mostrando come per i più piccoli un'azione non abbia una connotazione maschile o femminile. Dopotutto la corsa è corsa, no? Attendete fino gli ultimi secondi come, secondo lui, schiaccia una ragazza: fortissimo, altissimo ed allegrissimo: fantastico!

Grazie a tutti i miei attori improvvisati che sono stati disponibili a mettersi in gioco, sopratutto considerando che abbiamo girato all'interno della sala di un ristorante..!

5 commenti:

  1. Ciao Michy,
    questo tuo post mi ha colpito un sacchissimo! Entrambi i video mi hanno fatto riflettere molto e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalle ultime generazioni: mi aspettavo avessero già in loro il seme del pre-giudizio e della stereotipizzazione e invece no! Non so se sia dovuto principalmente alla loro innocenza e purezza o se in qualche modo un nuovo tipo di educazione (improntata più sulla parità dei sessi) sia in qualche modo arrivato loro. Mi ha davvero fatto specie vedere le ragazze più grandine-ma comunque giovanissime!!!- essere già preda di certe stereotipizzazioni, ci sono rimasta malissimo!
    Comunque un plauso al bimbo del tuo video,l'ho amato da morire:-) Vederlo mimare un "ma che vuol dire?" alla tua richiesta di comportarsi "come una ragazza" mi ha riempito di orgoglio:-) C'è ancora speranza:-)

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    1. si anche io credo che ci sia maggiore sensibilità verso la parità dei sessi (anche se a volte è più una sorta di fare i "paraculi" nel senso di non mostrarsi sessisti che di vero rispetto per le femmine/donne in generale).
      Questo tema mi colpisce molto perché allenando un gruppo di giovani ragazze vedo come spesso siano già vittime sui social di comportamenti sessisti, di gabbie in cui a volte purtroppo si infilano da sole, e mi piacerebbe invece fossero più libere di esprimere se stesse senza filtri e limitazioni.
      Il bimbo finale è stata una carinissima sorpresa!
      Ma devo dire che la disponibilità dei genitori a prestarsi a questo "esperimento" mi ha colpita positivamente. Penso non sia facile uscire dagli stereotipi e la lotta per la parità (e il dovuto rispetto) è ancora in corso bisogna avere solo la forza e l'entusiasmo per non mollare mai!
      Vai a vedere il mio ultimo post su un fumetto femminista pubblicato da poco che secondo me dovrebbe essere distribuito nelle scuole!

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