giovedì 6 giugno 2019

Commedie e drammi nel matrimonio - Guglielmo Gulotta

© 1976
Centocinquanta pagine circa costellate di fumetti di Chiàppori

Già nel secondo capitolo di questo libro c'è una "classificazione" interessante riguardante la tipologia dei rapporti coniugali: 
- stabile - insoddisfacente
- instabile - insoddisfacente
- instabile - soddisfacente
- stabile - soddisfacente
per non parlare poi della "proposta" di rinnovo matrimoniale ovvero di abolire il vincolo finché morte non ci separi e di stabilire un periodo dopo il quale rinnovare o meno i voti e... amici come prima!

Invita a riflettere: "la verità però, come ogni virtù, va esercitata con prudenza: dire certe verità, spesso, è solo un mezzo per sopraffare l'altro". 


Oppure:

"Una verità detta con cattive intenzioni è peggiore di qualsiasi bugia".

Questo libro vuole essere ironico ma, essendo scritto da un avvocato penalista (ed anche professore di psicologia giuridica) non è facile da leggere e richiede attenzione per la comprensione dei vari paragrafi. 

Gulotta riporta parti di dialoghi a cui ha assistito personalmente e durante la lettura mi è venuto da chiedermi: se effettivamente in alcuni matrimoni si mettono in atto queste dinamiche problematiche, fastidiose, a volte violente, irrispettose ed offensive... perché la gente si ostina a rimanere insieme? Sembra quasi che a volte il compagno di vita scelto sia più un nemico ed un fastidio che una persona su cui fare affidamento e con cui stare bene... e la cosa peggiore è che guardando le coppie vicine a me penso sia vero siano poche quelle che vivono felici e contente. Ammetto che in alcuni punti del libro mi sono ritrovata anche io e mi ha portata a riflettere su questo o quell'atteggiamento tenuto nel tempo.

L'amore non è bello se non è litigarello? Lo scrittore propone però delle regole per bisticci innocui e produttivi (provateci):



  1. Determinare l'oggetto della controversia
  2. Limitare l'oggetto della controversia
  3. Non interrompere colui che accusa
  4. Vietato ritorcere un'accusa diversa
  5. Concordare luogo e tempo
  6. Evitare di rinvangare fatti avvenuti più di un mese prima
  7. Tenere le distanze
  8. Non superare la soglia di vulnerabilità dell'altro
  9. Considerare il litigio come il risultato di condotte reciproche e non sempre come tutta colpa dell'altro
In generale l'ho trovato un testo interessate per non dare per scontato chi ha deciso di passare la vita con noi.

Qui il link delle altre recensioni di libri in ordine alfabetico.


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