mercoledì 10 ottobre 2012

The apprentice ovvero chi vuole entrare a far parte della "scuderia" di Briatore

ogni Martedì

canale Cielo - 26

Una sorta di nuovo reality, ispirato ancora ad un format americano, in cui un Boss cerca una persona che andrà a lavorare con lui.
Sono partiti in quattordici, uomini e donne equamente divisi. Ad oggi ne sono rimasti 4. Martedì prossimo le semifinali.
Perchè ve lo consiglio?
Perchè in ogni puntata si vedono i concorrenti affrontarsi in prove complicate e delicate, senza nessun aiuto oltre a quello offerto dalle loro teste.
I campi su cui agire sono quelli del marketing, della comunicazione e del commercio.
Ai ragazzi vengono preparate prove da affrontare in gruppo con la scelta settimanale di un leader che deve cercare non solo di scegliere la strategia giusta ma anche il ruolo in cui poter far emergere al meglio le sue competenze.
Si "gioca" quindi su due aspetti: la capacità di
risolvere un problema in gruppo e l'arte di riuscire ad esprimersi al meglio.
Briatore può stare antipatico ma regge bene il ruolo di datore di lavoro autoritario e competente. I suoi modi sono diretti e spesso coloriti da imprecazioni ed insulti però sembra una persona che sa come ci si comporta nel mondo del lavoro. Redarguisce gli impiegati quando sbagliano e li striglia come se davvero fossero suoi dipendenti senza fare giri di parole e chiedendo un riscontro del loro operato.
Sicuramente non è una persona che si entusiasma per una leccata di c**o e nemmeno chiude un occhio se qualcuno osa proporsi in modo arrogante. Fa rispettare i ruoli ed il modo di porsi in un ambiente formale e quando è il momento di eliminare liquida le persone con un secco: "sei fuori!".

Fin'ora le prove sono state davvero belle.
I ragazzi sono stati divisi in due gruppi ed invitati a fare ad esempio:
  • ideare una campagna pubblicitaria per il lancio di un nuovo prodotto della Panasonic - quindi ideare il messaggio che si voleva dare, fare un casting per l'attore, girare il video e scegliere su quali altri media far apparire la campagna oltre che in tv
  • organizzare una vendita di dipinti ad una mostra
  • creare una nuova miscela di caffè e andarla a proporre prima nei supermercati e poi ai buyer della gdo - scegliere se puntare sulla mattonella o sul barattolo, fare il prezzo, ideare il packaging (Mokarabia)
  • fare teleselling tramite il canale Qvc - scegliere chi mandare in video, in diretta, a presentare i prodotti; scegliere i prodotti da vendere in mezz'ora di trasmissione, ideare una scaletta di presentazione dei prodotti, seguire a video la diretta e fornire indicazioni in tempo reale
Insomma prove che anche da casa mettevano tensione per i grandi brand in campo e per i compiti da affrontare.
Cos'ho scoperto?
Fin'ora sono stati puniti i leader che hanno affrontato le gare o senza mettersi in gioco o esponendosi troppo, mentre tra gli altri - come sempre - i parac**i sono quelli che riescono a fare più strada a discapito di gente meno "congetturale" e più impulsiva. Va bene quindi essere appassionati ma non eccessivamente e la morale è che anche qui la via di mezzo è la migliore strada da seguire.
Un buon leader è colui che riconosce le migliori qualità sue e dei suoi collaboratori e che riesce a dare il suo contributo in modo decisivo ma senza imporsi ostinatamente.

Chi vincerà il programma firmerà un contratto a SEI cifre.

Un'ultima riflessione: quando le cose vanno bene sono tutti amici e appena qualcosa va storto fioriscono critiche, rimproveri ed allontanamenti.
La vita!
Merita un'occhiata!








3 commenti:

  1. ... proprio carino! A me piace! E' anche interessante da un punto di vista lavorativo...spiega delle dinamiche di marketing - vendita che magari per noi non sono cosi sconatate.
    Briatore mi fa morire dal ridere quando dice il suo gingle "SEI FUORI" !!!
    Non vedo l'ora che sia martedì per vedere la semifinale!!!

    Io tifo per Matteo .. il bergamasco!!!

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  2. Michy, sto cazzeggiando alla grande e ormai passo il mio tempo a leggere a ritroso i tuoi lunghi e argomentati post che affrontano quasi ogni argomento dello scibile umano. Sei una opinionista a 360 gradi (ahahahah!). Non posso però trattenermi sull'argomento di cui scrivi perchè penso che il programma sia una "cagata pazzesca" (citazione da Fantozzi ... che pozzo di cultura che sono) e che davvero sia, come tutti i reality, un misero tentativo di rappresentare la realtà in modo del tutto falso. Pare un ossimoro, ma è così.
    Comunque il programma è un'ottima occasione per l'imitazione di Crozza che ADORO .. l'hai mai vista?
    eccola qua: http://www.youtube.com/watch?v=u8zN2aBARgI
    ciao!!

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  3. Ciao,
    si l'avevo vista anche se non trovo che Crozza riesca a imitarlo al meglio!
    Martedì scorso hanno eletto il vincitore, un freddo calcolatore che è sempre stato nell'ombra e quando si è messo in evidenza l'ha fatto per la poca originalità e scorrettezza. Però parlava (decentemente) inglese. Ah be.
    Vero è che Matteo non aveva neanche il diploma e insomma...con tutta questa gente a piedi oggi...però è anche vero che se la motivazione della nonscelta era il suo limitato profilo internazionale...non avrebbero neanche dovuto farlo arrivare fino in finale. Solo che era innegabilmente un personaggio e televisivamente tirava molto più dell'altro mollusco.
    Rimane un programma televisivo, qualcosa per passare il tempo mentre si mangia o si rassetta casa. Io adoro poche cose, tranne tutto ciò che riguarda la famiglia di Piero e Alberto Angela. I LOVE THEM!

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