martedì 11 dicembre 2012

Moonrise Kingdom

Consigliato ai nostalgici dei film anni '60 e del loro primo amore

Trama:
1965, isola del New England. In un campo scout manca una persona all'appello. Il fuggitivo è Sam, membro poco amato e popolare che ha lasciato nella sua tenda una breve lettera di dimissioni dal gruppo. Parte così la ricerca del ragazzino che coinvolge il poliziotto del paese e i servizi sociali. La ricerca però non si rivela semplice perchè il kaki scout si era preparato da tempo e...non da solo. Ad incontrarlo in un campo di erbe gialle infatti c'è Suzy, la ragazzina che l'estate prima aveva visto recitare la parte del corvo nella rappresentazione teatrale del diluvio universale. I due si erano tenuti in contatto con appassionati scambi di lettere che li avevano portati ad organizzarsi per escogitare
 la fuga dal mondo a cui non voleva più appartenere. L'isola però è piccola e su di lei incombe la peggior tempesta degli ultimi cinquanta anni. I due amici-amanti verranno facilmente avvistati e recuperati ma quando la loro storia d'amore sembra agli sgoccioli...

Mie considerazioni:
Descritta come la più bella storia dell'anno cinematografico, si rivela una bella idea con poco intorno.
La regia riesce a rendere bene l'atmosfera degli anni '60 con i colori ed i ritmi.
I due protagonisti bambini sono azzeccatissimi e quando finalmente la cinepresa si sposta su di loro si hanno i momenti più belli del film.
La cosa carina è vedere come i due ragazzini si sono conosciuti e subito piaciuti.
Non ho capito la scelta di chiamare tutti quei nomi di attori (Bruce Willis, Bill Murray, Edward Norton, Tilda Swinton) per un film a cui non danno un valore aggiunto e in cui non sono i protagonisti - quindi l'ho trovata solamente una scelta acchiappapubblico che a volte svia l'attenzione dai veri protagonisti della pellicola.
La cosa più bella è vedere come si era veri quando si era piccoli. Quando si lottava per ciò che si amava senza paura di niente e di nessuno, incoscientemente ma profondamente.
Quando i ragazzini si accampano in una caletta e piantano la tenda e si mettono a ballare semivestiti...è fantastico. Ballano come dei pazzi, senza vergognarsi. Provano a baciarsi e anche se non lo sanno fare ci provano senza ansie, timori o paure. Comunque non è il contatto fisico ad unirli - anche se è una parte piacevole - ma la vicinanza di intenti. Si sono scelti e anche se piccoli sanno cosa stanno facendo. Addirittura si sposano, officiati dal capo di un altro gruppo scout e nei loro occhi si legge che non è una promessa effimera. Forse infantile ma...vera come poche.
Quello si è bello, vedere come amare sia una cosa semplice, delicata, divertente ma sopratutto possibile.
Carino anche il concetto di gruppo che per una volta non viene visto come oppressivo o fatto di bulli ma come comunità in cui tutti dovrebbero stare bene al suo interno e in cui si fa di tutto per aiutare un nostro amico.
Film con concetti semplici e purtroppo troppo spesso dimenticati.
E' un pò lento ma ha il merito di farci ricordare che le cose belle nella vita sono le persone e non le cose. Dici poco!

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