mercoledì 19 febbraio 2014

Quattro mesi di Cam

Ciao a tutti,

oggi sono quattro messi che Cam - melo è in casa con me e la Titti. E le novità sono tante!
Prima di tutto non fa più i bisogni in casa!!! E non sapete quanto questo ci riempia di gioia non tanto per la liberazione dall'odore o dallo sbattimento di pulire casa diecimila volte al giorno, no...quanto perchè lui sta crescendo ed imparando! Credo sia più o meno come quando un figlio non si fa più i bisogni addosso: una festa per l'intera famiglia! 
In verità c'è una cosa che ci ha rese ancora più (follemente) gioiose ed è stato il fatto che...ha iniziato a tirare su la zampetta quando fa la pipì, da vero maschione!
Sembrerò una cretina, già lo so...eppure la prima volta che l'ho visto mi è sembrato di assistere alla crescita in diretta del mio cucciolo. Un minuto prima era un bambino e adesso è un ragazzino che rivendica i suoi spazi ad ogni palo che incontra...
Dopotutto lo pensano (e spesso dicono) tutti che un cane ti rincoglio****e, no? :-)
io e la mia Bestia Nera
Avere un cane è bellissimo. Ma non sempre, non tutti i giorni, non in ogni momento. Come tutte le cose ha i suoi alti ed i suoi bassi (anche se tutti quelli che incontrerete vi snoccioleranno solo le cose fantastiche). Avere un cane è una bocca in più da sfamare e una spesa in più da pagare. Vedrete il veterinario più spesso del vostro medico di base ed in farmacia finalmente vi faranno la tessera fedeltà.
Sarete condizionati in ogni vostra scelta per i prossimi
10/15 anni. Se non di più. Ed è un tempo lun-ghis-si-mo. Ci si adatta a tutto e anche lui lo farà ma non è scontato che ne sarete sempre contenti. Entrambi. Ogni volta che uscirete di casa lui vi seguirà sull'uscio e sarete posti davanti ad un bivio: lo porto o non lo porto? La scelta è forzata quando si esce per andare al lavoro ma quando si deve fare altro iniziate a pensare che...non posso mica lasciarlo ancora a casa da solo! Solo che anche prendere il pane potrebbe rivelarsi più difficile del previsto perchè non tutti i negozi permettono l'ingresso ai nostri quadrupedi.
Volete andare al centro commerciale? Idem come sopra.
Volete andare al ristorante? Idem come sopra.
Scordatevi mostre, cinema, partite allo stadio. O comunque scordateveli con lui. Quindi all'inizio si esce meno. Ci si sente in colpa a lasciare quel musino peloso in casa da solo. Sopratutto se già è stato da solo le nove ore che passate a lavoro. Arrivate a casa e dovete portarlo giù. Rigorosamente al guinzaglio, con dietro museruola e sacchettini per la cacca. Dovete calcolare che, da cucciolo, ogni bipede che incontrerete sarà meta di pellegrinaggio di voi e di lui. Conoscerete tanta gente ma non è mica il paradiso e quelli simpatici saranno rari come quelli che incontrate nella vita di tutti i giorni. E poi... se vi capita un anno come questo, dovete armarmi di Santa Pazienza, stivali e giubbotti impermeabili perchè la pioggia accompagnerà spesso le vostre uscite. E non pensate di cavarvela con cinque minuti, una tappa a toccare l'erba e via. No. Annuserà ogni cosa, assaggerà tutto quello che troverà sul suo cammino e...si inzupperà mentre voi avrete preso freddo fino alle ossa. Ritornati a casa sgocciolerà durante tutto il tragitto ingresso-bagno (anche se per amore della verità vi dico che sicuramente si sarà scrollato di fianco a voi almeno due o tre volte) e abbaierà di brutto contro il phon che avrete sfoderato per asciugare pelo, contropelo e sottopelo. Prima o poi gli passerà, con i crocchini vicino più velocemente. Una volta fuori dal bagno voi ed il vostro cane cotonato sarete pronti per crollare, insieme, esausti sul divano. Difficilmente vedrete arrivare le lancette sulla mezzanotte, molto probabilmente vi addormenterete molto prima. Ma vicini.
Ecco il cane non vi abbanona mai, è proprio vero. Potrete sgridarlo, ignorarlo e riversare su di lui le vostre frustazioni e lui comunque vi seguirà: in cucina, in bagno, in sala. Vi guarderà coi suoi occhioni e vi leccherà mani o piedi (anche se preferirebbe lavarvi la faccia e mordicchiarvi le orecchie, occhio).
Quando penso a Cam mi sento immediatamente più felice. Non è il cane più bello, più alto, più intelligente, più incredibile del mondo. Quelli erano finiti, li hanno già tutti gli altri! E' un cucciolotto di un'età indefinita tra i cinque ed i sette mesi che quando corre scoordinato e mi guarda allegro cercando di strapparmi di mano il guinzaglio mi ricorda come la Felicità sia nelle cose semplici. E mi sembra di avere tutto ciò di cui ho bisogno. Una casa, un amore, un cane e logicamente...una pallina da rincorrere insieme. Quattro mesi di Cam e già un amore infinito.


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