lunedì 22 settembre 2014

Baldo (i cani ci guardano) di Franco Marcoaldi

dal sito www.animalinelmondo.com
Pubblicato nel 2011

Pagine: 135

Trama:
Baldo è un cane che da 11 anni vive con Uomo e Donna, i suoi padroni. La loro storia è raccontata attraverso gli occhi dell'animale che fatica a comprendere il groviglio di parole e sottointesi dei bipedi. Per lui è tutto molto più semplice e...profumato!


Mie considerazioni:
Fa ridere.
Mentre lo si legge nella mentre prende corpo l'immagine di un cane o del vostro cane che immediatamente si arricchisce di nuove sfumature. Forse per la prima volta lo vedrete sogghignare furbetto e sorriderete nel leggere di comportamenti ripetitivi che credevate unici ma che in fondo sono caratteristici di tutti i cani. E...riuscirete ad amarlo ancora di più. Perchè vi accorgerete una volta di più del suo amore per voi che (volente o nolente) siete il suo mondo. E comunque siate...per lui siete o sarete stati il meglio.
Fa ridere perchè è un punto di vista diverso, inventato certo, ma verosimile.
Scorrevole e di una lunghezza adeguata.

Citazioni:
  • Ma gli uomini, si sa, non riescono a sopportare la realtà così come è. Hanno un disperato bisogno di ricamarci sopra.

  • Gli esserei umani, per provare piacere, hanno bisogno di soffrire, almeno un pò. Perchè soltanto della distanza, nella mancanza, nell'assenza, capiscono quanto quel certo luogo, quella certa creatura, quella precisa situazione, contino per loro.
  •  E io, per l'ennesima volta, mi trovai a riflettere sull'uso del linguaggio umano, che anziché diradare i dubbi e chiarire le cose, finisce immancabilmente per accrescere i primi e intorbidare le seconde.

  • Il guaio è che noi uomini crediamo in tutto, tranne che in noi stessi. Preferiamo stare al riparo, nasconderci sempre dietro a qualcuno. Infilarci nel gruppo, meglio ancora se quello vincente. Se solo la smettessimo con questa infantile paura, scopriremmo che la libertà ce la diamo da soli. Finiamola dunque di mendicare le briciole del consenso e cerchiamo piuttosto di far correre i pensieri, dove meglio credono, senza timori d sorta.

  • La serenità non si raggiunge corteggiando l'abbondanza o addirittura il superfluo ma accettando ciò che si è e ciò che si ha.

  • Niente vale di più del calore di una creatura che riconosciamo come amica nel più semplice dei modi: guardandola negli occhi.

Altri libri sui cani da me recensiti:
Adorabile bastardo
L'arte di correre sotto la pioggia


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