giovedì 23 marzo 2017

The Great Wall

Cinesata. Ma con investimento hollywoodiano.

Un gruppo di mercenari si spinge in Oriente alla ricerca della polvere nera. Solo due sopravvivono all'attacci di predoni e
misteriosi esseri verdi ma vengono catturati dalla pattuglia di ufficiali che presidia la Grande Muraglia. Destinati a morte certa, vengono salvati perché portano con se l'arto di una delle creature verdi che scoprono essere i temibili Taotie che si presentano ogni sessant'anni per mietere vittime sull'Impero. I due occidentali non si limteranno però a fare i buoni prigionieri ma scenderanno in battaglia con i cinesi per fronteggiare un nemico mai visto e il loro contributo sarà determinante.



Parto dallo snocciolarvi alcuni dati: è una delle prime co-produzioni americane-cinesi e il budget speso per girarlo, circa 135 milioni di euro, l'ha fatto diventare il film più costoso mai girato in Cina! Nel cast a prevalenza cinese ci sono però tre attori hollywoodiani di richiamo come Matt Damon, Willem Dafoe e l'ottima spalla Pedro Pascal.

Come detto all'inizio, The Great Wall, è una cinesata in termini di colori e azioni: sembra la trasposizione cinematografica dei cavalieri dello zodiaco! Sicuramente a livello visivo è piacevole, ma è tutta un'esagerazione che rasenta spesso il ridicolo. Mi è piaciuto molto Matt Damon e sopratutto il finale che non lascia spazio ad uno scontato happy ending (anche se non è detto che non ne facciano un sequel). 


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