martedì 26 settembre 2017

Dunkirk

Consiglio: andate a vederlo al cinema

Trama:
1940 - La Francia è occupata dalla Germania e i soldati francesi ed inglesi sono accerchiati e spinti verso la spiaggia di Dunkerque in attesa di essere evacuati via mare. Quasi 400 mila soldati si radunano a Dunkerque in attesa della
salvezza mentre morte e distruzione piovono loro addosso da ogni parte. Solo l'impiego di imbarcazioni civili riuscirà a trarre in salvo quasi tutti i soldati per una disfatta salutata in patria quasi come una vittoria.

Come l'ho visto io:
agitata.
Si seguono tre storie che vengono ambientate sul molo, in mare ed in cielo. Il ritmo si fa più incalzante verso il finale ma fin da subito questo film ha la capacità di farci sentire parte della storia, vulnerabili ed impauriti come i protagonisti (tutti uomini) sul grande schermo.
Il regista è Christopher Nolan famoso per la trilogia del Cavaliere Oscuro - Batman, Inception ed Interstellar.
A me è piaciuto e sicuramente vederlo sul grande schermo del cinema e non a casa ha aumentato la sensazione di coinvolgimento. Il tema è quello della vulnerabilità dell'uomo: soldati costretti alla ritirata che aspettano impotenti su una spiaggia con alle spalle l'incognita dell'arrivo del nemico e costantemente bersagli delle bombe sganciate dagli aerei nemici. Anche quando qualcuno riesce a salire su una nave non può sentirsi al sicuro perché la minaccia arriva dal cielo ed anche dal mare con i siluri. Giovani uomini che di fronte alla guerra chiedono, cercano e sognano casa. Soldati sbarbati costretti a lottare ed ad attendere nonostante la salvezza sia distante solo 34 km. Uomini che cercano riparo dalle bombe semplicemente rannicchiandosi a terra.
Ancora una volta colpisce l'ingiustizia e l'atrocità della guerra che non fa distinzione di grado e di nazione e che porta solo paura, morte e distruzione. Ci sono però anche gesti di solidarietà, coraggio e amore per la Patria: quando finalmente all'orizzonte si vedono le sagome delle imbarcazioni requisite (o donate spontaneament) ai civili che vanno a salvare i loro soldati spiaggiati in quella trappola mortale è inevitabile commuoversi. Anche il ritorno a casa dei soldati, umiliati per la sconfitta ed invece accolti con festosità dai connazionali fa stringere il cuore. 
Al film manca solo un pezzo di verità: l'operazione Dynamo fu una pesante sconfitta per l'esercito inglese perché i soldati dovettero abbandonare sulla spiaggia ogni genere di rifornimento (cannoni, munizioni, carburante ed automezzi!). Nulla toglie all'incredibilità dell'evacuazione, permessa anche da condizioni meteo favorevoli (mare calmo e cielo nuvoloso) che permisero il successo in termini numerici del rimpatrio di oltre trecentocinquantamila uomini!

Nota: un soldato inglese (odioso) è interpretato dall'ex One Direction Harry Styles!

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