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martedì 19 settembre 2017
Brest: città portuale con uno scrigno da vedere
un'insegna di un locale di Brest
Proseguiamo nella scoperta delle località della Bretagna del Nord e non possiamo non fare tappa a Brest, una delle sue città più grandi nonché più grande porto turistico bretone e ai primi posti nelle scienze e tecnologie marine (es. Oceanopolis di cui parlerò oltre).
La prima curiosità riguarda il nome Brest: il suo toponimo significa collina ed è chiaro perché visto che sorge su un promontorio che forma una rada di 150 km sulla costa atlantica!
Cam e Titti guardano il porto di Brest
Appena arrivata a Brest col treno sono stata avvolta dal grigio che era ovunque: nel cielo, sulle strade e nei palazzi.
Titti e Cam per le grigie strade di Brest (Francia)
I gabbiani sono ovunque e il loro verso è un accompagnamento costante. A prima vista quindi Brest mi ha ricordato tanto Aberdeen (Scozia).
Cosa dirvi di questa città portuale che ha fatto la sua fortuna con la Marina? E' una cittadina universitaria con una caratteristica linea di tram lunga solo 14 fermate che taglia in due la città lungo il suo viale principale ovvero Rue de Siam.
Brest è una cittadina che si gira bene
in qualche ora e dispone di molti parcheggi. Curiosità: nelle “colonnine” del
parcheggio si deve inserire il numero di targa per l’auto per cui si sta
prendendo il ticket (così da non poter fare più la furbata di chiedere o
regalare il ticket a qualcun altro…). Inoltre si può pagare con la carta di credito anche
importi bassissimi.
Ovunque ci sono i cartelli di Océanopolis, un museo a forma di granchio (!) che presenta la vita degli Oceani con ben 10000 animali di 1000 specie diverse!!! tre settori: Temperato, tropicale e polare su una superficie di circa 8000 metri quadri. Biglietto caruccio (circa 20€) ma dicono ne valga la pena (io col cane appresso non sono logicamente potuta entrare).
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